È stata la cantina privata più antica dell'Alto Adige, quella fondata da Aloise H.Lun nel 1840. Alla fine degli anni '90 del secolo scorso, i proprietari cedettero la cantina alla cantina sociale di Cornaiano (Girlan). Oggi sono un'unica realtà, con sede nella cantina di Cornaiano, ma le etichette rimangono separate. Sono due le linee di H.Lun: la 1840 – data di nascita – e le selezioni Sandbichler. Mentre Girlan, cooperativa nata nel 1923, conta oggi 200 soci viticultori, dislocati in un’area di coltivazione dei vigneti di 220 ettari, nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina.

Abbiamo assaggiato otto campioni H.Lun. Non scontato il naso del Pinot Bianco “1840” 2014: mela verde, un'erbaceo elegante, note minerali e floreali. All'assaggio, meno finezza, per un sorso di forte sapidità. Il Pinot Bianco Sandbichler 2013 non incanta invece al naso, fruttato e floreale, ma in bocca colpisce per eleganza, struttura e sapidità. Lo Chardonnay “1840” 2014, didascalico nel profumo di banana che caratterizza anche il sorso, sconta probabilmente un'annata meteorologicamente non eccellente. Ma il Traminer “1840” 2014, pur confermando una struttura esile, ha invece buoni profumi (mela verde più che la classica rosa del traminer, e una curiosa nota erbacea) e un sorso centrato sull'aromaticità del vitigno. Decisamente più potente e ampio il Traminer Sandbichler 2013, coi suoi 15% alcolici e profumi dominati da erbe officinali (menta) e foglia di pomodoro (quasi da Sauvignon) seguiti in seconda battuta dalla classica rosa. In bocca è un vino di grande struttura, persistente, segnato dall'aromaticità (anche qui, più in bocca che al naso).

I rossi? Due i Lagrein assaggiati. Il 2014 (linea “1840”), ancora vinoso, polpa di ciliegia al naso, pulito in bocca (anche se un po' corto). E il Riserva Sandbichler 2013, più profondo al naso, con speziatura discreta, frutto concentrato e note non troppo invadenti di legno. In bocca, ciliegia e vaniglia, per un sorso equilibrato da una buona freschezza. Infine, il Pinot Noir Sandbichler 2011, affinato in grandi botti di rovere. Un pinot nero classico nel colore spoglio di intensità, piacevole nei frutti rossi – lampone, fragoline di bosco – e nella bella speziatura, con liquirizia in evidenza, che contraddistingono i profumi, e poi in bocca, elegante, minerale e persistente. Un buon bicchiere. E una valida cantina: vini puliti, territoriali, dal rapporto qualità/prezzo interessante.

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