Da un piccolo paese del pistoiese ai luoghi più prestigiosi di tutto il mondo, passando per il Quirinale e Palazzo Chigi. Questo, in sintesi, il percorso compiuto dalla famiglia Aneri, dal 1993 impegnata a produrre un caffè 'alla vecchia maniera' tostato a fuoco lento con legno di acacia. Partendo dalle consuete miscele sfuse destinate ai consumatori finali e alla ristorazione, la loro offerta si è aperta anche alle capsule monodose. Alla base di ogni miscela un attento lavoro di selezione che tocca il suo apice nella linea Miscela d’Autore, che ha origine da quattro micro-lotti provenienti dal Centro America. E poi le due versioni di olio di oliva extravergine a bassa acidità, prodotto sia con le più classiche cultivar toscane sia con la Taggiasca ligure. A partire dal 2021 produce anche Anerissimo, amaro realizzato con infusione alcolica di 40 erbe aromatiche, nonché una grappa di Prosecco. E infine l’aceto balsamico di Modena, invecchiato in barrique di legno pregiato per almeno tre anni.