E anche il prezzo sembra sostenibile, per chi cerca la pizza gourmet

Primo filtro all’ingresso è il portiere, che ci saluta con sorridente cortesia e, altrettanto cortesemente, ci chiede se abbiamo prenotato prima di aprirci la porta. Il tono è quello di chi sa tenere il mondo fuori e far entrare solo il sorriso. Stessa immediata accoglienza all'interno, dove ci fanno scegliere il tavolo - "nel marasma o appartato?" e appartato sarà, il massimo consentito... - Dentro, la sala è già affollata, in questo mercoledì di metà ottobre, in una Torino pur impegnata in grandi eventi anche nella centrale piazza Castello qui a due passi.
locale.jpgL’ambiente è elegante, luci calde, arredi curati: tavoli senza tovaglia, sedute comode e tovaglioli di stoffa che — se cadono — vengono sostituiti in un lampo. Basta chiedere, e arriva anche l’appendiborsa, sempre con un sorriso di affabile complicità. A seguirci per tutta la cena è Francesca, gentile e ben preparata, sempre presente ma mai invadente. È lei a spiegarci, alla nostra domanda, che le pizze di Crazy Pizza — il brand creato da Flavio Briatore e ora approdato anche qui, ai sabaudi "confini dell'Impero" — nascono con poco lievito rispetto alla quantità di impasto, per essere più leggere e digeribili.
pizza roteante.jpgIl locale vive di un’energia costante: ogni ora circa le luci si abbassano, la musica (già di per sé generosa di decibel per i nostri gusti "diversamente giovani") sale ancora, e i pizzaioli cominciano a roteare dischi di improbabile pasta al ritmo di Volare. Spettacolo puro e dai tempi ben calibrati, forse non proprio ideale per chi sogna una cena tranquilla, ma certo meno invasivo del fastidioso chiacchericcio di certi locali senza protezioni acustiche. E ora veniamo ai piatti.
focaccia.jpgSi parte con una focaccia (5 euro) preparata al momento e con la bufala (18 euro) da condividere, che ci verrà sporzionata al tavolo: una mozzarella da 250 gr. accompagnata da datterini rossi e gialli. Piatto semplice ma gradevole, sapori netti e senza sbavature.
mozzarella-pomodorini.jpgPoi ecco le pennette all’arrabbiata (16 euro) che arrivano in tavola nel rispetto del giusto tempo di preparazione: cottura perfetta, dose ben calibrata di peperoncino, piatto pulito e preciso, senza eccessi stranianti ma nel rispetto della tradizione. Per me, cultrice dei primi di pasta, un sicuro radioso!
pennette.jpgLa pizza Bismark (25 euro), scelta da un menu che offre varie opportunità, ci convince: base sottile, senza cornicione, croccante ma non secca, con due uova all'occhio di bue cotte come si deve — il tuorlo appena morbido — e ingredienti di qualità. E, aggiunta cortese, arriva in tavola già sporzionata, così da poter essere anche gustata con le mani senza uso di posate.
occhio di bue.jpgLe patatine fritte (8 euro) che abbiamo chiesto “senza tartufo” per chiudere il pasto e finire la bottiglia di vino, arrivano puntuali e dorate, accompagnate da maionese e ketchup Heinz in barattolino sigillato: nulla di gourmet, ma un piatto ben eseguito e ben presentato.
preparazione-tiramisu.jpgIl dolce tiramisù al minuto (18 euro) - il più richiesto, al momento, abbiamo notato - dalla porzione abbondante e tranquillamente condivisibile, chiude con una nota divertente e piacevole: impiattato al tavolo, con savoiardi imbevuti in caffè versato dalla moka, coperti da crema di mascarpone e panna (senza uovo - risponde Francesca alla nostra domanda - per consentire maggior leggerezza all'insieme) e cacao spolverato al momento. Equilibrato, goloso ma davvero non pesante.
tiramisu.jpgPeccato solo per il caffè finale, arrivato tiepido e con un leggero sentore di bruciato, dettaglio certo da correggere. Carta dei vini curata, con etichette nazionali ma anche internazionali, e prezzi adeguati alla tipologia di locale.

Il conto finale? Temuto e "chiaccherato", visti i nomi e l’atmosfera, ma in realtà allineato a quello di una ormai diffusa pizzeria gourmet: anzi, possiamo definirlo onesto, se si considera il livello del servizio, davvero impeccabile nella sua sorridente cordialità. In sintesi, Crazy Pizza Torino è un’esperienza divertente e curata, tra show e cucina leggera, dove il servizio brilla e la musica... forse un po’ troppo. Ma ci si torna volentieri, magari chiedendo un tavolo ancora “più appartato” e, se possibile, con un volume più basso.

Crazy Pizza - Torino

via Pietro Micca, 1
Torino
tel. 0110140090

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