È la vineria di un team giovane e contemporaneo che merita una vista immediata
Ho un ricordo antico, quando con Paolo Brosio, ospite di Linea Verde, salii sull’elicottero che sorvolava Langhe e Monferrato. E a sorpresa, l’area vitata più vasta e ordinata era questa, a cavallo fra Nizza e Acqui Terme. Ed è qui che sono tornato, da Alessandria, svoltando molto prima di Acqui, verso Ricaldone, il paese di Luigi Tenco, per raggiungere l’apice di Alice Bel Colle. Che bel nome! Dice tutto della bellezza che puoi godere da qui, con panorami ampi sui vigneti e le colline, che infondono dolcezza, proprio come il moscato che cresce in queste vigne.
Ora, negli ultimi anni era capitato di passare dal centro del paese e di notare un gradevole locale, la Bottega del vino. Ce ne sono diverse e non tutte hanno avuto fortuna, però questa, di anno in anno migliorava, almeno come accoglienza. Un mercoledì sera, finalmente ci sono andato, trovando il locale pieno e scoprendo che la vineria ha una selezione superba di etichette, che vanno dagli Champagne al Primitivo di Morella (la mia bottiglia del cuore) e poi tutti gli Alta Langa migliori, ma anche i vini di Pigreco, tra cui un Rosso, il “Mores” (da barbera e dolcetto) già eccellente nella sua prima annata.
Accanto ai posti a sedere in un’ampia sala con vetrate che danno sulla piazza del paese, dove c’è un dehors e sopra la terrazza panoramica,
c’è pure una bottega con i migliori grissini del circondario (quelli di Trisobbio) e la pasta di Mancini, accanto a una teoria di vasetti che loro selezionano e rivendono col proprio marchio.
E loro sono Anwar e Walide Edderouach che hanno aperto anche un locale più informale a Ricaldone (si chiama Ca’ di Ven, dove si trovano anche le pizze - tel. 0144358377).
La mamma Rkhia aiuta in cucina e prepara due tipi di pane davvero molto buoni. Ma in cucina c’è tuttavia un altro giovane, Gabriele Paruccini che ha talento, se è vero che la nostra sosta ci ha fatti uscire col volto radioso. In sala una terza giovane del team, anche lei entusiasta e brava: Victoria Sonaglio.
Si parte con un amuse bouche, che è un arancino,
prima del trittico di antipasti classico: insalata russa, vitello tonnato, carne cruda, peperone in bagna caoda e robiola (16 euro). Buonissime le acciughe fritte con la salsa verde (15 euro).
Di primo non perdetevi i plin ripieni di faraona, emulsione di foie gras, salsa al latte di burrata e polvere di lampone essiccato (18 euro)
oppure i soavi gnocchi con baccalà mantecato, pomodori del piennolo e fave croccanti (16 euro).
Ai secondi era speciale l’ombrina croccante su crema di patate e scalogno con puntarelle di asparagi (19 euro)
ma anche la pancia di maialino da latte CBT caramellata con erbette e barbabietola (18 euro).
C’era anche il filetto di vitella su pietra e la guancia di bue brasata al Nizza.
Ai dolci (8 euro), anche questi veramente buoni, ecco un ghiotto Dacquoise alle mandorle con cremoso e gelato al pistacchio
e la superba sfera con mousse di cioccolato, passion fruit, meringa e caramello mou. Calice di Moscato o Brachetto incluso (bravi!).
Ma attenzione, se volete fare la merenda, qui ci sono taglieri con focacce, se invece cercate uno strappo alla regola, scegliete una bottiglia di Champagne o di Alta Langa e provate una delle 4 proposte di crudi di pesce; dal Portofino alicese (149 euro) a Portofino Imperiale (80 euro) alle 6 ostriche con burro salato (25 euro) oppure il Plateau Royal che prenderei al volo, da solo, con 8 crudi fra gamberi, ostriche e sashimi (45 euro).
Questa sì che è vita: un posto CLAMOROSO!
Bottega Del Vino
piazza Guacchione, 8
ALICE BEL COLLE (AL)
Tel. 0144 745441