Il museo presente all’interno del caseificio rivela la storia di questa famiglia che inizia nel 1600, con Leonardo Di Nucci, primo pastore-casaro delle famiglia di cui si abbia notizia, a cui si deve la nascita di una lunga genealogia di casari, ancora oggi attiva, guidata da Franco, coadiuvato dalla moglie e dai figli, nella lavorazione a crudo del latte (con la tecnica della pasta filata, impiegando il siero innesto) di 15 allevamenti dell’alto Molise, di bovini e pecore. Il prodotto di punta è il Caciocavallo di Agnone, semistagionato (fino a 60 giorni), stagionato (fino a 120 giorni) e stagionato-extra nelle cantine di Pietra Rapillo di Agnone per oltre 180 giorni. C’è poi la scamorza (presente in versione aromatizzata con ingredienti del territorio), la scamorza a pasta di caciocavallo (nelle varianti 'Birillo', dalla forma oblunga, e 'Treccia'), la manteca, ovvero un involucro di caciocavallo che racchiude un cuore di burro crudo e il caciosalame che inserisce il salame nel caciocavallo. E poi i formaggi freschi come la Stracciata (premiata formaggio dell’anno a Italian Cheese Awards 2017) e altri formaggi speciali che combinano ingredienti del territorio come il peperone secco dolce di Altina o il tartufo nero in scaglie. Due i punti vendita aziendali (ad Agnone, in via Roma 12, e a Isernia, in corso Garibaldi 24). All’interno del museo potrete anche seguire percorsi storici e degustazioni guidate.