Dal Trentino al Piemonte, passando per Friuli e Lombardia, l’altro “grande” Nord Italia con i nostri outsider
L’enoteca di Golosaria a Milano, con 150 etichette presenti è stata un successo, tanto che alcune etichette sono state “bruciate” nei tre giorni, sia dai consumatori attenti ma soprattutto dagli operatori di settore che hanno usufruito dei nostri assaggi omaggio contenuti nel bicchiere. Dal nostro osservatorio emerge tuttavia una preferenza incondizionata per le cosiddette Bollicine, ma ovviamente anche per le denominazioni di Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino e Amarone. Tuttavia, il nostro intento è stato quello di presentare al pubblico di Golosaria la nostra selezione qualitativa, che riserva tante sorprese, pescando nei Top degli anni passati.
Qui di seguito, la seconda puntata (l’ultima sarà domani), vi presentiamo i nostri assaggi realizzati in ufficio con la bottiglia che è tornata dall’enoteca, al netto ovviamente dei Top Hundred 2025 che sono invece commentati qui LINK.
Dal Trentino al Piemonte, passando per Friuli e Lombardia, l’altro “grande” Nord Italia con i nostri outsider.
C’è il nord più importante e blasonato, quello dei Barolo e Barbaresco (e della Barbera certo) dei Franciacorta e degli Altalanga, dei Valtellina e degli Amarone. Però c’è anche una costellazione di denominazioni che possono fare grande e ancor più curiosa la tavola delle feste.
Ecco una carrellata di suggerimenti dagli assaggi di Golosaria e dai nuovi arrivi in redazione.
BRANCHINI - Dozza (Bo)
Il Metodo Classico Brut 1858, frutto della spumantizzazione di uve albana in purezza, si presenta di un bel paglierino brillante. Al naso è elegante e intenso, con note di cedro e miele; in bocca colpisce per la spiccata acidità. Davvero Ottimo! È stato Top Hundred nel 2007 con il Romagna Albana Passito “D’Or Luce” 2004 e Top Hundred Storico 2023 con il Romagna Albana Secco “Dutia”.
LA RIFRA - Desenzano del Garda (Bs)
Il Lugana "Libiam" 2024 è un paglierino classico che offre note aromatiche di fiori d'arancio e salvia. In bocca è croccante e scalare, con un finale pieno. È stato Top Hundred 2023 con il Lugana Riserva “Il Bepi” 2020.
VENICA & VENICA - Dolegna del Collio (Go)
Il Collio Friulano “Ronco delle Cime” 2024 è grande classico di gusto: si presenta di colore paglierino tendente all'oro, con naso intenso dove la pesca si fonde al chiodo di garofano. In bocca è immediato, sottile. È stato Top Hundred 2002 con il Collio Friulano “Ronco delle Cime” 2001 e Top Hundred Storico 2023 con il Collio Sauvignon "Ronco delle Mele" 2022.
LA COLOMBIERA - Castelnuovo Magra (Sp)
Il Colli di Luni Vermentino "Celsus" 2024 accosta al biondo i riflessi verdognoli che preludono a un naso erbaceo e gessoso. In bocca ha corpo, è rotondo e mostra una spiccata sapidità. È stato Top Hundred 2004 con il Colli di Luni Vermentino “Celsus” 2002 e Top Hundred Storico 2025 con il Colli di Luni Vermentino “Trevigne” 2023.
Fin qui i bianchi d’annata, ma se volessimo cercare qualche vino da invecchiamento, con una struttura e una storia più lunga da raccontare? Anche in questo caso la nostra enoteca può fare la differenza, grazie alla decisione delle cantine di mettere alla ribalta i Bianchi che sfidano il tempo.
CAVALCHINA - Sommacampagna (Vr)
Il Custoza Superiore “Amedeo” 2023 ha un naso intenso con nota fumè e di ananas. In bocca è fine, lungo e leggermente amaricante. È stato Top Hundred nel 2008 con il Bardolino Superiore “Santa Lucia” 2006 e Top Hundred Storico con il Custoza Superiore “Amedeo” 2023.
LIS NERIS - San Lorenzo Isontino (Go)
Il Friuli Isonzo Bianco "Confini" 2019 (gewürztraminer, pinot grigio, riesling) è un vino grandissimo: color oro, concentrato, con un naso floreale di lavanda. In bocca è minerale, pieno e sostenuto da freschezza. Decisamente un grande Bianco. È stato Top Hundred nel 2004 con il Friuli Isonzo Pinot Grigio “Gris” 2002.
TRE MONTI - Imola (Bo)
Il Romagna Albana Secco Bio “Vitalba” 2024 anche questo è stato uno dei migliori assaggi della degustazione che ci dimostra come questa cantina sia sempre in grado di rinnovarsi, puntando verso l’alto. Questo Albana affinato in anfora ha un colore che tende all'aranciato e un naso dolce ma speziato (albicocca disidratata, incenso). In bocca è un "vino da mangiare": pieno, consistente, con tannino diffuso. Un sorso che scivola come la seta in bocca, invitante, a spiegarci dove può arrivare questo vitigno con l’anfora usata per bene. Quindi, per gli appassionati, di Riesling, una referenza diversa ma altrettanto interessante. È stato Top Hundred 2003 con il Romagna Sangiovese Riserva “Thea” 2001 e Top Hundred Storico nel 2021 con il Romagna Sangiovese “Serra Classe 33” 2021.
JOSEF WEGER - Cornaiano (Bz)
L'Alto Adige Riesling "Auswahl" 2022 è un campione esemplare che gioca sulla finezza: naso di pera e idrocarburi potenti, sorso rotondo, filigranoso e speziato. Un Riesling grande ed iconico. È stato Top Hundred 2004 con il Vigneto delle Dolomiti Passito “Rodon Maso delle Rose” 2002.
