Nuova avventura in centro con un locale tridimensionale

È una scommessa di amici che non è facile da interpretare, dacché lo scorso anno recensimmo Ahimè, locale polifunzionale della città e oggi ritroviamo qui lo chef, l’ottimo Lorenzo Vecchia, con la stessa giacca (c’è scritto Ahimè). Che sia un gruppo di amici che sforna locali di tendenza?

Questa novità, aperta da pochi mesi in una via del centro di Bologna ha tre anime: una è il wine bar bakery Allegra, dove servono una teoria di vini (fonte Meteri o Triple A) ad inclinazione naturale: fatevi consigliare dall'appassionato Mattia; il cocktail bar Scuro al piano di sopra, con un tavolone condiviso che propone distillazioni su misura, fatte sul momento.
tavolo.jpgE infine, se vi affacciate alla balconata di questo angolo nascosto, avrete sotto la sala elegante del ristorante Calmo con cucina a vista.
sala2.jpgIl sommelier Alessandro Stefani, produce insieme a Michael Carraro anche un paio di vini, un Bianco e un Rosso, decisamente interessanti (azienda Remedio a Marzabotto), così come la carta che tuttavia mostra ricarichi all’insù delle bottiglie. E questa è l’unica nota negativa che un po’ ci ha fatto storcere il naso, per decidere di scegliere la bottiglia più economica, che tuttavia era il Baratuciat della cantina Isabella di Murisengo (ottima scelta!).
vini.jpgIl menu propone la degustazione a 70 euro con 6 portate oppure tre proposte per ogni portata alla carta. Fra gli antipasti il carpaccio di manzo con salsa universale (14 euro), oppure la zuppa di pesce di scoglio e calamari.

Fra i primi saranno davvero eccellenti (e unici) i ravioli di faraona mantecati al paté di fegato, ragù di rigaglie ed erbe fini (20 euro e li vale tutti!). Il piatto è succulento, con una concentrazione di sapori che colpisce: impegnativo e buono.
primo.jpgParticolare anche il risotto allo zafferano, battuto di olive, riduzione di cardo e fondo di coniglio che ha una nota amaricante piacevolissima (22 euro).
risotto.jpgBene anche i secondi: millefoglie di patate, insalata di prezzemolo e maionese ai semi di zucca (16 euro); animella in gremolata, di porzione generosa (20 euro)
carne.jpge un ottimo piccione arrosto con salsa di melanzane e cipolle agrodolci (28 euro).
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Si chiude con la torta della nonna con gelato alla crema e aceto balsamico 12 euro); i bignè craqueilin (8 euro) oppure il Latte in piedi al pepe di Sichuan (9 euro).
A me è piaciuto l’ambiente, il servizio spigliato e anche la cucina di Lorenzo, che ha una mano sicura. Ma come lui si divida fra questo locale e Ahimè di via san Gervasio (più economico nella proposta) non lo sappiamo bene. In ogni caso merita farci un salto.
 

P.s. certo resta ammirevole vedere un team di under 35 con le idee ben chiare e una passione che nell’insieme porta questo luogo a essere unico davvero. La selezione dei vini va oltre i distributori citati e molte cantine vengono contattate direttamente per la fornitura (e questo non è banale). C’è poi la panificazione fatta interamente in casa e una selezione di caffè ampia che coinvolge torrefazioni europee. Insomma la sosta di una sola volta non basta, per un locale da vivere almeno, come è, in tre dimensioni. Bravi!

Calmo

via Galliera, 11b
Bologna
tel. 051 0030655

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