Nel cuore di Vicenza un’hamburgeria che sta spopolando. Guardando al territorio e ai vegani.
Negli ultimi anni le hamburgerie stanno spopolando. Un movimento che abbiamo visto nascere, partecipando all’inaugurazione di quel M**Bun che fu la prima agrihamburgeria in Italia, nel 2010. A un lustro di distanza sono molte le proposte e tra queste, spesso, troviamo elementi d’innovazione. L’ultima scoperta, in ordine di tempo, è a Vicenza, nel cuore della città: Bamburger (contrà Cantarane, 15 • tel. 0444325677). Aperto da poco più di due anni, continua a raccogliere consensi. Merito dell’ambiente giovane, colorato, divertente. E soprattutto di una proposta imperniata da un lato sui prodotti del territorio, con accostamenti talvolta anche arditi, dall’altro su proposte adatte a tanti palati e a chi ha scelto di seguire un’alimentazione vegana e vegetariana. Abbiamo apprezzato soprattutto la scelta di chiamare per nome e cognome tutti i fornitori che si possono leggere nella lista delle vivande (compresi i fornitori di stoviglie, posate e bicchieri biodegradabili e compostabili) e che sono per la quasi totalità vicentini. Poi ci sono loro, gli hamburger: quelli tradizionali sempre in menu e la galassia di quelli che variano in occasione di eventi particolari o semplicemente per la stagionalità. Pensiamo ad esempio all’hamburger creato in occasione dell’Illustri Festival con polpette di ricotta e broccolo fiolaro spadellato con cipolla rossa e Birra Ofelia. O ancora l’hamburger con la zucca violina marinata con birra del Birrone. O la proposta vegetariana con un macinato di verdure fresche (firmate dall’azienda Vigardoletto): patate bintjie, patate dolci, carote, carote bianche (che saranno quelle De.Co. di Monticello Conte Otto), sedano, rapa, daikon, cipolla rossa, fagioli borlotti, broccolo fiolaro, e riso cotto nella curcuma. Poi le patate fritte che sono quelle con la buccia, ottime, sempre da produttori locali (quelle di montagna o della bassa a seconda della stagione). Le birre contemplano alcuni tra i migliori produttori veneti e nazionali (Ofelia e Il Birrone) mentre tra le bibite si legge la cola certificata fairtrade Ubuntu. Il locale è aperto tutti i giorni (a pranzo e cena) escluso il martedì.