LA COSTA - Perego (Lc)
Il Riesling "Solesta" 2021 vira verso l'oro; la nota fruttata (cedro) sopravanza quella di idrocarburi. In bocca è pieno, rotondo, con un finale fruttato. Una sorpresa. È stato Top Hundred nel 2009 con l’Oltrepò Pavese Bonarda 2008 e nel 2015 con lo Spumante Pinot Nero Brut Metodo Classico VSQ Rossetti & Scrivani.
Ora passiamo ai Rossi, in una panoramica dove non mancano le curiosità a partire dal Piemonte.
ENRICO DRUETTO - Alfiano Natta (At)
Farmacista e vignaiolo di genio, Druetto è prima di tutto uno sperimentatore e un ricercatore a cui si deve l’affermazione del Baratuciat. Questa volta il Monferrato Rosso 2020 nasce da uve slarina in purezza. Ha un naso rustico, leggermente terroso. In bocca è tannico come ci si aspetterebbe dalla sua storia. È stato Top Hundred 2013 con il Vino Rosso “Môrej” Etichetta Blu (r - barbera, altre 14 varietà) e Top Hundred Storico 2025 con il Monferrato Bianco (baratuciat) 2022.
SCOLARI - Puegnago del Garda (Bs)
Una bottiglia di peso, in tutti i sensi, questo Riviera del Garda Classico Valtenesi 2021 presentato in una bottiglia di design. Ha un naso intrigante con profumi di pera cotta nel vino e chiodo di garofano. In bocca è morbido e gioca leggermente sul dolce. È Promessa 2025 con il Riviera del Garda Classico Chiaretto “Bellerica” 2024.
F.LLI TEDESCHI - San Pietro in Cariano (Vr)
Famiglia storica della Valpolicella che ha uno stile capace di firmare tutte le etichette. Così è per questo Valpolicella Superiore "Maternigo" 2021. Ha un naso concentrato di prugna e note balsamiche. In bocca è molto pieno e dimostra di avere grande stoffa. È stato Top Hundred nel 2007 con l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva “La Fabriseria” 2003 e Top Hundred Storico nel 2023 con l’Amarone Classico Riserva “Capitel Monte Olmi” 2017.
BRONZATO - Verona (Vr)
Dall’altra parte del modo di intendere questa denominazione, ecco questo Valpolicella Superiore 2022. Offre note curiose di sottobosco e polvere da sparo. Al palato risulta equilibrato e fresco. È stato Top Hundred 2024 con l’Amarone della Valpolicella 2019.
CALDERA FABRIZIA - Portacomaro (At)
Il suo Ruchè di Castagnole Monferrato “Prevost” 2024 colpisce subito per il naso di rosa canina e il sorso pieno, tannico e con un'acidità lunga. Un vino iconico, da mettere nel manuale del Ruchè. È stato Top Hundred Storico nel 2024 con il Ruché di Castagnole M.to “Prevost” 2023.
TENUTA MAFFONE - Pieve di Teco (Im)
L'Ormeasco di Pornassio Superiore è uno dei vini più sottovalutati d’Italia. Eppure Il 2024 di questa cantina, leader della denominazione, ha un naso diretto e intenso di visciola. Il finale è pieno, amaricante e con una nuance minerale. È stato Top Hundred nel 2019 con l’Ormeasco di Pornassio Superiore 2016.
PEDEMONTIS - Monteu Roero (Cn)
Questa cantina, partita qualche anno fa in sordina, è arrivata a proporre una gamma di vini assolutamente di pregio. Spicca il Roero Brojun 2021: ha un naso intenso di confettura di mora e nocciola tostata. In bocca è pieno, intenso e tannico. È stato Top Hundred nel 2024 con il Langhe Favorita “Jaiet” 2022.
AZ. SAN BERNARDO - Poncarale (Bs)
Chi conosce il Capriano del Colle? Anche qui mancano ingiustamente gli estimatori. Eppure sotto il cappello di questa denominazione si nascondono spesso dei vini giganteschi. E il caso di questo Capriano del Colle Rosso "Ettore" 2022 da uve marzemino, sangiovese, merlot profuma di confettura di prugna e erbe amare. Il sorso è intenso e fresco, di grande piacevolezza. È stato Top Hundred nel 2024 con lo Spumante Brut Metodo Classico “Alma Maria”.
FRANCO IVALDI - Cassine (Al)
Franco Ivaldi è uno dei nostri vignaioli preferiti, lo seguiamo (e premiamo) da anni. La sua Barbera è grande, ma anche con questo vitigno non scherza. Il Piemonte Albarossa 2021 si presenta di colore impenetrabile, ha naso quasi balsamico, sorso fruttato, pieno e succoso. È stato Top Hundred nel 2014 con il Piemonte Albarossa 2011 e Top Storico nel 2024 con il Monferrato Freisa “La Gilarda” 2022.
TRAVERSA 1816 - Spigno Monferrato (Al)
Il Dolcetto d'Acqui Superiore “La Muïëtte” è un vino rappresentativo di questa denominazione, un’etichetta storica. Il 2023 non si smentisce: ha un naso fiorito con piccoli frutti e castagna. In bocca è un vino diretto che esalta la semplicità. Il Dolcetto d'Acqui Superiore “La Muïëtte” 2018 è stato Top Hundred nel 2021.
MARISA BACHER - Castagnito (Cn)
Bella novità questo vino che ci presenta un’interpretazione del nebbiolo più esuberante e ricca. Il Langhe Nebbiolo 2024 ha un naso intenso di piccoli frutti e pepe nero. In bocca è fine con un bel tannino. È stato Promessa nel 2025 con il Langhe Nebbiolo 2023.
