Le (quasi) novità della Guida Michelin

La Michelin conferma l’Italia al secondo posto nel mondo per numero di stelle (sono 343 in tutto ovvero 294 una stella, 41 due stelle e 8 tre stelle) e annuncia un nuovo simbolo: il piatto, che segnala prodotti di qualità e uno chef di particolare abilità (qualcuno già parla di mezza stella). Saranno 2054 in tutta Italia. Intanto per quanto riguarda i tre stelle, confermati gli otto dello scorso anno. Crescono invece i 2 stelle, con cinque promossi: Nino Di Costanzo (Danì), Antonio Guida (Seta), Alfio Ghezzi (Locanda Margon), Heinrich Schneider (Terra), Enrico Bartolini (Mudec). Perde invece due stelle il Devero di Cavenago per cambio chef. Sono invece ben 26 i ristoranti a prendere la stella: Da Francesco, Cherasco, chef Francesco Oberto; Zappatori, Pinerolo, chef Christian Milone; La Madernassa, Guarene, chef Michelangelo Mammoliti; Lume, Milano, chef Luigi Taglienti; Felix Lo Basso, Milano, chef Felice Lo Basso; Dal Corsaro, Cagliari, chef Stefano Deidda ; Accursio, Modica, chef Craparo; Pietramare, Caporizzuto, chef Alfonso Crescenzo; Quintessenza, Trani, chef Stefano Di Gennaro; Veritas, Napoli, chef Gianluca D’Agostino; Il Mosaico, Ischia, chef Giovanni De Vivo; Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia, chef Luigi Salomone; The Corner, Roma, chef Marco Martini; Magnolia, Roma, chef Franco Madama; Bistrot 64, Roma, chef Kotaro Noda; Per Me, Roma, chef Giulio Terrinoni; Assaje, Roma, chef Claudio Mengoni; Aminta, Genazzano, chef Marco Bottega; Il Pievano, Gaiole in Chianti, chef Vincenzo Guarino; Lux Lucis, Forte dei Marmi, chef Valentino Cassanelli; La Leggenda dei Frati, Firenze, chef Rossi-Saporito; La Tavola, Laveno Mombello, chef Riccardo Bassetti; 21.9, Piobesi d’Alba, chef Flavio Costa; Nostrano, Pesaro, chef Stefano Ciotti; Vistamare, Latina (con cambio chef); La Veranda, Bardolino (cambio chef). I ristoranti che perdono la stella sono invece Il Sole di Ranco, All’Oro di Roma, Giuda Ballerino di Roma, Orso Grigio di Ronzone, L’accanto di vico Equense, il Flauto di Pan di Ravello, Castello di Trussio di Dolegna del Collio, Aquila Nigra di Mantova, Unico di Milano, La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino, Al Tramezzo di Parma, Il Cecchini di Pasiano di Pordenone. Ma il GattiMassobrio, taccuino dei ristoranti d'Italia si distanzia ancora di più dai giudizi: non evidenzia la qualità diffusa della ristorazione italiana con un nuovo simbolo, ma premia con massimi riconoscimenti (256 Corone e 450 Faccini Radiosi) locali di tutte le tipologie. 

Il Golosario in Giappone: cronaca del secondo giorno

Prosegue a ritmi serrati il viaggio di Paolo Massobrio in Giappone. Dopo il concorso di cucina italiana che ieri ha visto protagonisti alcuni chef giapponesi, oggi Paolo Massobrio ha svolto una seminario con i giornalisti giapponesi sull'evoluzione del gusto in Italia, mentre lo chef del ristorante Oltrevino di Kamakura ha cucinato sei piatti, utilizzando in tre di questi ingredienti italiani (porco, ‘nduja e cavolo verza di Montalto Dora, secondo lo stile giapponese). Interessante anche il confronto fra il critico gastronomico giapponese Masuhiro Yamamoto e Paolo Massobrio, dopo una visita di prima mattina al mercato del pesce di Tokyo, che è il più grande del mondo. Ora c’è grande attesa per l’ultimo appuntamento di domani, una mini-Golosaria che punterà i riflettori su alcuni prodotti simbolo dell’eccellenza made in Italy. Tra questi il salame di fichi di Garritano, il panettone alla manna di Fiasconaro, il culatello di Spigaroli, il primo fiore del Monte Baldo, le marmellate di Rosi, gli asparagi di Bassano, il salame cucito della Corte di Brignano Frascata e i prodotti di SolleoneBio.

