La Notizia

In lockdown gli italiani hanno riscoperto l’aceto. La conferma arriva da Giacomo Ponti, che su Avvenire rivela i dati relativi al 2020, evidenziando un +4,5% nelle vendite. “L’aceto - spiega - è un prodotto un po’ dimenticato nella narrazione del food, ma nel lockdown i consumatori italiani, costretti a vivere di più in casa, lo hanno riscoperto come ingrediente e come detergente, rendendosi conto delle qualità che spesso non vengono raccontate”. @ Si chiude l’accordo politico sulla nuova Pac, un’intesa molto discussa che Carlo Cambi, su La Verità di stamane, definisce “Anti made in Italy”. “Se si leggono i testi dell’accordo - scrive Cambi - viene da chiedersi se il ministro Patuanelli c’era. E, se c’era, dormiva? La nuova politica agricola vista dall’Italia si può riassumere così: meno soldi per più scartoffie e il rischio Nutriscore rafforzato. Le risorse passano dal 40 al 30% del bilancio, ma il taglio dei fondi per l’Italia è del 15%. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti non è affatto soddisfatto e ha stimato che ci rimettono 6,2 miliardi rispetto al precedente settennato” E se tra i (pochi) elementi che possono far segnare un passo in avanti, secondo Cambi c’è il tentativo di stoppare il caporalato e far rispettare i contratti introducendo la condizionali sociale, la più grossa fregatura potrebbe rivelarsi legata al Green Deal, che penalizzerebbe le produzioni mediterranee premiando il latifondo del Nord Europa e favorendo le multinazionali. @ Milano ostaggio dei continui blackout. Nel giro di due settimane la capitale economica è rimasta 160 volte senza corrente e con l’arrivo dell’estate i disagi si complicano. La rabbia dei commercianti: “Siamo stati costretti a chiudere per giorni. Abbiamo buttato via molta merce”. (QN) @ Pensare globale, agire locale. L’interconnessione ci salverà. E’  questa una delle soluzioni per conquistare un futuro migliore emersa ieri, alle OGR di Torino, all’incontro organizzato da Terra Madre Salone del Gusto con lo slogan “Il futuro non è un pranzo di gala”. Tra i protagonisti del dibattito, moderato dal direttore de La Stampa Massimo Giannini, oltre al fondatore di Slow Food Carlo Petrini anche il direttore del Salone del Libro, Nicola Lagioia, che ha avvertito: “Se devastiamo l’ambiente siamo noi che rischiamo l’estinzione, la Terra continuerà a vivere: piuttosto chiediamoci perché ci odiamo tanto da non comprendere quanto urgente sia cambiare”. Su La Stampa l’approfondimento di Miriam Massone. @ Su Avvenire di oggi l’appello di Paolo Massobrio riguarda la preferenza, che è qualcosa che ci portiamo fin da quando siamo nati e che ci serve, soprattutto quando siamo soli. Come la vecchina di 90 anni con il conto in rosso e il frigo vuoto, aiutata dai poliziotti. La riflessione verte dunque su come potremmo usare lo smartphone d’estate: per favorire la preferenza. @ Cento di questi giorni. Così titola il Corriere della Sera per raccontare il viaggio di Elvira Serra a Perdasdefogu, in Sardegna, considerata la terra dei super longevi con i suoi 8 ultracentenari su 1.741 abitanti. Un record che pare fondarsi su pochi e semplici segreti: molte passeggiate e tanta verdura. @ “I miei 90 anni da re del panzerotto”. Alla vigilia del suo novantesimo compleanno, sul Corriere della Sera parla Luigi Luini, patriarca del panzerotto alla milanese, e racconta: “Ci sono anche clienti famosi, ma nessuno ha mai saltato la coda. Questo locale potrà cambiare arredi, ma non l’anima che lo muove”.  @ Non solo il fascino della Riviera, ma anche il parco secolare, l’architettura storica e la cucina firmata dallo chef Giorgio Servetto. I tesori di gusto e bellezza di Villa della Pergola di Alassio incontrano un nuovo riconoscimento, con un bell’articolo pubblicato su Forbes a cura di Catherine Sabino. L’approfondimento a questo link.

Le impronte del vino, bottiglie sotto il mare e la cantina di "Cenerentola"

Capire il legame tra caratteristiche aromatiche e singolo vigneto, cercare un’impronta aromatica caratterizzante che fosse un vero e proprio elemento identificativo di un luogo e di un terroir. E’ questo l’obiettivo del progetto avviato nel 2017 dalla cantina veronese Tedeschi, in collaborazione con il professor Maurizio Ugliano e con il dipartimento di biotecnologie dell’Università di Verona. Lo studio ha rilevato la firma lasciata da composti aromatici come i terpeni, importanti marcatori dei vini della Valpolicella e alcuni norisoprenoidi e benzenoidi: tutti  elementi per i quali l’ambiente del vigneto ha forte influenza sul loro contenuto. L’approfondimento di Arturo Centofanti su Italia Oggi. @ Bottiglie di vino lasciato affinare sui fondali del mar Tirreno. E’ l’idea venuta all’imprenditore Mario Bacci, proprietario del gruppo Bacci Wine con 5 aziende agricole tutte in Toscana che nei giorni scorsi ha inabissato al largo dell’Argentario 9 mila bottiglie del supertuscan Talamo prodotto dalla cantina del gruppo Terre di Talamo. “In mare rimarranno per almeno un anno - spiega Bacci - poi inizieremo a capire gli effetti della permanenza in acqua”. (Italia Oggi) @ Novità anche in casa Cinelli Colombini. Fattoria del Colle di Trequanda (SI) di Donatella Cinelli Colombini ha inaugurato una nuova struttura: un ambiente sotterraneo destinato all’affinamento dei vini in bottiglia in cui hanno trovato posto le pupitre per il remuage manuale del metodo classico, accanto a un murale tra Sangiovese e Foglia Tonda, da cui nasce il vino “Cenerentola” Doc Orcia, una “cenerentola” appunto tra i più blasonati Brunello, Nobile e Chianti Classico. (nella foto, un particolare della cantina) (Italia Oggi) @ La grandine distrugge i vigneti dell’Oltrepò. La grandinata che si è abbattuta sulle colline dell’Oltrepò nella serata di lunedì ha lasciato pesanti ripercussioni sulla produzione vinicola, compromettendo in alcune zone buona parte del raccolto: fino all’80% secondo le stime degli agricoltori. (QN) @ Tutto pronto per Enovitis, la due giorni dedicata ai macchinari e alle tecnologie per la viticoltura in programma domani e venerdì tra i filari della cantina Pico Maccario a Mombaruzzo (AT). Su La Stampa ne parla Riccardo Coletti, che riprende le dichiarazioni del presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Filippo Mobrici: “Ringraziamo l’Unione Italiana Vini per aver scelto l’Astigiano  per ospitare la rassegna. Che sia di buon auspicio per una ripartenza definitiva delle attività che coinvolgono il nostro comparto”.

E' in edicola Bell'Italia di luglio

E’ in edicola il nuovo numero di Bell’Italia, dove Paolo Massobrio porta alla scoperta delle buone tavole e dei migliori prodotti dell’agroalimentare. Questo mese la prima tappa è ad Altomonte, dove la sosta da provare è al ristorante dell’hotel Barbieri, coccolati da un’intera famiglia. Altro indirizzo imperdibile è il Bar Ercole di Pizzo Calabro, dove si assaggia il tartufo, un semifreddo composta da nocciola e cioccolato, con cuore di cacao fondente liquido.

Animalia

Tra le acque limpide dei laghi alpini vive la Daphnia pulicaria, un piccolo crostaceo lungo solo 3 millimetri che fa parte dello zooplancton e che, solitamente, trova il suo habitat nella tundra artica. A scoprirne la presenza ai piedi del Gran Paradiso il ricercatore Rocco Tiberti. (La Stampa) @ C’è preoccupazione, in in Val Fontana, per la presenza di un lupo che nelle ultime settimane ha sbranato una ventina tra capre e pecore. Nell’ultimo assalto al gregge, però, un pastore sarebbe riuscito ad allontanarlo a suon di bastonate. (QN)

L'assaggio

Alla Locanda Fontanabuona (via Nizza, 295 • tel. 0141 955477) di Mombercelli (AT). In Val Tiglione, tra boschi, vigneti e frutteti, una sosta che è sempre una certezza grazie alla sua cucina impeccabile di territorio e tradizione, con piatti come l’aspic di verdure, galletto e prosciutto cotto; gli gnocchi di patate con pomodoro e burrata; i tagliolini di ortiche, burro e menta o la coscia d’anatra con aceto balsamico, miele e pepe verde. Su ilGolosario.it ne parlano Paolo Massobrio e Andrea Voltolini.

Il vino

Il Merlot “Perditempo” Rosso 2020 di Terre Rosse Vallania di Zola Predosa (BO). Affinato in acciaio, è un vino che ha note di fiori di campo, sandalo e una bella rotondità in bocca, accompagnata da una freschezza piacevole. Lo racconta Paolo Massobrio insieme ad altri assaggi dei Colli Bolognesi a questo link.