La Notizia

Gianfranco Vissani pronto a organizzare una task force contro il Governo. E in un’intervista sulla Verità affonda: “Il problema dei politici è che quando si siedono a un tavolo di solito il conto lo paga un altro”. E salta fuori il conto in sospeso dello storico pranzo con i grandi leader di sinistra del mondo, anno 1999: Clinton, Blair, Jospin e naturalmente D’Alema (su cui però Vissani precisa “Massimo non c’entra, chiedete allo staff”. @

Heinz Beck suona la carica per i suoi colleghi e punta su una nuova comunicazione per incentivare il turismo. “Roma ad esempio è la capitale nel mondo con meno casi di Covid eppure all’estero nessuno lo sa” spiega. (Italia Oggi) @ Tra i cambiamenti in atto per la ristorazione però quello che sembra più certo è il delivery: i numeri delle app di consegne a domicilio si confermano superiori ai livelli pre-Covid. A maggio, a lockdown terminato, gli ordini su Deliveroo sono aumentati di +130% rispetto allo scorso anno. Ora per i ristoranti scegliere di iscriversi a qualcuno di questi servizi è diventata un’esigenza. @ Piatto piccolo, porzione grande. Sul Corriere della Sera di Torino la scienziata Rachel Herz spiega come alcuni effetti ottici funzionino anche nel cibo: “Ad esempio una porzione di cibo sembra più abbondante se messa in un piatto tondo e piccolo”. @ Un bonus per comprare prodotti italiani. Si precisa la proposta del ministro Bellanova che penserebbe quindi a un bonus di 5 mila euro a ristorante destinato all’acquisto delle materie prime nazionali, ma i dubbi da parte della filiera permangono: pur lodevole, rischia di essere un’iniziativa spot senza incidere realmente sul sistema (Libero). @ Lo smart working incide pesantemente sui conti di ristoranti e negozi del centro: secondo i dati Confesercenti la ristorazione paga un conto da 250 milioni al mese. In compenso vola l’e-commerce e si riaccendono le luci sulle attività periferiche e di provincia. (La Stampa) @ Il calo dei fatturati rischia di gettare le imprese in mano alla criminalità: secondo Coldiretti la malavita approfittando delle difficoltà economiche di molti imprenditori sarebbe già riuscita ad impossessarsi di 5mila attività (QN)

Ho capito bene?

“In questo locale non è gradita la presenza di politici”. Così recita il cartello apposto su un noto locale romano, il Peperoncino d’Oro, dal titolare Valerio Laino che intervistato sulle pagine di Libero spiega: “Da quando è iniziata l’emergenza affrontiamo spese insostenibili e non riceviamo aiuti”. (Libero)

Golosaria Fiera Online sui giornali

Cresce l’attenzione per Golosaria Fiera Online sui giornali nazionali. Nel weekend infatti la notizia della fiera del food in 3D è stata ripresa dal Giornale che ne ha sottolineato le principali novità: una data certa (dal 28 ottobre al 2 novembre), la possibilità di acquisto tramite e-commerce e tramite la partnership con l’e-shop Lorenzo Vinci, oltre al ricco palinsesto di eventi, live e non. 

