Anche per gruppi di 50 persone, oppure “su misura” oppure in coppia con bollicine rosse e bionde

In Emilia-Romagna, terra generosa e operosa, il nome Chiarli rappresenta ben più di un marchio: è una parte integrante della storia vitivinicola della regione. Fondata nel 1860 da Cleto Chiarli, oste modenese che iniziò a produrre Lambrusco per i clienti della propria osteria, l’azienda è oggi una delle realtà più longeve e consolidate nel panorama del vino italiano. Con una continuità generazionale ormai giunta alla quinta generazione, la famiglia Chiarli ha saputo attraversare due secoli mantenendo vivo il legame con il territorio modenese e, al tempo stesso, rinnovando linguaggi e tecniche produttive.
vigneto.jpgLa vocazione storica al Lambrusco non è mai venuta meno. La famiglia ha progressivamente esteso e consolidato il proprio patrimonio viticolo nelle aree più vocate della provincia di Modena, con particolare attenzione alla zona di Castelvetro, dove si concentrano alcune delle tenute principali: Sozzigalli, Cialdini e Belvedere, nomi che oggi identificano anche le cuvée più rappresentative della casa. L’universo produttivo di Chiarli ruota attorno alle diverse espressioni del lambrusco, vitigno complesso e dalle molte sfaccettature, spesso sottovalutato in passato e oggi finalmente rivalutato anche nelle sue versioni più identitarie e rigorose.
L’azienda propone un’ampia gamma di etichette, che spaziano dalle versioni tradizionali fino agli spumanti di alta gamma, ottenuti anche con Metodo Classico. Tra i vini simbolo della cantina, il Lambrusco di Sorbara “Vecchia Modena – Premium Mention Honorable”, inserito nei Top Hundred già nel 2003, e il Lambrusco di Sorbara “Del Fondatore”, che ha ricevuto nel 2023 il riconoscimento di Top Storico. Due etichette che raccontano, ciascuna a suo modo, la capacità di coniugare immediatezza espressiva e profondità territoriale.

Ma il lavoro della famiglia Chiarli non si limita al Lambrusco. Con la linea Quintopasso, l’azienda ha esplorato con successo il mondo degli spumanti Metodo Classico, proponendo etichette come il “Cuvée Paradiso” Brut, recentemente premiato sul palco di Golosaria Milano come uno dei Top Hundred, i 100 migliori vini del 2025. Questo vino nasce dall'unione di chardonnay e sorbara: il colore è giallo paglierino tendente all’oro, il profilo olfattivo richiama mela matura ed erba bagnata, mentre il sorso è sapido, ricco, con un finale leggermente amaricante che ne definisce la personalità.
Ottimi anche il il “Maestro” Brut, il Rosé Brut e il Pas Dosé, che testimoniano una ricerca stilistica rivolta alla freschezza, alla precisione aromatica e alla pulizia gustativa. I circa 100 ettari di vigneti di proprietà, coltivati nel rispetto del terroir e delle caratteristiche dei vitigni autoctoni, costituiscono la base di una produzione attenta e coerente.
bottiglie.jpgL’ospitalità di Chiarli si esprime attraverso luoghi che raccontano la storia familiare e il paesaggio rurale emiliano. Villa Cialdini, dimora ottocentesca circondata dai vigneti della tenuta omonima, è il cuore dell’esperienza enoturistica. Qui i visitatori possono partecipare a percorsi di visita che includono i vigneti, la cantina e le sale storiche, seguiti da degustazioni guidate di Lambrusco e spumanti, spesso accompagnati da prodotti tipici del territorio come salumi e formaggi.
villa cialdini.jpgIl percorso più breve, "Due Anime dei Vini di Castelvetro" (€ 15), è focalizzato sul Lambrusco Grasparossa e sullo spumante bianco da uva pignoletto. L'esperienza "La storia dei vini Modenesi" (€ 25) include un tour completo dei vigneti, giardini e cantina, seguito dalla degustazione di quattro vini iconici e specialità emiliane. Per gli appassionati, "Lambrusco Che Passione" (€ 25) offre una presentazione approfondita delle diverse varietà di Lambrusco, condotta dal primo produttore della regione. L'opzione più immersiva è "Un viaggio tra tempo e vino, degustazione in Galleria" (€ 40), che combina una degustazione con un tour storico-culturale completo sul Lambrusco e Modena, ripercorrendo la storia aziendale dal 1860. Infine, "Quintopasso Metodo Classico" (€ 30) è dedicato al Metodo Classico Quintopasso e al potenziale del Lambrusco Sorbara.
cameriere.jpgLa cantina offre anche la possibilità di esperienze personalizzate ("Cleto Chiarli su Misura") presso Villa Cialdini, location ideale per gruppi fino a 50 persone. L’offerta si è recentemente arricchita con l’apertura, su prenotazione, della Galleria Chiarli, un vero e proprio archivio storico in cui sono esposti documenti, oggetti e materiali che ripercorrono oltre 160 anni di attività aziendale. Un percorso che affianca la narrazione enologica a quella storica e culturale, offrendo un punto di vista completo su un marchio che è parte integrante dell’identità agricola emiliana.

Il progetto di ospitalità è pensato per diversi tipi di pubblico: dai semplici appassionati di vino ai professionisti, dai visitatori di passaggio ai gruppi organizzati, sempre nel segno della valorizzazione della cultura del Lambrusco in tutte le sue espressioni. Bisogna farci un pensiero: la meta è decisamente attraente.

CLETO CHIARLI TENUTE AGRICOLE

via Belvedere, 8
CASTELVETRO DI MODENA
Tel. 0593163311

 

Foto da pagina Facebokk

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