Uno staff pieno di talento, giovane e appassionato è alla base del successo di questo locale, che si è meritato la nostra corona radiosa. A partire dallo chef, il giovane chef di origini pugliesi Pasquale Làera, allievo e sous chef di Cannavacciuolo, affiancato dal maître Fabio Mirici Cappa, che guida il servizio professionale e attento. Bello l’ambiente, luminoso e rilassante, con la cucina a vista che si affaccia su una sala, mentre l'altra, luminosa guarda il dehors. La carta dei vini è sconfinata, il conto sorprende in positivo. Un consiglio, anzi due: prenotate per tempo e godetevi la sosta! Hanno un gemello a poca distanza, Lostu (presente in questa guida), mentre Pasquale ha in progetto altre novità per una cucina ancora più esclusiva, ambientata in un locale che si affaccia sul cortile.

Piatti imperdibili: crudo di ricciola, alghe, ostriche e finocchietto selvatico; parmigiana di melanzane; lingua, girasoli e farinello; pasta e cozze; ravioli di pecora, pecorino e cumino; pescato del giorno, zucchine, uova e zafferano; anatra, arachidi, fagiolini e albicocche. Fichi, vincotto e mandorle; nocciole e limone
Prezzi medi: Antipasti 18; Primi piatti 15; Secondi piatti 25; Dolci 12
Menu Langhe e Storia a 65 euro (4 portate); Menu Passioni e Origini a 85 euro (6 portate)

Servizi; parcheggio riservato; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi