La Notizia

In che direzione sta andando l’alimentazione globale? A dare una risposta è l’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che nel suo rapporto annuale ha tracciato una panoramica sulla situazione dell’Italia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Onu. Secondo quanto emerso, tra il 2010 e il 2016 l’indicatore è migliorato, ma la strada da fare è ancora molta: a fronte di una diminuzione della popolazione sovrappeso e dell’aumento delle coltivazioni biologiche, restano ancora le difficoltà legate alla qualità della nostra alimentazione e alla distribuzione del cibo tra le diverse fasce della popolazione. Tra gli obiettivi per sconfiggere la fame entro il 2030: raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori; garantire sistemi di produzione sostenibili; assicurare la diversità genetica di piante, semi e animali da allevamento e domestici; aumentare gli investimenti; correggere restrizioni commerciali e distorsioni nei mercati agricoli mondiali e adottare misure per il loro corretto funzionamento. L’inchiesta di Diana Cavalcoli su #buonenotizie del Corriere della Sera. @ E in tema di alimentazione, un allarme arriva invece dagli USA, dove il 70% delle persone è in sovrappeso con una netta preponderanza delle donne obese (41%) rispetto agli uomini (35%). Un dato che non risparmia neppure l’Italia, dove tuttavia la percentuale delle persone in sovrappeso è del 35,5%. Ma perché non esiste parità dei sessi quando si tratta della bilancia? Secondo gli esperti il gentil sesso, invecchiando, tende ad ingrassare molto per via della diversa massa corporea e della minore predisposizione all’eliminazione dei grassi. (Libero) @ Le patate non sono nemiche della dieta. Parola del nutrizionista Nicola Sorrentino, che su La Verità svela il segreto per rendere i preziosi tuberi alleati della linea, nonostante l’alto indice glicemico. Tre gli accorgimenti aurei da seguire: scegliere la tipologia di patate novelle, servirle fredde e abbinarle sempre a proteine e fibre, che rallentano la velocità di assorbimento dei carboidrati.

Crisi dello zucchero e cavatappi da collezione

Lo zucchero non parla italiano. Il mercato infatti è in mano a tre gruppi stranieri e su 5 pacchetti 4 arrivano dall’estero. La fine dello zucchero italiano mette però a rischio un’intera filiera in cui sono impoiegate 25 mila persone e 3 mila aziende agricole. (Repubblica) @ Il cavatappi può diventare una vera e propria passione da collezionisti: su QN l’intervista a Maurizio Fantoni che ha collezionato 1300 pezzi di misure e fogge diverse (a T, tascabile, pubblicitario, decorativo, figurativo o anche nascosto in un bastone) @ Nespresso si prepara a festeggiare i 20 anni con nuovi format e capsule anche in edicola. A dirlo su Italia Oggi il direttore generale Stefano Goglio che spiega: “Puntiamo su sostenibilità, cultura e chef nei negozi”.

Il Pensiero

Se hai lasciato il tuo Paese per venire in Francia, ma non per un altro Paese musulmano, è perché si pensa che la vita è migliore in Lorena piuttosto che altrove. Poniti la domanda una sola volta: perché la vita è migliore in Francia che nel tuo Paese d’origine? Una mensa che serve carne di maiale e Lorena muso o quiche lorraine con una buona torta alle fragole o prugne di Lorraine è parte della risposta”. Italia Oggi pubblica la lettera che il sindaco di un paese della Lorena ha inviato ai concittadini per spiegare perché non toglierà la carne di maiale dalle mense nonostante le richieste di parte della comunità musulmana.

L'assaggio

Al ristorante God Save the Food (p.zza del Carmine, 1 • tel. 02 22229440) di Milano. Nel cuore del quartiere Brera, un locale di nuova concezione ideato da Federico Bollito e Margherita Gnutti dove, al fianco di piatti di carne e pesce come la battuta di Fassona, il filetto di branzino o i club sandwich, è protagonista la pizza contemporanea realizzata con le farine Petra del Molino Quaglia. Una proposta di valore che va dalla classica marinara alla bufala Dop; dalla pizza con la ‘nduja a quella con prosciutto cotto, Asiago e salsa rosa. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Trento Doc Rosé Vigna Zell della Cantina Sociale di Trento (tel. 0461 920186). Dal colore rosa intenso, ha profumi di frutti di bosco, e in particolare di fragoline e lamponi, nota floreale, sorso secco e sapido, armonico, di bella ampiezza e lunga persistenza.