Il pensiero

"Alla performance gastronomica preferisco la soddisfazione del cliente. La cucina è impegnativa ma da un paio d'anni è più facile trovare personale". Così lo chef Stefano Terigi, fresco di rinuncia alla Stella Michelin, intervistato da Carlo Cambi su LaVerità.

 

Il pensiero

Quello di oggi è espresso da Massimo Fini, che sul Fatto Quotidiano si lega alla notizia delle iniziezioni proposte dal governo inglese a contrasto dell’obesità per parlare di bulimia, intesa non solo come bulimia di cibo, ma di cose. “La bulimia di cibo - scrive - è un prodotto della prosperità. In qualsiasi campo noi vogliamo di più, sempre di più, sempre di più. Eppure il lockdown avrebbe potuto insegnarci che di molti bisogni, e quindi di prodotti, potremmo  fare tranquillamente a meno. Ma l’attuale sistema vuole che si produca il più possibile per consumare il più possibile. Anzi, siamo arrivati al paradosso che non consumiamo per consumare, ma consumiamo per poter produrre”

Il pensiero

Continua a far discutere il simpatico siparietto di enogastronomia politica tra la premier Meloni che pochi giorni fa aveva parlato di “sinistra al caviale” e l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani che posta la sua foto a una cena elettorale a Perugia mentre mangia pasta al ragù. A tal proposito è da leggere la riflessione oggi sulla Stampa a firma di Mattia Feltri che riprende una frase di Livia Aymonino, manager nel mondo della comunicazione e brillante autrice di libri di cucina: “Non sia mai, spiegò, che si consideri gauche caviar solo un banale modo di dire (intanto che lei preparava le tartine, suonavano alla porta Massimo D’Alema e Eugenio Scalfari). La spiegazione era di una logica deliziosa: i comunisti, disse, si dividono in due categorie, quelli che mangiano i bambini  e quelli che mangiano il caviale; noi mangiamo il caviale. Poi rimangono frugalità e ipocrisia da crepuscolo”. 

Il pensiero

“Resto persuaso che l’alta cucina continuerà a esistere perché è una risorsa indispensabile di formazione e di ricerca . Il processo è esattamente quello dell’alta moda: la haute couture è la locomotiva che traina un’intera industria”. Parola di Alain Ducasse intervistato da Andrea Cuomo su IlGiornale.

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Angelo Gaja lancia il suo appello per ridare dignità alle Langhe e al vino “In primo luogo rinunciando a trascinare il vino in piazza e opponendosi alla sua mescita nei luoghi pubblici come fosse un’attrattiva in più offerta a turisti per caso, consumatori impreparati, giovani e meno giovani”. E poi rincara: “La mescita del vino in assaggio deve avvenire esclusivamente in luoghi e locali chiusi predisposti all’accoglienza degli enoappassionati che li frequentano volontariamente per scelta”.

Il Pensiero

Sull’ultimo numero dell’anno de I Piaceri del Gusto ecco che fa capolino Il Vino del Villaggio, il progetto nato da Enosis Meraviglia e IlGolosario, che vede protagoniste 21 cantine con altrettanti vini. Una selezione di etichette utile per un buon regalo di Natale, o magari da presentare a tavola il 25 dicembre. E di tavola si parla nel senso umano del termine: è l’occasione di ritrovarsi, di creare connessioni nuove e ristabilirle, insieme ai familiari. Non servono grandi menù, ma tanta fantasia, dice Cesare Battisti, patron dl ristorante Ratanà di Milano, e magari un piccolo aiuto da qualche buona gastronomia.

Il Pensiero

Carlin Petrini su La Stampa di oggi scrive un articolo dal titolo "Guerre, prezzi più alti e meno produzione così crescono le diseguaglianze alimentari" dove dice “Fa parte della nuova Commissione europea Christophe Hansen, commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione, che dovrà gestire il portafoglio agricolo e alimentare dell’UE con un programma strategico da elaborare nei primi 100 giorni del suo mandato. L’intento sarà quello di superare l’impasse legato alla Farm to Fork approvata nel 2020 ma che aveva agevolato solo i grandi gruppi, svantaggiando piccole e medie realtà remunerate circa il 40% in meno. Si mira quindi a garantire che gli agricoltori possano lavorare in modo equo e senza svantaggi economici, con un occhio ai costi e alla tutela ambientale”

Il pensiero

Su La Stampa Carlo Petrini parla di cibo e cucina, prima che questa venisse spettacolarizzata. Dall’incontro con Manuel Vasquez Montalban, dove quest’ultimo si appassionò al concetto di Slow Food, portandolo poi lui stesso a Barcellona per la prima volta, a Mario Soldati che dedicò una ampia sintesi al passaggio culturale tra società contadina e industriale e fu premonitore della letteratura enologica, per cui all’epoca non vi era neppure una legislazione compiuta. Significativo il ricordo della chiamata tra Petrini e Veronelli nel 2004, quando si congratulò per il suo evento di Terra Madre, nel 2004, per cui confidò di aver realizzato il sogno della sua vita, ovvero riporre il mondo contadino al centro delle questioni politiche e culturali del cibo.

Il Pensiero

La cucina televisiva è sempre meno alfabetizzazione e sempre più fatta di piatti pensati per i social. Da leggere sul Corriere della Sera di oggi l’articolo di Aldo Grasso sulla finale di Masterchef che allarga al dibattito sulle chiacchiere di Massari: “Le chiacchiere di Massari, intese come dolci, sono certamente più buone di quelle che faceva mia nonna ma c’è una differenza fondamentale di cui tener conto. Le chiacchiere di mia nonna non sono instagrammabili, quelle di Massari sì. Le compro anche per poterle fotografare, metterle sui social e contribuire gioiosamente alla mia identità, fittizia o virtuale”.

Il pensiero

Su La Stampa Carlo Petrini dedica una lettera a Papa Francesco, rivolgendosi direttamente a lui ricordando il suo straordinario percorso, dal Piemonte al Sud America. “Il meticciato è da sempre considerato una risorsa, e io non posso non considerare cosa hanno significato per me quei movimenti migratori degli italiani in Argentina: quanta ricchezza sociale e culturale hanno portato” e poi continua Petrini “E questo mi fa subito pensare a Lei, giovane seminarista, che tornava a casa e si metteva a disposizione della Sua famiglia per fare a mano anche fino a 400 agnolotti al plin, ai quali seguiva l’asado argentino. Questa è una forma di meticciato alimentare".

Il Pensiero

I fondi per il riarmo non possono essere tolti all’agricoltura. Su LaVerità di domenica l’intervista a Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, che si schiera contro l’ipotesi di ridurre la Pac.”Bruxelles - spiega- rischia di fare come con l’automotive, cioè distruggere un settore in cui primeggiavamo"

Il Pensiero

Su Il Fatto Quotidiano Massimo Fini controbatte alla demonizzazione dell’alcol, in particolare del vino, dopo l' articolo di Silvio Garattini di giovedì scorso che equiparava il fumo all’alcol, foriero di insorgenza di tumori. “I tumori sono colpa di come viviamo. Il vino lasciatecelo” è il titolo del lungo articolo, ma anche la critica mossa che vede nell’allarmismo anche un dogma imposto sulla tutela della salute che, tante volte sin da giovani, fa vivere da “vecchi”