Anche il gambero rosso di Mazara ha la sua colatura

E' il brevetto ideato dai giovani mazaresi Maria Chiara Valdemone e Giuseppe Gaudioso, cha hanno dato vita all'azienda Lalaina

Il gambero rosso di Mazara del Vallo è uno dei crostacei più pregiati del Mediterraneo, che in Sicilia alimenta una florida attività di pesca oltre che l’industria conserviera, che però producono una grande quantità di scarti, ovvero i carapaci e le teste che solitamente vengono gettati e smaltiti come rifiuti speciali, comportando costi economici e ambientali.
lalaina-gambero rosso.jpg Gambero Rosso di Mazara del Vallo - Foto da www.colaturadigambero.itDa qui nasce l’idea positiva in termini di sostenibilità di due giovani di Mazara, Maria Chiara Valdemone e Giuseppe Gaudioso, che, dopo cinque anni di studi, hanno brevettato il processo di produzione della Colatura di Gambero Rosso® di Mazara del Vallo, che trasforma il carapace da scarto in risorsa da cui ottenere un profitto.
Grazie al loro metodo vengono estratti dal carapace le uova e i succhi in purezza senza nessuna aggiunta. Si ottiene così una colatura pregiata che differisce da quella di alici in quanto non contiene sale. Ha colore arancione, possiede un sapore di grande equilibrio, che conserva la dolcezza del gambero rosso, la cui intensità aumenta in base alla quantità impiegata. È un prodotto estremamente versatile, che dona un sapore di mare a ogni piatto (basta aggiungerne 2/3 cucchiai da cucina per porzione): si può aggiungere al sugo di una pasta, si può usare per mantecare un risotto, per condire un’insalata a base di pesce, per dare un tocco in più a una bruschetta o a una pizza gourmet.
L’azienda Lalaina di Maria Chiara e Giuseppe collabora con altre aziende del settore ittico per portare pratiche sostenibili e trasmettere i valori d’impresa etica, a sostegno del non spreco.

Sul sito colaturadigambero.it trovate un’interessante sezione con alcune ricette a base di Colatura di gambero rosso da cui trarre ispirazione. Sempre sul sito è possibile acquistare questo prodotto unico nel suo genere.

Ma Maria Chiara e Giuseppe non si sono fermati qui: ci hanno svelato che stanno lavorando a un nuovo e originale prodotto… non vediamo l’ora di provarlo, magari a Golosaria a Milano!