Le anagrafiche
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È lo Spumante MC Brut "Alma Maria" dell’azienda agricola San Bernardo di Poncarale (Bs). Di colore paglierino brillante, il naso è complesso, evoluto, con note ematiche e di erba bagnata. In bocca le bollicine sono fini, il sorso è sapido con una pregnante acidità e un retrogusto piacevole di mela.
Il vino è il Lazio Aleatico brut “Anita" dell’azienda Falesco di Montecchio (Tr) nelle vigne di Montefiascone (Vt). Si tratta di un vino dal bellissimo colore rosa acceso, brillante. Al naso c’è la rosa in tutta la sua delicatezza. In bocca la bolla è decisamente fine, il sorso cremoso acceso da una bella acidità.
È il Lazio Passito “Passirò” 2022 di Cotarella (Montecchio - TR). Il colore è oro, al naso note di frutta esotica matura, mango, scorza di agrumi e una nota di miele. In bocca è morbido ed avvolgente con quella nota di miele millefiori che esplode sul finale.
È il Moscato d’Asti 2023 dell’azienda agricola Rusel di Barbaresco (Cn). Al naso spiccano la pesca e il glicine. In bocca c’è quella grassa eleganza che si traduce poi in una spiccata dolcezza sostenuta da una bella acidità finale. Ne parla Paolo Massobrio su IlGusto dove assaggia anche gli altri vini di questa azienda che spicca anche per Arneis, Dolcetto d’Alba e Langhe Nebbiolo.
E’ il Metodo Classico Pas Dosè 2019 firmato da Podere Sabbioni di Corridonia (Mc) da uve ribona. Di colore oro con riflessi verdognoli la naso è decisamente complesso e intenso con sentori minerali di idrocarburi che lasciano via via spazio alle delicate spaziature di zafferano. In bocca è ricco ed elegante, contemporaneamente, con un piacevole finale amaricante.
Il vino di oggi è lo straordinario Dogliani 2022 di Tommaso Cappa. Ha colore rubino brillante e concentrato; al naso frutta rossa fra cui prugna e note minerali, pietrose. In bocca è fresco, pieno poi diventa filogranoso con chiusura leggermente sapida .
È l’Alto Adige Chardonnay “Buchholz” 2022, prodotto da Peter Zemmer a Cortina. Ha colore paglierino trasparente e brillante. Effluvio intenso e aromatico, morbido già al naso, con profumo di Chanel, finissimo. In bocca velluto e acidità composta e lunga. Grandissimo e originale.
In occasione dei festeggiamenti dei 15 anni dell’enoteca regionale di Ovada, ecco il nostro assaggio al ristorante Archivolto di due notevoli Ovada. Si tratta del campione dell’azienda Sassaia con l'Ovada 2017: ha colore rubino trasparente, naso fruttato, diretto, elegante, quasi in stile Borgogna, con sottili speziature. In bocca è setoso, elegante; freschezza e tannini si presentano con un’amalgama impressionante. Sorpresa, poi nel ritrovare un nostro vecchio amore, premiato fra i Top Hundred già nel 2004, appena. Si tratta dell'Ovada "Sole Dentro" 2022, prodotto dall’azienda La Gioia di Rocca Grimalda di Alberto Malaspina. È un Dolcetto più classico, polputo, pregnante, lungo. Un valido esemplare di quello che è l’Ovada, nel suo percorso storico, con note minerali accennate. Due grandi bei bicchieri.
È il Fiano di Avellino riserva “Tognano” 2020 prodotto a Lapio (AV) dall’azienda Rocca del Principe di Fabrizio Aurelia. Ha colore paglierino che vira verso l’oro con tratti di evidente consistenza. Al naso è molto intenso ed elegante, dove spicca la frutta esotica diretta, elegante, sostenuta da una piacevole mineralità. In bocca è altrettanto elegante, vellutato, filogranoso, con un finale pulito, franco e di notevole persistenza. Un grande Bianco!
È il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Tralivio” 2023 di Sartarelli di Poggio San Marcello (An). Si presenta di colore paglierino tendente all’oro, al naso è intenso, con la frutta esotica che si combina agli idrocarburi. In bocca è diretto, filigranoso, con una vena minerale che si percepiva già al naso e in bocca emerge amplificata. La cantina Sartarelli è anche protagonista del nostro ultimo itinerario nella rubrica dedicata alle mete del Wine Tour.
Di Cà Maiol ecco il Lugana riserva “Sùere” 2021. Ha colore paglierino carico verso l’oro con una tinta brillante di notevole consistenza. Al naso spicca il mango e la frutta tropicale: diretta, speziata, in un effluvio molto intenso e persistente. In bocca è setoso, fresco, sapido, pieno, notevole, con un finale leggermente amaricante.
Mentre siamo in giro per i paesi del Monferrato in vista di Golosaria fra i castelli, eccoci a scoprire un eccellente Grignolino del Monferrato Casalese 2020 che l’azienda agricola Cà Boschetto fa uscire appositamente dopo qualche anno di bottiglia. E così per la Barbera del Monferrato e per un raffinato Chardonnay che vi racconteremo presto. Siamo a Vignale Monferrato e il vino porta il nome di di “Viganalino”. Ha colore trasparente con riflessi aranciati. Naso fruttato e speziato elegante, che al primo impatto offre una complessità aromatica che va dal talco, al floreale al ribes.. In bocca l’ingresso è morbido, poi l'acidità spiccata bisticcia con la tannicità in maniera elegante, lasciando un sottofondo di liquirizia. Se non è un Grignolino autentico questo...