Tre appuntamenti da segnare in agenda per i visitatori di Golosaria Monferrato nel fine settimana del 6 e 7 maggio

Tre importanti appuntamenti d’arte e cultura, ad Alessandria, a Casale Monferrato e ad Asti, tra le mete da segnare in agenda per i visitatori di Golosaria Monferrato nel weekend del 6 e 7 maggio 2023.

A Palatium Vetus di Alessandria - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che ne è anche principale promotore - la mostra inedita “Segni–materiali-fonemi” dedicata a Carlo Pace (Alessandria 1937-2011), uno degli artisti alessandrini più eclettici e un grande maestro del secondo Novecento. Circa quaranta le opere esposte e suddivise idealmente in tre percorsi ben evidenziati che rappresentano i tre momenti principali dell’arte di Carlo Pace: gli anni ’50 con le prime opere dell’Informale, gli anni ’70, periodo dell’Arte Povera, in cui si è dedicato alla produzione delle famose spine dorsali e infine, la pittura con i fonemi, non solo dipinti ma poesie sonoro-visive. Negli anni '90 Carlo Pace ritorna infatti con la sua ricerca nella pitura, una pittura-non pittura, che non rinnega i presupposti informali. I primi anni 2000 per l'artista sono un periodo di riflessione, che lo portano nel 2003 ad aprire il nuovo ciclo del "le tessiture", manufatti eseguiti con ago e filo. Nel 2005 "la pelle del quadro", sarà uno degli ultimi cicli di ricerca dell'artista, nel quale la carta a vetro diventa protagonista e superficie dello spazio pittorico. Attraverso questa serie di opere, sarà possibile compiere un’originale riflessione sulla storia dell’arte nella seconda metà del Novecento e soprattutto su un artista, Carlo Pace, che a differenza di altri maestri, è rimasto fuori dai grandi circuiti espositivi, pagando in vita la propria coerenza e refrattarietà alle regole della civiltà dello spettacolo.
Informazioni e approfondimenti alle pagine Facebook @CollezionidiPalatiumVetus e @fondazionecassadirisparmiodialessandria che saranno costantemente aggiornate.
Informazioni e prenotazioni e-mail: didattica.fondazionecral@gmail.com - telefono 347.8095172
Sede della mostra - Alessandria, Palatium Vetus, piazza della Libertà 28

palazzo-al.jpgPalatium Vetus di Alessandria. Foto da fondazionecralessandria.itNelle sale Chagall del Castello dei Paleologi di Casale Monferrato (vedi foto d'apertura), il Comune di Casale e il Direttore artistico Mariateresa Cerretelli hanno dato avvio alla prima edizione del Middle MonFest con una grande esposizione dedicata alla brillante personalità creativa di Maria Vittoria Backhaus (1942-), fotografa di fama internazionale, dai suoi esordi negli anni Settanta al contemporaneo. Si tratta di una grande antologica, frutto di un’attenta ricerca all’interno di un archivio ricco e articolato dove gli anni di progettazione editoriale si alternano a un incessante studio personale e le immagini rispecchiano interpretazioni nuove e controcorrente realizzate per la Moda, il Design e la Ritrattistica, con una fantasmagorica produzione di Still life e di Costruzioni artistiche che esprimono la versatilità di una grande protagonista italiana, fotografa, milanese di nascita e piemontese d’adozione. Sarà perciò una galleria caleidoscopica di immagini, curata da Luciano Bobba e Angelo Ferrillo per scoprire la creatività dell’autrice a tutto tondo. Esplosiva, sperimentale e rivoluzionaria per i tempi, animata da un’attenzione quasi maniacale per l’estetica e per la finezza delle fotografie e sempre un passo avanti rispetto alla classicità delle immagini imperanti nelle riviste patinate o nelle campagne pubblicitarie dagli anni ’70 a oggi, l’artista/fotografa si colloca a pieno titolo tra i nomi di punta della fotografia italiana. Con una rilettura inedita di un archivio sterminato e ricchissimo, la mostra prende in esame i vari temi che compongono la multiforme genialità di Maria Vittoria Backhaus che si è espressa soprattutto in ambito editoriale, nelle pubblicità e in un suo percorso personale attraverso un’osservazione e una messa a fuoco di una società in evoluzione continua.
Sabato, domenica e festivi: ore 10-13 e 15-19
Info: tel. 0142 444330
Castello del Monferrato Sale al primo piano


Al Museo Guglielminetti di Asti, la mostra Dipinti e disegni di Elisabetta Viarengo Miniotti (1937-2020) - "Natura acqua luce” -, omaggio alla personalità artistica torinese, attiva e originale interprete del naturalismo pittorico del Novecento. La mostra, promossa dalla Fondazione Eugenio Guglielminetti, in collaborazione con Fondazione Asti Musei e Comune di Asti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Reale Mutua Assicurazioni Agenzia di Asti, presenta la preziosa donazione disposta dall’artista ed eseguita dagli eredi, contenente venticinque opere (dipinti, disegni ed incisioni) realizzate dal 1997 al 2019.
L’allestimento accoglie il visitatore con quindici sequenze, eseguite a pastello su carta nel 1999, in cui la realtà si sintetizza in forme organiche e visioni metamorfiche. I disegni preparatori per i cicli dei “nuotatori” divengono motivo costante nella produzione artistica del decennio Novanta: l’acqua nella sua liquida trasparenza, la fatica fisica del nuotatore, l’entusiasmo della sfida tra umanità e natura, caducità ed eternità. All’interpretazione della natura floreale appartengono i disegni eseguiti nel 2019 “ Calle” e “Fiori”, soggetti concepiti nella fluidità tonale, ma diluiti in stilizzata essenzialità. La mostra, a cura di Marida Faussone con allestimento di Giuseppe Orlandi, sarà visitabile fino al 21 maggio 2023 da martedì a domenica, dalle 10 alle 19.
Ingresso compreso nello Smarticket
Per ulteriori informazioni museoeugenioguglielminetti.it
palazzo-at.jpg
Palazzo Alfieri dove ha sede il Museo Eugenio Guglielminetti. Foto da visit.asti.it

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia