La Notizia

Il nuovo spot tv di Esselunga fa accendere le polemiche. Viene rappresentata una famiglia di genitori separati con una figlia che con un piccolo “trucco” prova a farli riavvicinare. La bimba dopo aver scelto una pesca al supermercato insieme alla mamma, in un secondo momento la consegna al padre facendogli credere che gliel’abbia mandata la mamma. Da qui il dibattito per chi crede che la pubblicità sia un attacco al divorzio e quindi un avvicinamento politico e chi invece alla vita vera. In realtà, si legge sia su Avvenire che su La Stampa, il frutto era inteso proprio come si legge nello slogan: “Non c’è spesa che non sia importante”. (No vabbè, ma fare polemiche politiche anche su uno spot, che a questo punto è geniale, è davvero troppo: stiamo rasentando l’imbecillità e il dramma è che chi si attacca a difendere ciò che secondo lui deve restare relativo, non se ne accorge. NDR) @ Il cibo come anche nel caso di Esselunga ha sempre avuto un ruolo nella comunicazione e così anche durante il passaggio all’aldià. Si legge su il Corriere della Sera di Torino dove Paolo Gioia, nella settimana di Torino spiritualità, si sofferma sul significato del cibo come celebrazione del legame tra divinità-vita-morte e di come questo influenzi le diverse culture. @ Pane fresco e precotto in aree vendita differenti e con etichette distinte, è quanto prevede un decreto legge “semplificazioni” allo studio del Governo. L’obiettivo è tutelare il prodotto fresco e renderlo riconoscibile da quello surgelato. (Italia Oggi) @ Piccini rileva la cantina Cidra e lancia un’obbligazione di 6 mln di euro per sostenere gli investimenti. Nei primi 5 mesi dell’anno l’azienda toscana ha aumentato le vendite del 16%, dopo un 2022 in cui i ricavi sono stati di 109,5 mln.

Ho capito bene?

Prenotare una suite vista lago per una notte al Passalacqua di Moltrasio, (votato pochi giorni fa il miglior hotel del mondo nella classifica “World 50’s best hotel”) può arrivare a costare 10 mila euro. E i proprietari commentano “Siamo sempre al completo”. “La clientela è principalmente anglosassone, cercano italianità. Per noi l’esperienza e la conoscenza del territorio contano moltissimo”.

Lutto

Nel mondo del vino monferrino si piange la scomparsa di Domenico Ravizza, 66 anni; fu il primo presidente del Consorzio Tutela dei vini delle colline del Monferrato. Il rosario si terrà oggi alle 19,30 nella chiesa parrocchiale di Rosignano e domani alle 10 le esequie.

L'assaggio

Anna e Giuliana, amiche fin dall’infanzia ed appassionate di cucina, avevano il sogno di creare un dolcetto che rappresentasse la memoria storica di Udine, ma in una visione moderna. Nasce così il “FURLANUT”, delizioso biscotto di mais, che nel XVIII secolo era largamente diffuso nella città di Udine. Ma nella loro azienda Anjul (via Adriatica, 30 - tel. 380 658 2604)a Campoformido (UD), non c’è solo il “biscotto di Udine” nella loro linea di biscotti artigianali con farina di mais: ecco le frolle, declinate, accanto a quelle classiche, alla grappa e noci, allo zafferano e mandorle, e anche al cacao, noci e rum. Dal dolce al salato, con l’ultima creazione di Anna e Giuliana, VOE (in friulano, “voglia”) ed è un delizioso (e colorato) cracker al mais, gluten-free, in sei irresistibili gusti: al mais, allo zafferano, al pomodoro, alla barbabietola, alle erbe aromatiche e al barbecue.

Il vino

E' il Metodo classico brut millesimato Pàlici 2014 delle Cantine Patria di Solicchiata (Ct), un vino dal colore oro brillante che al naso champagneggia con sentori di crosta di pane, crema e una leggera speziatura senza mai perdere di vista quella mineralità che firma tutti i prodotti di questa cantina. In bocca la bolla è cremosa, l'acidità viva per un metodo classico dell'Etna che può competere con la grande spumantistica italiana e internazionale.