La Notizia

I vigneti del Piemonte non ci saranno più, coltiveremo datteri”, è quanto prospettato da Luca Mercalli, meteorologo e climatologo, che usando quest’espressione vuol far capire che il riscaldamento globale è un fatto che sta già impattando su molti aspetti della nostra vita, con conseguenze gravi sull’agricoltura ed energia. Parole che non vanno prese alla lettera come suggerisce Enrico Allasia, presidente Confagricoltura Cuneo: “Tuteliamo le nostre specialità, affinchè sopravvivano. Grazie all’innovazione tecnologica ci sono delle risposte possibili”. (Anche Luca Mercalli sente il caldo di questi giorni. NDR) @ Gli impianti di irrigazione goccia a goccia da alcuni anni hanno preso piede anche sul mais: alimentato a energia solare, si gestisce da remoto e fa risparmiare acqua, corrente elettrica e tempi di lavoro. @ Il maltempo non da tregua all’Emilia e provoca danni anche in Lombardia. Nei giorni scorsi grandinate e raffiche di vento a 120 chilometri orari hanno danneggiato e sradicato tetti di case, cartelli e alberi, soprattutto a Ferrara, Ravenna e Milano. (QN) @ Con lo stop della Russia all’accordo sul grano e la siccità in Canada (fra i maggiori esportatori mondiali di grano) i prezzi della pasta sono già alle stelle. Si erano abbassarti addirittura sotto i costi di produzione a fine giugno, adesso hanno già fatto un balzo del 10% e si prevede che per l’inizio dell’autunno i rincari arrivino anche al 20%. (Libero) @ Scoppia la lite sul Ruchè. Franco Cavallero, presidente produttori del Ruchè, ha diffidato il Comune di Castagnole Monferrato e le entità ad esso collegate dall’uso del nome “Ruchè” per qualsivoglia attività, come l’evento “Ruchè sotto le stelle”. Il motivo sarebbe che il Comune è in condizioni di degrado per il richiamo al Ruchè risulterebbe addirittura lenitiva nei confronti del vino. Francesco Marengo, sindaco di Castagnole, replica che il Comune non è colpevole di tutto e il Consorzio non ha il copyright sul nome. (La Stampa di Asti).

La crisi degli hotel, il turismo di ritorno dei vip e birra analcolica

Gli hotel sono in crisi? La Repubblica di Torino mostra un analisi di Confesercenti: in 10 anni cancellati il 38% delle strutture più basiche, il 29% dei “due stelle”. Sono stati messi a dura prova dall’arrivo degli affitti brevi delle case di proprietà su piattaforme come Airb&b e Booking.com, accusate da Asshotel di una concorrenza sleale aggravata dal fatto che le loro tasse vengono versate all’estero. @ Chiude oggi definitivamente il risto-hotel “Al Naviglio”, un progetto iniziato ad aprile del 2021 che vedeva collaborare Carlo Cracco e l’imprenditore Stefano Stoppani, erede di Peck. L’ufficio stampa dello chef: “Da un anno non c’entra più con l’attività, all’apertura aveva prestato attività di consulenza”. (QN) @ La pizza tipicamente meneghina esiste: alta, soffice, con il fondo croccante, cucinata in teglia e venduta a fette. Ne parla Andrea Cuomo su Il Giornale, stilando la classifica delle migliori cinque. @ Il Birrificio Menabrea di Biella si adatta alle nuove tendenze del mondo post-Covid e apre le porte alla birra analcolica. Lo afferma l’Ad dell’azienda, Franco Thedy: “Ormai 9 pub su 10 servono regolarmente birre senza alcool”. Nel frattempo l’azienda si sta impegnando a far crescere il fatturato puntando a 40 milioni di euro per il 2023 e impiegando gli forzi anche sull’export, ora al 25%, soprattutto in Regno Unito. @ I sapori, dopo gli 80 anni, tendono a diventare più difficili da riconoscere, ma per poter arginare questo problema, Anna Fregona, su il Corriere della Sera, elenca alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero aiutare, non usando posate metalliche, mantenere una corretta idratazione e masticare lentamente. @ “Il 2023 è l’anno del turismo di ritorno”, un fenomeno incrementato da quelle celebrità italoamericane che tornando in Italia a visitare i piccoli paesi legati alle loro origini. Andrea Cuomo su Il Giornale ne ricorda i più famosi: da Madonna originaria di Pacentro in Abruzzo, a Francis Coppola, di Bernalda in provincia di Matera, fino a Lady Gaga, di Naso in Sicilia. @ Sulle stesse pagine Alberto Milan fa un approfondimento sullo svariato mondo del distillato di canna da zucchero, ripercorrendo i viaggi e le storie di Luca Gargano di Velier un (forse “il più”) grande collezionista di rum, con le sue 48 mila bottiglie. @ Da leggere su IlGolosario.it la storica degustazione di Baratuciat avvenuta ieri nel castello di Camino.

L'assaggio

Immerso nel parco del Ticino, a poca distanza dalla meravigliosa abbazia di Morimondo (Mi), si trova l’azienda agricola Cascina Lasso (via Cascina Lasso - tel. 3339938556) che fa anche agriturismo. La formula proposta nei giorni di apertura (venerdì sera, sabato e domenica) è a menu fisso, variabile a seconda delle stagioni. Tra gli antipasti delizioso il flan di patate e speck con fonduta al gorgonzola. Tra i primi ci ha conquistati il risotto bonarda, salsiccia e rosmarino. Tra i secondi invece, succulento il manzo agli aromi, accompagnato da patate al forno.

Il vino

È il Langhe Arneis 2022 di Giovanni Prandi a Diano d’Alba (Cn). Ha naso di albicocca e mango mentre in bocca è equilibrato, pieno, di bella acidità, con un finale amaricante e un retrogusto coerente con il naso. Molto buono!!!