Le anagrafiche
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Allarme caldo e siccità: a gennaio superati 1,5 gradi per 12 mesi. Lo dice l’Osservatorio Europeo Copernicus e l’orso che dorme su un iceberg in Novergia diventa il simbolo di questa situazione preoccupante @ Alla Bit di Milano il Piemonte ha lanciato l’iniziativa del tartufo tutto l’anno... con la promozione, mai scattata, anche del tartufo nero (la Stampa di Cuneo). @ Se mancano gli insetti le viole fanno da sole – si legge sul Venerdì di Repubblica, dove si affronta il tema dell’autoimpollinazione. @ A Milano cresce l’attenzione per il Capodanno cinese (questo è l’anno del Drago), ma pare non abbia una data fissa, giacché dipende dalle fasi lunari fra il 20 gennaio e il 20 febbraio. (Repubblica Milano) @ Frosinone è la città più inquinata d’Italia, seguita da Torino, Treviso, Mantova, Padova cui seguono tutte le principali città venete ad eccezione di Belluno. Al decimo posto Milano (quasi una vittoria no ? NDR) @ “Il Grande banchetto” è un libro di geopolitica spiegata mangiando. Ne è autore Antonio Picasso (Paesi edizioni) recensito su il Venerdì. @ La disputa della Vignaigrette (è francese o italiana?) è invece al centro del libro “Una educazione culinaria” (Mondadori) del giornalista-chef Bill Buford (Il Venerdì). @ Digiunare a intermittenza, il dibattito prosegue e Antonio Polito, secondo cui le radici di questa pratica si trovano nella Bibbia, su Sette confessa: “Non dimagrisco, ma sto meglio”
“I trattori sono i killer della civiltà contadina” scrive Ferdinando Camon sulla Stampa. “Ho visto l’arrivo del trattore a casa di mio padre contadino e fu una festa, ma una festa funebre, perché moriva la stalla, morivano i buoi. Morivano i contadini, subentravano gli industrialetti della terra... Le ragioni principali per cui sfilano i trattori sono due: proteggere il made in Italy e avere a più basso prezzo il gasolio. Non hai made in Italy se non produci quel che mangi e non lo puoi produrre se il gasolio continua a costare quel che costa. Ai tempi della Dc, questi due risultati i contadini li avrebbero avuti presto. Perché ai tempi della Dc i contadini contavano molto. Oggi contano poco. Hanno ragione e sfilano, ma quel che ottengono sarà poco o molto poco.” (Certo, se aggiungiamo che il rischio è lo sfaldarsi delle loro stesse organizzazioni agricole, per un pugno di qualcosa oggi... NDR)
Questo Festival di Sanremo sarà ricordato per le scarpe di Travolta e il ballo del qua qua, di cui prende le difese Al Bano che dice di non comprendere le polemiche (la papera è un prodotto agricolo no ? NDR). Curiosa è poi la risposta di Franco Uzzeni, l’imprenditore piemontese di Soriso (Novara) titolare della U-Power: “Ero in prima fila all’Ariston e indossavo le stesse scarpe. Oggi a Ventimiglia abbiamo girato uno spot con John e Diletta Leotta. Sapevo che Travolta avrebbe indossato le nostre scarpe. Ma non non abbiamo pagato per Sanremo" (Embè! Ma quanta pubblicità gratuita sta accumulando per le sue scarpe da lavoro. Diciamo che il Festival lo ha già vinto lui, grazie a un’informazione che cerca lo scandalo a tutti i costi. E così facendo ha messo in rilievo: marca delle scarpe, imprenditore, azienda e pure lo spot che verrà. Bingooooo! NDR)
Anticipo d’estate con assalto alle spiagge, ma il meteo ci sta per portare fuori dalla bolla di calore, che ieri ha raggiunto i 30°, oltre 10 sopra la media stagionale. Nei prossimi giorni si rivedrà la neve su Alpi e Appennino. @ E proprio sulle Alpi - scrive Libero – le riserve d’acqua sono da record: non era così dal 2012. (Siccità scongiurata? NDR). @ Pochi giganti per gestire il cibo del mondo. È l'analisi di oggi su Il Fatto Quotidiano che riprende il rapporto Onu: in pochi decenni un piccolo gruppo di grandi attori ha preso il controllo del commercio globale di generi alimentari. In pratica dalla terra alla finanza e ci si chiede: possiamo lasciare a loro la sicurezza di ciò che mangiamo? @ Il Mezcal, il distillato messicano a base di agave sta vivendo un boom di esportazioni. Da fratello povero della Tequila ad alcolico trendy che ora vede l’azienda Velier a capo del progetto “Palenquoros” per valorizzare biodiversità, lavoro e artigianalità (Il Giornale). @ Si chiama “Mi Scusi” la catena di ristoranti del trentaquattrenne Alberto Cartasegna che ha aperto 8 locali a Milano e altri 8 fra Lombardia, Veneto e Piemonte. E ora lancia un’iniziativa per gli anziani soli, che possono abitare i locali nei giorni di chiusura per mangiare, ma anche per mettere le mani in pasta, con i loro saperi. (Il Giorno del 13 aprile). @ Milano non è più da bere: stop all’asporto di bevande dopo la mezzanotte in 12 aree del centro. E i titolari dei locali protestano contro il Comune: “Alzano i canoni e poi ci fanno lavorare di meno”.
@ Botalla, l’azienda biellese di formaggi ha inaugurato a Mongrando un nuovo polo caseario di 5 mila metri quadrati, con l’obbiettivo di lavorare 10 milioni di litri di latte entro il 2025. @ Oggi pomeriggio a Vinitaly, nel Padiglione Lombardia (ore 14) Paolo Massobrio guida una degustazione dedicata ai vini del Montenetto e dei Colli Longobardi. Mentre proseguono le sessioni di Young to Young condotte da Paolo Massobrio e Marco Gatti coi giovani delle cantine Sedilesu, Campana e Bulichella, e dei ristoranti d’autore.
Oggi a Vinitaly va in scena la terza edizione di Young to Young con le cantine Roccolo Callisto, Cascina del Colle e Tenute Ugolino, mentre il ristorante d’autore vedrà la performance del ristorante Stilla di Colognola ai Colli con la chef Silvia Banterle.
Milano e Torino ancora al centro delle cronache. Su La Verità (nella foto) si apprende che sotto la Madonnina viene sospeso il taglio dell’erba su 1,3 milioni di metri quadri di verde urbano per “favorire la biodiversità”, mentre il comico Giovanni Storti irride i metodi con cui sono stati potati gli alberi. @ A Torino, invece arriva una stretta per i fumatori vietato all’aperto, limite 5 metri di distanza da una persona. @ Nuovo capitolo per PizzAut che presto presenterà all’Onu il suo progetto. @ Dalla Colombia – scrive Libero – parte una battaglia contro la Coca Cola, rea di aver violato la pianta sacra dei popoli indigeni e reclama il copyright sulla parola Coca al centro del progetto CocaNasa. @ Il paradiso delle cicogne è in Lombardia fra Cremona e Lodi dove sono nati nuovi 100 piccoli. @ Su ilGusto.it tutto da leggere l'articolo di Paolo Massobrio dedicato ai vini di Giorgio Salvan, produttore dei Colli Euganei.