A Oggiono (Lc), nel relais da sogno della famiglia Spreafico, suites e ristorante con vista lago, per una esperienza di bellezza e gusto memorabile 

Ma andiamo con ordine. Che a Oggiono abbia aperto una realtà che si candida ad essere eccellenza, non nazionale, ma internazionale, non te lo aspetti. Non perché la cittadina del Lecchese non sia bella e attrattiva, visto che al contrario, è cuore di un territorio tra i più affascinanti d’Italia, che non per niente ha stregato Stendhal nel suo viaggio già nel 1818, e che vanta bellezze naturali (è a pochi minuti dal Lario e si affaccia sul lago d’Annone), tesori d’arte (due per tutti, il Battistero, che è mirabile testimonianza dell’architettura romanica e il polittico dell’Assunta tra otto santi, opera rinascimentale di Marco d’Oggiono) e di gusto (in città ha sede il sommo Salumificio Marco d’Oggiono), unici. 
marco-oggiono.jpgMa per il motivo, che chissà perché, non solo qui, ma in tutto il Lecchese, a differenza che sull’altro “ramo”, a Como e dintorni, strutture di accoglienza con tavole di rilievo, non son mai state numerose.
Lo sa bene ogni goloso o bon vivant di lungo “sorso” che, arrivando in zona, per anni, si è trovato, a provare rimpianto struggente per quella stagione formidabile vissuta dal Griso di Malgrate, quando l’hotel era guidato dalla famiglia Gobbi, e al ristorante c’era quel fuoriclasse dei fornelli di Claudio Prandi, esperienza, ahinoi, conclusa da decenni.
E lo sa bene chi, in un recente passato, non avendo rinunciato a cercare comunque approdi di valore nella provincia, ha dovuto constatare che l’onere – onore di essere gli alfieri del gusto della zona, lo hanno avuto, e lo hanno, solo due locali, ovvero nella Brianza lecchese, Pierino Penati, tavola regale in Viganò, e a Lecco città, Nicolin, non solo ristorante da favola, ma anche hotel. 
bianca-staff.jpgUnica, straordinaria, new entry, qualche anno fa, La Costa di Perego, avventura formidabile avviata e portata al successo dalla famiglia Crippa, imprenditori lungimiranti, tra i pochi ad avere intuito e ad avere creduto, investendo, nel potenziale del ramo di manzoniana memoria.
Di recente, due nuove insegne, Da Giovannino a Malgrate e la Locanda Capolago a Colico, che è coppia di realtà che ha il passo dei “grandi”, e su cui ci sentiamo di scommettere. Stop. 

Ora, nei mesi scorsi, una nuova apertura, destinata a un futuro luminoso. Dall’iniziativa imprenditoriale di un’altra famiglia illuminata, gli Spreafico, innamorati del loro territorio, a Oggiono, appunto, Bianca, nuovo relais da sogno, con 10 camere, di cui 8 suites, con vista mozzafiato sul lago di Annone e circondato da 11.000 metri quadrati di parco, già entrato a far  parte di “les Collectionneurs”, prestigiosa community presieduta da Alain Ducasse.
bianca-tre.jpgAll’interno, e aperto non solo agli ospiti, ma al pubblico, Bianca sul lago, ristorante alla cui guida c’è Emanuele Petrosino, giovane dal curriculum di straordinario valore (tra le sue esperienze più prestigiose, il Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba, e in Francia il Christopher Coutanceau di La Rochelle e Maison Pic a Valenza), ma soprattutto talento vero.
La sua cucina una straordinaria dimostrazione di cosa voglia dire quando tecnica e ricerca mirano, e portano, alla esaltazione del gusto. Nessun cazzeggio, tanta sostanza, con un menu in cui i piatti, di Alta cucina italiana, sono lettura stragolosa e personale, di sapori e profumi di tutta Italia. 
bianca-chef.jpgE allora, iniziando il vostro percorso che vi farà viaggiare tra Nord a Sud, come antipasti (40 euro) potrete scegliere Tra mare e lago: insalata di mare versione 2020 o uovo Fabergè
bianca-antipasto.jpgTra i primi (30 - 35 euro), imperdibile lo spaghettone Gerardo di Nola ai pomodori tra il nostro  orto e il Vesuvio, un piatto che vale il viaggio, che ci ha fatto desiderare il bis, il tris…e che, per quanto ci riguarda, ci ha conquistato, stregandoci, con il suo essere gustosa celebrazione dell'Italia e degli infiniti tipi di pomodoro che la nostra terra ci mette a disposizione (piennolo, corbarino, datterino, cuore di bue, ramato, San Marzano, solo alcuni dei 20 diversi tipi utilizzati dallo chef!) rivelandosi uno dei migliori piatti mai mangiati.
bianca-carne_cruda.jpgDa provare anche i plin di crostacei e spinaci in brodetto mediterraneo.   
Tra i secondi (45 - 50 euro), mare, con scampo e faraona con cavolfiore e mela verde, o terra, con il coniglio alla maniera del cacciatore.
bianca-pesce.jpgTenetevi posto per i dessert (20 euro) perché, anche in questo caso, leggendo sul menu tiramisu o millefoglie ci si aspetta qualcosa che non si allontani molto da come queste specialità vengono proposte dai più, in versioni che leggono la ricetta tradizionale differenziandosi ben poco l’una dall’altra.  In questo caso, al contrario, Tiramisù alla nostra manieramillefoglie in bianco dedicata ad Anne Sophie Pic vi presenteranno in interpretazioni geniali, a dir poco spiazzanti e ghiotte, le celebri golosità.
bianca-dessert.jpgMenu degustazione a 120 e 140 euro. Per una sosta informale, ma di assoluta soddisfazione, il Bistrot Drop.

Gli Spreafico, volvevano fare qualcosa che accendesse i riflettori sulla loro terra, e rilevato il locale dove per anni si trovavano con gli amici, lo hanno trasformato in un gioiello. Scegliendo di non tenere “i soldi sotto al materasso”, con coraggio, hanno sfidato il periodo difficile che stiamo vivendo, e ora la provincia di Lecco ha finalmente quel luogo di gusto che attendeva da tempo, e che fa onore all’Italia intera!

Bianca sul Lago

Via Dante Alighieri, 18
Oggiono (LC)
tel. 03411831110

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