Italia e deflazione, allergie alimentari e settimana del baratto

L’Italia cade (ancora) nella deflazione. Dopo una breve ripresa a settembre, i prezzi sono tornati in calo, con una riduzione del -0,2% rispetto al 2015. A dirlo l’Istat, che che ha dovuto rivedere al ribasso le prime statistiche. Tra le grandi città italiane, Milano ha toccato il -1,8%, anche per effetto del confronto con gli ultimi mesi di Expo 2015, ma forti riduzioni sono state registrate anche a Potenza e Ravenna, Torino, Ancona, Roma e Palermo. (Il Giorno) @ Zucche a prova di Brexit? Yes, of course. Sono quelle dell’azienda mantovana Zerbinati, che nonostante le difficoltà portate dall’uscita della Gran Bretagna dal mercato europeo, manda a Londra 10 quintali di prodotto al giorno e nel 2017 conta di aumentare di un quinto l’export verso il Regno Unito. “Il nostro prodotto costa di più - commenta il titolare Tonino Zerbinati - ma il consumatore apprezza la qualità”. (QN) @ Italiani sempre più “intolleranti”. In tutto lo Stivale è boom di allergie alimentari; spesso però si tratta di autodiagnosi, avvalorate da test eseguiti in farmacia o in laboratori sotto casa. Su Repubblica ne parla Elvira Naselli, che spiega come in realtà non esistano test di laboratorio specifici. E come sempre più persone mangino gluten free ed eliminino latticini, lieviti e persino pomodori alimentando un business miliardario. Ma senza alcuna ragione medica. @ E’ la settimana del baratto con duemila strutture in tutta Italia che permettono di alloggiare gratis in cambio di qualche piccolo servizio, dalla creazione di una pagina web a un servizio fotografico, ma anche un concerto o giochi in buone condizioni, senza dimenticare lo scambio di prodotti tipici. I dettagli dell’iniziativa sono presenti sul sito www.bed-and-breakfast.it.

Fuori dalla Tavola

Tempo di crisi, ma torna la voglia di sposarsi. Nonostante le difficoltà economiche, sempre più italiani riscoprono il valore del matrimonio. Secondo l’Istat infatti, nel corso del 2015 il numero dei “Sì” è salito a 194.377, circa 4.600 in più rispetto all’anno precedente. Una ripresa che, nel dettaglio, riguarda le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana (in aumento di 2.000 unità rispetto al 2014), ma anche le seconde nozze, con una crescita del +17% anche per i matrimoni in cui uno dei due sposi pronuncia per la seconda volta il fatidico “sì” . Vola anche il rito civile, scelto nel 45,5% dei casi. Ma a fronte di una ripresa dei matrimoni, aumentano - ahinoi - anche i divorzi, che nel 2015 hanno raggiunto il +57% rispetto al 2014.

L'assaggio

All’ Osteria San Rocco (via Raffaello Sanzio, 2 - tel. 0295357663) di Trecella (MI). Uno dei locali di cui il GattiMassobrio va fiero, trattoria della predilezione che propone un menu che si muove tra tradizione lombarda e mare, con formidabili salumi e formaggi, ma anche risotto alla milanese, gnocchi, polenta e cinghiale, costata oppure pescato del giorno. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Chianti Classico Villa Cerna Riserva 2013 di Cecchi (tel. 057754311) di Castellina in Chianti (Si). Rubino brillante, ha naso floreale con note di giaggiolo, ha profumi di prugna e frutta rossa, sorso dal sorprendente equilibrio tra freschezza, tannino e alcolicità, buona persistenza.