L'olimpo del vino e lo scacco del governo alle denominazioni

Governo ubriaco. Così titola La Verità di sabato dove Carlo Cambi spiega come, per effetto del Covid, il decreto Semplificazioni abbia smontato tutti i disciplinari, consentendo di imbottigliare ovunque i vini Doc e Docg, senza più regole. Con un danno di immagine incalcolabile che espone vini come il Barolo e il Prosecco a rischio tarocchi. Per il presidente di Cia, Dino Scanavino: “Si tratta di una norma sproporzionata. I disciplinari di qualità andrebbero oggi ancora più blindati. Speriamo che venga corretta in fretta, ma intanto va sistemato il danno che c’è già. Il decreto è entrato in vigore il 16 luglio scorso e quindi ha già sortito i suoi effetti, in assoluto contrasto con i regolamenti europei e con l’operato dell’Italia a salvaguardia dei vini di origine”. @ Intanto, le frontiere chiuse per via dell’emergenza Covid-19 bloccano anche l’arrivo degli stagionali da altri Paesi mettendo a rischio la prossima vendemmia. Una situazione da cui non è escluso l’Alessandrino, che secondo Coldiretti potrebbe dover fare a meno dei 2 mila lavoratori stagionali impiegati lo scorso anno. Un aiuto in questo senso è però arrivato dal Governo con il Decreto Cura Italia, che ha previsto la possibilità di impiegare parenti fino al sesto grado in agricoltura. Una decisione che il presidente del Consorzio di tutela del Gavi, Roberto Ghio, ha giudicato positivamente, ma che per il presidente del Consorzio del Brachetto, Paolo Ricagno spinge invece a far riflettere sulla necessità di puntare sempre di più sulla meccanizzazione in vigna. @ Sul tema dei contratti stagionali in agricoltura intervengono poi anche Luca Brondelli, di Confagricoltura Alessandria, che invoca “Meno vincoli per le assunzioni e per periodi di tempo più brevi” e il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, che richiede un voucher agricolo semplificato unito alla riduzione del costo del lavoro. @ L’olimpo del vino sale a 6,8 miliardi, ma il 2020 è ancora in salita. Le 105 maggiori aziende vitivinicole italiane fatturano circa la metà del settore e migliorano rispetto al 2018. In testa sempre Cantine Riunite, seguite da Caviro e Antinori (leader tra i privati insieme a Marchesi Frescobaldi, Tasca d’Almerita, Marchesi Mazzei, Barone Ricasoli, Bortolomiol e Mastroberardino), con cinque nuovi ingressi e affari in salita del 5% all’estero. L’approfondimento di Anna Di Martino sull’inserto Economia del Corriere della Sera.

Fattorie sociali, passione bbq e l'epopea del fico "d'India"

La fattoria si fa sempre più sociale. Triplicate negli ultimi 7 anni, oggi sono circa 9.000 le imprese agricole che offrono servizi socio-educativi a disabili, persone con autismo, detenuti ed ex detenuti, minori disagiati, persone con problemi relazionali o dipendenze e donne vittime di abusi. Le esperienze sono per il 52,4% al Nord, per il 21,4% al Centro e per il 26,2% al Sud. Andrea Zaghi su Avvenire di sabato. @ Casalingo, divertente e socialmente distanziato. Protagonista dell’estate 2020 è il barbecue, re incontrastato dei festeggiamenti casalinghi che già durante il lockdown aveva vissuto il suo momento di gloria. A confermarlo sul Giornale di sabato è Michele Ruschioni, fondatore del movimento “Braciamiancora”: “Il lockdown ha dato slancio a questa tecnica e l’ha fatta scoprire anche alle donne - spiega - Tra le carni più in voga vincono le finlandesi, le polacche e le galiziane. Oltre a quelle con frollature sempre più lunghe”. @ E se il BBQ si impone tra i patiti della carne, sulla lista delle tendenze dell’estate si inserisce a pieno titolo anche il gelato. Non solo in veste tradizionale, ma nelle forme più svariate: da quello alcolico al mediterraneo; dal gelato retrò a quello pop; dal gastronomico al gelato abbinato al panettone. Ne parla Andrea Cuomo sul Giornale di sabato. @ Il fico si chiama d’India per colpa di Colombo. Parola di Morello Pecchioli, che su La Verità di sabato smentisce ogni legame con l’India per questo dolcissimo frutto originario del Messico, che ancora oggi ne porta il disegno sulla propria bandiera. “La storia del nome sbagliato - scrive - è simile a quella di altri prodotti scoperti dal navigatore che non aveva capito di essere arrivato nelle Americhe”. @ Dal fico d’India alla carota, la radice dalle mille proprietà che favorisce l’abbronzatura, protegge il cuore e la vista e fa bene all’economia. Lo spiega su La Verità Gemma Gaetani, raccontando tra le altre cose come gli antichi la usassero per scopo medicinale, mentre oggi si è ufficialmente affermata come regina delle tavole estive.

L'assaggio

Oggi siamo al ristorante Ai Dogi (calle Ponte Zitelle Vecchie, 708 • tel. 041 6394026) di Chioggia (VE). Uno storico ritrovo nel centro della città che celebra il pesce, migliorando ogni volta la qualità delle sue proposte, dai branzini selvaggi alle ombrine, dalle moeche alle mitiche cozze Mitilla di Pellestria, declinate mirabilmente in modi diversi. Senza dimenticare le seppioline e il calamaro ripieno, che da soli valgono il viaggio. Su ilGolosario.it la sosta di Fede&Danj.

Il Vino

Il Cirò Rosso Classico “Solagi” 2017 di Caparra & Siciliani (tel. 0962 3733199) di Cirò Marina (KR). Un vino dal sorso travolgente, perché trovi il fruttato (come la prugna) e poi sentori terrosi e quasi fumè, mentre ad emergere è la liquirizia.