L'antico Marchesato Crotonese, compreso tra le pianure del litorale ionico e le pendici dell’altopiano Silano, attraversato dal fiume Neto, è la culla del Pecorino Crotonese Dop (certificazione ottenuta nel 2014) un vero gioiello dell'arte casearia. Ciò che rende unico questo formaggio è la grande varietà di essenze erbose dei pascoli (loglio, trifoglio, sulla, cicoria, erba medica), che si ritrovano nel profumo, e la particolare dolcezza all’assaggio. Viene prodotto in tre tipologie: fresco, con crosta sottile e rigature tipiche del canestro a pasta morbida, a volte cremosa, di colore bianco o leggermente paglierino; semiduro, con crosta più spessa, di colore marrone chiaro e pasta compatta con occhiatura rada; stagionato, sempre dalla crosta spessa e dura, di colore marrone chiaro, ottimo anche da grattugia.
Nel territorio di Crotone la storica Azienda Maiorano, attiva fin dall’800 nell'allevamento degli ovini, produce, secondo i canoni dettati dall'antica tradizione risalente al XV secolo, prevalentemente Pecorino canestrato crotonese. Questa particolare versione deve la sua tipicità all'utilizzo di latte di pecora di razza Gentile e caglio di capretto. Oltre al fresco, al semiduro e al duro, realizzano anche un particolare affinamento in botte e in grotte naturali della Sila crotonese: dopo 5 mesi il risultato è una crosta marrone fuori e una pasta chiara e morbida, quasi cremosa, dentro. Quello prodotto in forme di grandi dimensioni (6 chili), definite Gran Riserva, può stagionare più a lungo, fino a 18 mesi. Nello spaccio aziendale troverete pure ricotta fresca o affumicata con legna d’ulivo e d’arancio, proveniente dagli uliveti biologici e dall’aranceto della famiglia Maiorano e provola da latte vaccino. Da provare il loro olio extravergine d’oliva biologico.