Con Green Italy diventa una filiera la coltura della canapa nel Canavese

Una pianta con una storia millenaria e per molteplici usi

L’azienda Green Italy è nata nel 2014 da uno spin off di un’associazione che aveva tra i propri scopi quello di reimpiantare nel territorio canavesano la coltura della canapa sativa ampiamente diffusa già all’inizio del 1900 e presente fino agli anni ’70 del secolo scorso.

Il titolare dell’azienda, Roberto Revello, è uno dei 222 Maestri del Gusto di Torino e provincia e per raggiungere il suo obiettivo ha avviato una collaborazione con i coltivatori di Biellese, Vercellese e Canavese e con due laboratori locali di trasformazione delle materie prime della propria filiera: il primo, dotato di spremitrice a freddo dei semi oleosi, mulino a pietra e decorticatore dei semi per la realizzazione dei prodotti base; il secondo, per la trasformazione in prodotti alimentari di consumo (sughi, composte, creme, pesto ed altro).
Vi sono poi i prodotti da forno realizzati con grani antichi e semi di canapa: torcetti, biscotti, salame di cioccolato, pandolce, crackers, snacks salati, gallette di mais con canapa e cioccolato, cantucci, praline e vari tipi di pasta.
I prodotti di canapa sativa alimentare italiana sono l’olio, il seme intero, il seme decorticato e la farina proteica di semi.
L’olio, che non è adatto per friggere, può essere usato crudo come condimento per insalate, pesce, pasta o carni.
Il seme intero si usa nella preparazione di pane, grissini, pizze e biscotti. Il seme decorticato viene aggiunto a pasta, minestre, insalate, yogurt o gelati.
La farina conferisce un gusto di nocciolato e si presta ad essere usata con altre farine di cereali per qualsiasi tipo di prodotto da forno. Mescolata con cacao e nocciole è ottima per creme spalmabili o cioccolatini, insieme ad altri ingredienti fornisce un gusto particolare a sughi, salse, mostarde e marmellate.
prodotti dolci.jpg Con il mais è adatta anche per fare gallette e la Canapulenta, che non ha bisogno di spiegazioni.
farine e oli.jpg Nel campo non alimentare la canapa viene impiegata nella realizzazione di cosmetici come creme per viso e corpo per la donna e come dopobarba per l’uomo. Un tempo era molto utilizzata come fibra tessile e per la produzione di cordami e viene tuttora impiegata in edilizia sotto forma di pannelli coibentanti naturali.

La saponetta “gocce di sapone”, realizzata da Green Italy con lo scarto dell’olio di canapa, al recente Concorso nazionale “Prodotto Zero Waste dell’anno” organizzato da “Zero Waste Italy” è stata inserita nell’elenco dei 10 migliori prodotti italiani per essere conforme ai criteri più stringenti di Economia Circolare.
L’azienda è partner di Let Eat Bi e partecipa a Biella al mercatino di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dove abbiamo incontrato Roberto che, oltre a tutte le interessanti informazioni appena ricordate, ci ha anche raccontato che l’Italia agli inizi del ’900 era il principale produttore di canapa a livello mondiale; che ancora nel 1940 erano dedicati a questa coltura 90 mila ettari e nel nostro Paese veniva prodotta più canapa di quanta se ne produca oggi in tutto il mondo.

“Da alcuni anni” afferma Roberto “si assiste nel nostro Paese a un fiorire di progetti per reintrodurre la produzione di canapa sativa alimentare e questo è accaduto anche in Piemonte, in particolare nel Canavese; la richiesta del mercato sta crescendo, soprattutto in Europa oltre che in USA e Canada, ma anche in Italia si iniziano ad apprezzare le proprietà nutrizionali ed organolettiche di un prodotto ricco di vitamine, senza glutine e che contiene tutti gli 8 aminoacidi essenziali per la sintesi proteica, in particolare gli acidi omega 3 e omega 6”.