In Liguria, in Val di Vara, una cantina che dà voce a un territorio affascinante

Non ci siamo mai fermati, e le nostre scoperte sono già numerose. Una delle più belle Calcinara, piccola azienda a conduzione famigliare di Sesta Godano (SP), nell’entroterra delle Cinque Terre, nella zona conosciuta in tutto il mondo come la valle del Biologico, la Val di Vara.
calcinara-vigne.jpgQuando negli anni '60 in questo territorio, come nel resto d’Italia, l’economia agricola è andata scomparendo, con conseguente abbandono della coltivazione dei terreni, “Ninna”, nata contadina, andando controtendenza, ha deciso di comprare nuovi terreni e ripulirne alcuni ancora di proprietà, invasi dai rovi dopo anni di abbandono. Una scelta che non ha ridato vita solo alla terra, nuovamente coltivabile, ma che ha rigenerato una tradizione, che è storia e identità.
Il figlio di “Ninna” Daniele Taddei e la moglie Antonella Manfredi, tornando a lavorare i campi, hanno cominciato a sentire di nuovo forti le radici e sempre più intimo il legame con questi luoghi, tanto che nel 2003 hanno deciso l’impianto a vigna mettendo a dimora vermentino, albarola, pollera, syrah, merlot e cabernet. Sia vitigni autoctoni sia vitigni internazionali, quindi, allo scopo di mettere insieme “un’ orchestra” che più che focalizzare l’attenzione sulle singole tipologie di vini, fosse in grado di interpretare appieno tutte le sfumature e di valorizzare il territorio.
Nel 2005, dalla passione per il vino è nata l’Azienda “Calcinara”, che prende il nome dalla costa su cui si trovano i vigneti.  Oggi, dopo l’assaggio dei loro vini, realizzati grazie alla preziosa segnalazione del wine scout Fulvio Tonello, possiamo dire, missione compiuta! 
calcinara-3-bottiglie.jpgPer quanto ci riguarda, ci ha conquistato il Liguria di Levante Igt Re de Peiu Bianco, da uve vermentino, albarola e sauvignon. Giallo oro, si propone con elegante nota agrumata, che ricorda il cedro, cui seguono profumi di pesca bianca, sentori fini di erbe aromatiche, tra cui spicca la salvia, e delicate note minerali, che ricordano gli idrocarburi. Fresco, equilibrato, in bocca è di formidabile sapidità, con un finale di buona lunghezza.
La sorpresa, il Liguria di Levante Igt Re de Peiu Rosato, da uve pollera e syrah. Dal colore rosato tenue, al naso ha profumi di piccoli frutti che ricordano le fragoline di bosco e i lamponi, ed è reso di particolare finezza dalle note che seguono di erbe officinali e di spezie. Una goduria al palato, dove si svela goloso, di bella personalità, con sorso succoso e reso vibrante da notevole sapidità, per un finale lungo ed armonico. 
Di notevole classe il Liguria di Levante Igt Calcinara Rosso. Da uve pollera nera, syrah e cabernet, nel bicchiere ha colore rubino fitto, con riflessi purpurei, al naso è imponente, ampio, con profumo di mirtillo, mora,  cassis, ciliegia nera, impreziosito da note di macchia mediterranea, ginepro e sentori di pietra focaia, mentre in bocca è caldo, complesso, con tannini nobili e piacevole sapidità, che sostengono la beva, chiudendo con un finale di lunga persistenza.
calcinara-bicchiere-rosso.jpgNon son ancora etichettate, ma presto saranno disponibili “bolle”, che, lasciatelo dire, saranno la “ciliegina” su una torta, di una produzione che ci ha fatto dire, che bei vini!
Viva la Val di Vara!

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