La notizia

Italia sotto la morsa del gelo. Ha occupato ampio spazio sulle pagine dei quotidiani l’arrivo di Burian, il vento siberiano che ancora per i prossimi giorni farà battere i denti a tutto lo Stivale. Temperature a picco che, oltre ai disagi su strade e autostrade, hanno avuto qualche effetto anche sui mercati ortofrutticoli del Nord-Italia, con prezzi in crescita per pomodori, melanzane e zucchine, ma anche finocchi, cavolfiori e broccoli, coltivati principalmente al Centro-Sud. Per contro, ortaggi come rape, zucche e radicchi, agrumi e frutti come mele e pere non dovrebbero subire contraccolpi. (La Stampa di sabato) @ Ma in vista del grande freddo è bene giocare d’anticipo anche a tavola. “Con temperature rigide come quelle previste - spiega sul Corriere il nutrizionista Giorgio Calabrese - il corpo umano ha bisogno di energia per compensare. Dalla colazione alla cena bisogna preferire i carboidrati come riso e pasta, meglio se associati a verdure”. @ La ristorazione lombarda piace alla criminalità organizzata. Su Avvenire di sabato Caterina Maconi riprende i dati di Fipe Confcommercio e delinea il fenomeno delle mafie a tavola: su 1.708 imprese italiane confiscate, oltre il 13% aveva sede in Lombardia, e tra queste 163 erano alberghi o ristoranti. Un network malavitoso che, oltre alla ristorazione, coinvolge anche la malamovida e la ludopatia. @ E in tema di criminalità legata al cibo interviene sulla Stampa anche l’ex procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, secondo cui la legge sulle agromafie è “Rimasta ferma al palo”. Un giro d’affari in crescita, caratterizzato da nuove tipologie di reati e norme obsolete per cui è necessario un deciso giro di vite. “La riforma sia la priorità del nuovo Parlamento”, l’appello dell’ex magistrato. @ Erboristi a rischio estinzione. A seguito della decisione del Governo di abrogare la legge del ’31 che ne regola la figura professionale, sono circa 6.000 le imprese italiane che ora rischiano di scomparire. Una decisione presa da Palazzo Chigi con l’intento di liberalizzare la coltivazione, la raccolta e il commercio delle piante officinali, ma che senza controlli tecnici potrebbe ripercuotersi sulla salute dei consumatori. Contro il decreto, attraverso la petizione #salvatelerboristeria, sono state già raccolte 60mila firme. (Il Fatto Quotidiano)

Pacco da giù, ristorante in affitto e la storia segreta della carbonara

Invio di viveri e oggetti da casa per studenti e lavoratori fuori sede. La tradizione del “pacco da giù” non accenna ad arrestarsi e anzi, a Milano diventa oggetto di un numero crescente di startup dedicate; da TocTocBox, una sorta di Bla Bla Car del pacco, alla Salumeria del design, dove il pacco - ricco di alimentari - si trasforma di aperitivo. L’affondo di Davide Ilarietti sul Corriere della Sera di domenica. @ Intanto, a Torino una ex officina si è trasformata in un “Salotto Buono” che concilia la voglia di ricevere a pranzo o a cena gli amici in una casa a disposizione per una manciata di ore. Emanuela Minucci su La Stampa di domenica. @ Il Bar Basso è di moda: insieme ad altri luoghi simbolo di Milano (come la pasticceria Cucchi e il bar Jamaica) finisce sui capi della nuova collezione di MSGM. @ Identità Golose non è più solo evento sul cibo ma apre una sede fissa con ristorante, enoteca e centro studi. A gestire il programma di cucine lo chef Andrea Ribaldone con colleghi ospiti anche stranieri. Da maggio gli incontri, da settembre la cucina. @ Arriva una pagina anti- TripAdvisor: si chiama Gufo no grazie e su Facebook raccoglie con ironia giudizi ma anche recensioni in malafede. Al moneto sono 7mila i seguaci (un po’ pochini per impensierire una piattaforma da 5milioni di visitatori unici mensili) @ Continua la marcia trionfale del nostro amico e cuoco Beppe Sardi, fondatore del Grappolo di Alessandria, che nel nuovo programma di TV8 “Cuochi d’Italia” batte il collega abruzzese e si proietta per la finale. @ I carciofi erano l’arma segreta dei Faraoni: Tolomeo III li inserì nel menù delle truppe egizie per infondere forza e coraggio, Plinio Il Vecchio ne esaltò le proprietà tonificanti. L’Italia è il primo produttore mondiale con diverse varietà. Lo scrive Morello Pecchioli su LaVerità. @ La carbonara piatto nato per i soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale oppure antica tradizione del centro Italia? Se lo chiede Il Fatto Quotidiano di oggi che propende per una sospensione del giudizio.

Ristorazione e manager, latte fieno

Il settore della ristorazione vale 41 miliardi di fatturato, più di agricoltura e industria alimentare insieme. Manca però ancora la spinta del digitale (solo il 40% dei ristoranti li usa per la gestione) e in molti casi una gestione manageriale. Mentre tra i casi virtuosi è presa ad esempio la Langosteria. (Il Corriere della Sera di oggi) @ Gli alimenti italiani a denominazione d’origine generano un fatturato di quasi 7 miliardi di euro, di cui il 79% è però costituito da 10 marchi noti. Il prodotto più esportato l’aceto balsamico che con le sue due Dop e l’Igp esporta quasi il 90% della produzione. (Affari & Finanza) @ Si allarga sempre di più la galassia del latte: tra le ultime acquisizioni ci sono infatti il latte biologico e il latte fieno (munto da bovine con un’alimentazione prevalentemente con erba fresca e fieno, regolata a livello Ue). Attilio Barbieri su Libero. @ Il Brachetto d’Acqui spumante è pronto a debuttare il versione dry. Si chiamerà Acqui Dry e sarà presentato ufficialmente il 7 marzo.

L'assaggio

Alla trattoria Due Cuori (piazza della Cisterna, 1 - tel. 015 30145) di Biella. Nel borgo storico del Piazzo un locale intimo e accogliente che offre un menu prevalentemente di carne, ma con presenza di piatti vegetariani. Tra le proposte, da non perdere il vitello tonnato con caramello al limone e l’insalata di carciofi con nocciole e scaglie di parmigiano. Quindi gli gnocchi di castagne all’olio extravergine e rosmarino, i topinambur gratinati al forno con crema di bagna cauda, la tagliata “Marchisio” alla piastra e lo stracotto di manzo al vino rosso con polenta morbida. Su ilGolosario.it la sosta di Arnaldo Cartotto.

Il Vino

L’Olevano Romano Cesanese 2015 di SanVitis (tel. 06 9572560) di San Vito Romano. Che bella scoperta questa azienda che produce un vino rosso da applausi, il Cesanese: piccoli frutti elegantissimi, con mirtillo e fragoline di bosco in evidenza. Un vino dal buon equilibrio, con una tannicità vellutata che offre alla fine una nota amaricante gradevole.

Lutto

Addio a Folco Quilici, “Il re dei documentari” mancato sabato all’età di 87 anni. Nato a Ferrara, è stato un documentarista e scrittore attivo nella divulgazione naturalistica fin dagli anni Cinquanta. Nella foto, il suo incontro con Paolo Massobrio in occasione del Premio Acqui Ambiente, circa un anno fa.