La Notizia

Il Coronavirus non ferma le imprese del nord. L’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio molte aziende del Nord Italia imponendo misure restrittive per contenere il contagio e il rinvio degli eventi internazionali, non ha fermato Veronafiere che ieri, al termine del consiglio di amministrazione straordinario, di concerto con il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco di Verona Federico Sboarina, ha annunciato la conferma delle date di Vinitaly, in programma dal 19 al 22 aprile, e lo spostamento a maggio di Samoter e dei due saloni collegati Asphaltica e LetExpo. “Siamo consapevoli - ha dichiarato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani - delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia all’estero, ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzare regolarmente la manifestazione”. (Corriere della Sera e Libero) @ Intanto, anche in Lombardia il panico lascia spazio alla voglia di tornare a vivere (e lavorare). A seguito delle proteste dei titolari dei locali, l’ordinanza emanata dalla Regione che imponeva la chiusura dei bar dopo le 18 è stata modificata. Via libera agli happy hour dunque, a patto che chi resta aperto provveda ad effettuare il servizio al tavolo, onde evitare pericolosi assembramenti davanti ai banconi. “La città non si deve fermare - spiegano gli imprenditori - Pur rispettando la situazione di emergenza, continueremo a garantire ai clienti un servizio puntuale e di qualità”. (QN e La Stampa) 

Il Pensiero

Un segnale positivo quello del Cda di Veronafiere di confermare le date del prossimo Vinitaly in programma a Verona dal 19 al 22 aprile e con esso anche quelle di Vinitaly and the City dal 17 al 20 aprile. Resta tuttavia l’amarezza verso chi ha alimentato rumors irresponsabili, creando non poco disorientamento. Un autorevole sito internet, sotto il titolo delle fiere annullate, l’altro ieri aveva postato la foto di Vinitaly, subito rimossa dopo le proteste di Veronafiere che ieri, di concerto con il sindaco di Verona e col governatore del Veneto Luca Zaia, ha scelto la strada della conferma per la più importante manifestazione del vino: un segnale di realismo. Del resto anche Pro Wein aveva confermato le date, mentre il Salone del Mobile a Milano slitta di un paio di mesi. E anche il vento della comunicazione giorno dopo giorno sta cambiando, perché l’emotività porta spesso all’irrazionalità, come la scelta di chiudere i bar alle 18 in tutta Milano, quasi che il virus non lavorasse a colazione e a pranzo, ma solo all’ora dell’aperitivo. C’è voglia di tornare non solo alla normalità, ma anche alla verità delle cose, alla sua giusta dimensione. Speriamo che sia questa la strada maestra delle prossime settimane.

Latta alla ribalta, carne vegetale e l'infinito vagare delle api

Bentornata cara, vecchia latta. Reminescenza del periodo industriale celebrato dalla pop art, i barattoli di latta tornano di moda, complici la tassa sulla plastica e il green new deal. In tempi in cui l’emergenza climatica ha preso il sopravvento, per piacere agli ambientalisti (ed evitare le tasse) sempre più aziende virano su confezioni in alluminio per confezionare i loro prodotti. In Italia fa scuola Recoaro, ma anche colossi quali Pepsi e Coca-Cola stanno per lanciare la loro acqua in lattina. E negli Usa, oltre alla birra, nella latta ci finisce anche il vino. Su La Verità l’approfondimento di Jessica D’Ercole. @ E in tema di iniziative “green”, Starbucks sta per lanciare sul mercato canadese un hamburger 100% veg. La catena di caffetterie ha infatti stretto alleanza con la start-up vegana Beyond Meat, già finita agli onori della cronaca per la creazione del primo hamburger totalmente vegano. L’intento è quello di arrivare ad offrire un hamburger alle erbe nei menu dei suoi marchi canadesi a partire dal 3 marzo. Intanto, il titolo di Beyond Meat a Wall Street è salito di quasi il 6%. (Il Giornale) @ Dimenticate i vecchi ricettari delle nonne, in cucina arriveranno i robot. E’ la previsione avanzata dal McKinsey Global Institute, secondo cui il 73% delle attività umane legate alla produzione e al servizio di cibo, presto potrebbero essere automatizzato: dagli hamburger macinati, grigliati e assemblati negli Usa al cuoco cinese che insegna all’intelligenza artificiale le sue ricette. L’approfondimento su TuttiGusti de La Stampa. @ Non c’è pace per le api. Siccità e temperature eccessivamente miti non hanno permesso al loro ciclo riproduttivo di interrompersi. E gli insetti ora vagano nei prati alla ricerca di cibo. (Corriere della Sera).

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini prodotti dalla cantina Marino Lanzini di Ponte in Valtellina (Sondrio) e sulle stesse pagine Edoardo Raspelli assaggia i piatti del ristorante Cavallino di Desenzano del Garda, cui assegna il toto di 15/20.

L'assaggio

All’Hostaria Ducale (salita San Matteo, 29/R • tel. 010 4552857) di Genova. Nel cuore del centro storico cittadino, a pochi metri da piazza De Ferrari, un locale elegante e di charme dove lo chef Davide Cannavino e il sommelier Alessio declinano una proposta enogastronomica mai banale. In tavola, ci si lascia tentare dalle lumachine di mare sgusciate in umido con panissa liquida e alloro, ma anche dalle tagliatelle al limone con totanetti e cime di rapa, dal pescato del giorno con carciofi e liquirizia o, per i carnivori, dal vitello con morbido di patate e carote al limone. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Andrea Voltolini.

 

Il Vino

Il Barbaresco Guido Rivella 2015 di Silvia Rivella (tel. 0173 635040) di Barbaresco (CN). Già nostro Top Hundred, ancora una volta ci ha conquistato con il suo colore rubino tenue, i suoi profumi elegantissimi di viola, ciliegia, menta, spezie e liquirizia, il suo proporsi al palato caldo e piacevolmente tannico, con una beva che stupisce per profondità e finezza. È uno dei nostri assaggi memorabili!