In occasione della Giornata mondiale delle api, raccontiamo l'esperienza di Luigi Manias, esperto apicoltore sardo

Oggi, mercoledì 20 maggio, si celebra la Giornata mondiale delle api. L'evento, creato nel 2018 dalle Nazioni Unite, intende sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questi insetti, fondamentali per l'equilibrio dell'ecosistema.
api.jpgE ora più che mai questo tema è di fortissima attualità. La loro sopravvivenza, infatti, è messa a rischio sempre di più dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, da scorrette pratiche agronomiche e dall'uso dei pesticidi, al punto da aver spinto le istituzioni globali a organizzare un evento annuale che ne promuova la tutela. 
Le api, infatti, esistono da molto prima che l’uomo facesse la sua comparsa sulla terra. Sono insetti speciali, trattati con grande rispetto da tutte le popolazioni nel corso dei secoli. Una specie animale non addomesticabile ma che, con l’uomo ha da tempo un rapporto simbiotico. L’apicoltura nelle sue svariate forme si trova in tutte le civiltà poiché il miele è da sempre considerato un alimento prezioso, ricco e ambito.
manias-lavoro2.jpgSe oggi dobbiamo pensare a una persona alla quale fare gli auguri per il contributo determinante che in questi anni ha dato al mondo delle api, il primo nome che viene alla mente è quello di Luigi Manias, sardo, uno dei più stimati e illuminati apicoltori e apicultori italiani. 
Continuatore da quasi mezzo secolo di una tradizione apistica iniziata da suo nonno nel 1917, considera il miele anche come cultura e ricerca, e sono numerose le iniziative da lui promosse per valorizzare il territorio e le sue biodiversità. 
manias-lui.jpg“Identità, Responsabilità, Qualità” sono i principi ai quali si ispira quotidianamente. A riprova di ciò basta osservare il Mielometro, ovvero la sua mieleria, costruita con migliaia di mattoni in terra cruda, diventata un importante centro internazionale di cultura e formazione apistica e ambientale. È dotata di una biblioteca multimediale, tra le più ricche di nozioni del nostro Paese, e di una Onlus, Terra Noba, che la supporta con un’attività molto intensa. Insomma, Luigi Manias ha creato un modello unico che non ha confronti. 

Tutti i suoi apiari sono nelle campagne di Ales, nella zona storica dell'Alta Marmilla, dove particolare attenzione viene rivolta ai mieli monofloreali prodotti in regime di agricoltura biologica. E proprio la decisione di stanziarli in questa terra fa sì che i mieli prodotti siano lo specchio fedele del ricco patrimonio floreale e vegetale di questo splendido angolo di Sardegna.
manias-lavoro.jpgEcco così, che, accanto a questo concetto di “identità pratica”, grazie alla sapiente trasformazione della materia prima, eseguita con rigore e in modo rispettoso della natura, i tre principi sopra citati sono meravigliosamente declinati e pronti per essere un valido insegnamento per il futuro.
La conclusione la affidiamo a un pensiero che ci ha regalato questa mattina:
“È dall'uomo, da una sua nuova consapevolezza sul ruolo delle api come i più importanti agenti per il mantenimento della biodiversità e delle produzione agricole, che potrà avvenire un riscatto. Ma solo con una svolta radicale: adottando pratiche colturali biologiche, affermando un’economia circolare e civile, rivedendo totalmente gli attuali paradigmi dello sviluppo economico. Ci sono le condizioni e un’opinione diffusa a favore di questo orientamenti. È una strada da percorrere per il futuro delle api e dell’umanità”. 

Mieli Manias 

loc. Marraconi
ALES (OR)
tel. 3477289905 - fax 0783998100
luigimanias@gmail.com
www.mielimanias.it

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