La Notizia

Parigi mette al bando piatti e posate usa e getta e sacchetti di plastica. Per i sacchetti, la rivoluzione è già ben avviata visto che le grandi catene si sono adeguate e i tradizionali sacchetti sono stati sostituiti da buste in carta o fibra naturale. Per le posate si prevede un ritiro graduale entro il 2025. @ “Noi umani siamo alla frutta. Fido Bau è già arrivato al dolce”. Così titola la rubrica di Paolo Massobrio su Avvenire che commenta la pasticceria bresciana convertita a prodotti per gli amici a quattrozampe (dal “canettone” al “candoro”). Una confusione tra essere umano e animale (che rischia di essere alimentato secondo i nostri vizi), commenta Massobrio, che stride ancor più nella settimana della Colletta Alimentare che è una spesa ragionata per i poveri. @ Dallo chef a domicilio al domicilio dello chef (in pausa pranzo). Su Libero il servizio SoLunch che permette di pranzare a prezzo calmierato (da 7 a 9 euro) in diverse zone di Milano recandosi nelle cucine private degli iscritti. @ Il forno dei Certosini torna a nuova vita nel borgo di Morozzo (Cuneo). Sulla Stampa la storia del recupero di un antico forno comunitario nella borgata di Consovero dove gli abitanti si ritrovano tuttora per cuocere dal pane alla zuppa ula. @La cucina del recupero, dove non si butta nulla, è protagonista del nuovo libro di Massimo Bottura “Il pane è oro” che sintetizza la filosofia e le esperienze del progetto Food for soul nato a seguito del Refettorio ambrosiano. @ E’ stata pubblicata su Flickr la gallery di Golosaria Milano 2017. A questo link le le 299 foto per rivivere la rassegna.

I gioielli di Tenute del Cerro e il Cabernet più caro del mondo

Tenute del Cerro si appresta a chiudere il 2017 con un vero e proprio boom sui mercati esteri: +20%. A far da traino anche la presenza sui mercati internazionali, ben 18, e il successo di vini come il Sagrantino di Montefalco protagonista di una clamorosa degustazione a Golosaria. @ Dalle pietre preziose al vino. Sul Giornale di oggi Andrea Radic intervista il vicepresidente dell’AIS Lombardia, l’egiziano Hosam Eldin Abou Eleyoun, che racconta il suo arrivo in Italia nel 1994 e il suo innamoramento per il vino. @ Barolo Oddero 1961, Brunello di Montalcino Col d’Orcia 1964, ma anche Sassicaia 2009, Sagrantino Caprai 2010, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005, Coevo 2010 di Cecchi e Ribolla 2008 Gravner. Sono questi alcuni dei vini serviti ai coniugi Obama in visita in Toscana, raccontati dal sommellier Filippo Bartolotta, che li ha selezionati, a Luca Bonacini su QN. @ Il vino più costoso è un Cabernet californiano. Secondo la rivista Forbes si tratta di un Cabernet Sauvignon annata 2015 creato dal giovane enologo Jasse Katz, molto amato a Hollywood. Una bottiglia è stata battuta all’asta per 350mila dollari. (QN)

Riviste

E’ uscito il numero di dicembre della rivista A Tavola dedicato ai colori delle feste raccontati attraverso i prodotti italiani, dalla bottarga sarda alle ostriche spezzine, dall’aglio di Voghiera alla liquirizia e al goji calabresi. Sulle stesse pagine Alessandro Ricci racconta la Fiera del Bue Grasso di Carrù e Fabio Molinari passa in rassegna i grandi prodotti, a partire dallo zafferano.

L'assaggio

E’ alla pasticceria Fabrizio Galla (via Chivasso, 179 • tel. 011 9197998) di San Sebastiano Po (Torino) per assaggiare un dolce unico, la torta Jessica, con copertura di cioccolato nero glassato, uno strato di cioccolato fondente Santo Domingo al 72%, crema di tiramisù, pan di spagna al cioccolato, uno strato di mango, passion fruit e vaniglia, crema al gianduja e base di nocciole e sale rosa dell’Himalaya.

Il Vino

E’ il Collio Friulano "Maisha" 2014 di Villa Russiz Fondazione - Capriva del Friuli (Go). Si chiama Maisha questo Friulano biologico prodotto dalla fondazione Villa Russiz. E maisha significa vita in lingua Swahili. La vita di una persona giovane, Annalisa, a cui hanno voluto rendere omaggio, perché la vita può anche non finire con la morte, ma genera una nuova vita, ad esempio aiutando il prossimo, che è uno degli obiettivi che si raggiunge col 50% del prezzo di questa bottiglia. Al naso senti note di mandorla e di salvia, in bocca un vino di buona stoffa. E’ un vino piacevolissimo, che ha una sensazione eterea di leggerezza. Un Friulano da manuale, un vino da bere con il pesce povero. Una bella scoperta.