La Notizia

La storia dell’Italia è anche una questione di buon gusto. Non solo un senso, ma il talento di mettere insieme cose che non hanno nulla in comune, ma che nonostante tutto funzionano. Per scoprirlo vale la pena fare una tappa a Mestre, all’M9 (Museo del 900), dove da oggi è aperta la mostra “Gusto, gli italiani a tavola 1970-2050”, esposizione sul rapporto con il cibo e la cucina, dagli anni Settanta al futuro. (La Repubblica) @ Di “fake” non ci sono soltanto le news. E’ il titolo scelto dal Venerdì’ di Repubblica per presentare l’ultimo rapporto di Europol ed Equipo, secondo cui, dall’olio ai farmaci, dai vestiti agli alcolici, il fenomeno della contraffazione sta toccando livelli record, con valori intorno ai 119 miliardi di euro per la merce contraffatta che solo nel 2019 è stata importata dall’Unione Europea. E il 68% del totale proviene da Cina e Hong Kong. @ Dopo la guerra anche la carestia. E’ l’allarme lanciato dalla Fao, secondo cui l’emergenza cibo mette a rischio 13 milioni di persone. Il presidente francese Macron ha parlato di sussidi per il cibo in tutto il Paese e il segretario Onu Guterres invoca da giorni di cessare il fuoco per evitare “Un uragano di fame”. Intanto, i prezzi di grano duro, mais, soia olio di semi e fertilizzanti alimentari continuano a rintracciare nuovi record e il G7 si prepara ad affrontare un’economia di guerra, anche sugli scaffali. (La Stampa) @ “L’agricoltura paga gli errori dell’Europa”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, che su La Verità interviene sulla tempesta in atto nei paesi dell’Est. “Bisogna tornare a parlare di produzione - spiega - L’assenza di pianificazione ci ha costretto finora ad acquistare fuori continente. E’ necessario liberare 9 milioni di ettari per la coltivazione, da destinare a cereali e semi oleosi”. @ Un altro allarme arriva poi dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che si dice deluso dal piano da 500 milioni approvato a Bruxelles per rispondere ai problemi produttivi scatenati dalla guerra, con 50 milioni di risorse previste per l’Italia. Soddisfazione, invece, per il provvedimento del Governo atto a permettere di poter contare su cibo in quantità sufficiente e sicuro. (Avvenire)

Il nuovo corso di Venezia e l'uomo che riforesta i terreni

Due anni di pandemia stanno spingendo Venezia a trasformarsi in una città non solo a misura di turisti, ma anche di remote workers e future farming. Se ne parla sul Venerdì di Repubblica, con il reportage di Fabio Bozzato che raccoglie le storie di alcune menti innovative che stanno ripensando la città lagunare. Tra queste la Zero di Pordenone,che ha scelto Venezia per sperimentare coltivazioni di funghi, batteri, alghe e insetti in ottica di future farming, ma anche Camilla Bertolini, ecologa marina che sta riportando l’allevamento di ostriche in laguna. Mentre la docente di chimica industriale Michela Signoretto con la sua spin-off ha brevettato soluzioni per l’industria cosmetica lavorando i carciofi forniti dal mercato di Rialto. @ Per avere più alberi basta riciclarli. Ne è convinto Tony Rinaudo, agronomo di origini siciliane che ha scoperto una tecnica per riforestare i terreni (anche nel deserto) con soli 20 dollari a ettaro. La sua storia è al centro di un articolo sul Venerdì di Repubblica, ma anche di un documentario del regista Volker Schlondorff, dal titolo “The Forest Maker”, che verrà presentato domani in anteprima mondiale al Bergamo Film Meeting. @ Un marchio di qualità collettivo, depositato all’Ufficio Brevetti della Camera di Commercio di Pavia. E’la risposta dei produttori della cipolla rossa di Breme contro chi spaccia un prodotto diverso per la “dolcissima”, una delle eccellenze italiane insieme alla cipolla rossa di Tropea. (QN)

Il pensiero

L’ora legale ci espone a stanchezza, disturbi dell’intestino, sbalzi d’umore e miraggi. “Ma che delicati che siamo - scrive su Italia Oggi Max Del Papa - Una società al piumino di cipria che non tollera la naturale imprevedibilità degli eventi, un antifurto che scatta, una chiamata notturna, una corsa al pronto soccorso: roba che i nostri padri smaltivano senza storie, ma che abbiamo scoperto essere devastante per noi. Davvero alzarsi un’ora prima sarebbe un cambiamento sconvolgente anziché una faccenda che si risolve con una dormita la sera dopo?

L'assaggio

All’Osteria del Ponte (via Vittorio Veneto, 22 • tel. 024455637) di Trezzano sul Naviglio (MI). In una suggestiva cascina lombarda, una cucina golosa che si muove fra tradizione e innovazione, con una cantina ragionata e piatti tra cui spiccano gli strepitosi mondeghili; la tartare di manetta garronese in cialda di polenta croccante, pommes noisette, mizzuna e le sue salse; quindi il risotto alla milanese con midollo arrosto; la coppa cotta a bassa temperatura e la succulenta costoletta alla milanese, anche in versione “Imperiale” (per 4 commensali). Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il vino

E’ con il Vino Nobile di Montepulciano 2019 della cantina Le Bertille di Montepulciano (SI). Assaggiato alle Anteprime andate in scena ieri, andrà in finale fra i migliori assaggi questo Vino Nobile dal colore rubino trasparente e cenni di riflessi arancio. Al naso una nota distesa con sentori caldi e speziati con un che di frumento. Bel naso, davvero invitante! In bocca è elegante, pieno, sontuoso, con un corpo pronunciato e tannini presenti e levigati. Ti lascia con un ricordo di acidità. Tutti gli assaggi di Paolo Massobrio a questo link