La notizia

Alzare i prezzi degli alberghi in vista di Expo può essere un errore”. A lanciare il monito ieri mattina, nel corso del convegno sul settore alberghiero tenutosi alla Camera di Commercio di Milano, è stato il direttore generale di Explora Josep Ejarque. Secondo Ejarque: “Occorre evitare di compiere gli sbagli di altre metropoli in situazioni analoghe. E il caso di Londra durante le Olimpiadi è stato illuminante”. Ecco quindi la vera notizia: per Expo gli hotel di Milano non dovranno aumentare le tariffe oltre un ragionevole 30%. Per questo motivo è in fase di approvazione una sorta di bollino che permetterà agli ospiti di riconoscere le strutture che hanno sposato questa politica di trasparenza e contenimento dei prezzi. Intanto, durante il convegno di ieri mattina, sono anche stati presentati i dati di una ricerca sulla reputazione del comparto alberghiero meneghino, che ha sùbito evidenziato un dato positivo: stando alle recensioni dei viaggiatori su 250 siti mondiali in 28 lingue, le strutture milanesi conquistano un bel 7 in condotta. Tra i punti di forza la gentilezza del personale, la colazione, la pulizia delle camere, il cibo e, ultimo ma più importante, il rapporto qualità/prezzo. Segno meno, invece, per la scarsa insonorizzazione, l’inadeguata dotazione di aria condizionata e l’assenza di connessioni Internet e Wi-Fi, oltre a quella di canali Tv nelle camere. Tutti dati di cui si dovrà tenere conto, prestando attenzione al messaggio di fondo che, ancora una volta, Explora ha tenuto a sottolineare: “Conta il grande evento in arrivo, ma conta ancora di più il dopo-Expo, quando Milano dovrà dimostrare di essere diventata una destinazione con un appeal superiore a quello attuale”. Lo riporta un articolo di Paolo Galliani su ilGiorno di oggi. Il direttore di Explora, presidierà anche alla presentazione della GuidaCriticaGolosa 2015 in Piemonte, prevista per lunedì 1 dicembre a Rocchetta Tanaro (At). (Nella foto Ejarque a Golosaria Milano dove ha presentato le opportunità legate al progetto Wonderful Expo 2015)

Lo spumante fa +40%, pericolo accise per la grappa

Continua la battaglia sui domini internet .vin e .wine. La Commissione europea ha chiesto una maggiore difesa delle denominazione europee dal rischio di usurpazione, mentre i produttori della Champagne si sono già mossi con i loro avvocati per trovare un accordo con i titolari dei domini. (Tre bicchieri) @ La produzione mondiale di spumanti è salita del 40% in dieci anni parallelamente a una crescita del consumo (+ 30%). L’Italia è il secondo produttore del mondo con una crescita del 22% in dieci anni. (Tre bicchieri) @ Sempre in tema spumanti, da giovedì a domenica, torna a Palazzo Roccabruna di Trento la rassegna “Trentodoc: Bollicine sulla città” con incontri e degustazioni nella sede dell’enoteca e parallelamente nei locali della città con l’iniziativa “Happy Trentodoc”. @ Ca’ del Bosco e Santa Margherita festeggiano i 20 anni di matrimonio. Il gruppo vinicolo veneto, controllato da una holding della famiglia Marzotto, dal 1994 ha una partecipazione nella cantina Ca del Bosco (oggi controllata al 60%). Una partnership vincente, a detta di Maurizio Zanella fondatore della cantina di Erbusco. @ “Solo negli ultimi sei mesi le accise sulla grappa sono cresciute tre volte e un nuovo aumento è previsto per gennaio 2015”. L’allarme arriva dalle Distillerie Franciacorta dov’è stata organizzata l’iniziativa “Stop alle accise”. @ E in tema distillerie, sulla Stampa è raccontata la storia della distilleria Beccaris di Costigliole d’Asti nata nel 1951 quasi per caso. Il suo fondatore, Elio Beccaris, indeciso se aprire una distilleria, una cantina o un acetificio, fece estrarre un biglietto dal cappello al figlio Carlo allora di pochi mesi. @ E’ morto Vittorino Polegato, fondatore della vini Astoria. Aveva 86 anni ed era considerato uno dei padri del Prosecco trevigiano.

Enogastronomia politica

Un menu dolce per vincitori e vinti delle ultime Regionali. Ad inventarlo è lo chef-pasticciere Luigi Biasetto, giudice del reality "Il più grande pasticcere", proponendo “Un Tiramisù” per Matteo Renzi, “una cheesecake” acida per Beppe Grillo e “un dolce meridionale con pistacchio i Bronte e limone di Amalfi” per il leghista Matteo Salvini. Per Berlusconi, invece, “un panettone consistente e inebriante con lievito madre invecchiato di 50 anni”. E’ forse il caso di dire che siamo arrivati al dessert?

L'assaggio

E’ ai Mangiari di Strada (via Lorenteggio 269 - tel. 02 4150556) di Milano. E’ un locale divertente dove al bancone, prima di sedersi, è già possibile ritirare il “cibo di strada” scelto: panino con il lampredotto, mozzarella in carrozza (alla vecchia maniera), il pani ca' meusa, pane e panelle, la trippa, il brasato di coppa, la Batsoa di Manzo. L’approfondimento di Marco Massobrio su IlGolosario.it

Il Vino

E' il Lamarein di Josephus Mayr (tel. 0471365582) di Bolzano. Lagrein, ha colore rosso rubino scarico, naso finissimo con note di frutti di bosco e spezie, mentre al palato è setoso, equilibrato, piacevolmente armonico e persistente. Si abbina a cacciagione e selvaggina. Una bottiglia costa 30 euro

Furti di olive e ricettari per intolleranti

I produttori di olive taggiasche costretti a difendersi dai furti. Il maltempo ha ridotto la raccolta fino all’80% e di conseguenza ha reso ancor più preziose le olive che sono alla base della Dop Riviera dei Fiori, facendo così aumentare i furti. I produttori annunciano: “Organizzeremo ronde notturne” @ Cresce il numero degli allergici e degli intolleranti. E di conseguenza anche i più importanti ricettari si adeguano. E’ il caso del Cucchiaio d’argento che ha lanciato un ricettario dedicato ai bambini con allergie e intolleranze. @ Attenzione alle diete iperproteiche che costringono a un superlavoro i reni. Tra gli atleti, sottoposti a diete iperproteiche, sono stati riscontrati più casi di insufficienza renale. A scriverlo su Repubblica è il professor Eugenio Del Toma. @ Allarme rosso per le api italiane. A spaventare gli apicoltori dello Stivale un parassita in arrivo dall’Africa che sta invadendo Sicilia e Calabria. Il coleottero degli alveari si nutre di polline e miele facendolo fermentare e rendendolo invendibile. Ma mentre in USA, Canada e Australia questa è diventata una realtà con cui si convive, in Italia le autorità brancolano ancora nel buio. (La Stampa) @ Meno pini e più tigli. Così si modificano le aree verdi delle nostre città. Sempre più spesso, infatti, gli alberi mediterranei risultano vittime dell’inquinamento e delle complesse condizioni atmosferiche, spingendo i Comuni a correre ai ripari sostituendoli con specie tropicali. Tra le più gettonate olmi, frassini, betulle e palme delle Canarie. (Repubblica)

Adesso

martedì 25 novembre • Oggi si celebra Santa Caterina d'Alessandria. Per animal house scopriamo l'importanza della vitamina D per i gatti, mentre per questione di stile come indossare il foulard