La Notizia

Gli italiani bevono sempre meno vino” titola la Repubblica. Negli anni Sessanta si consumavano oltre 50 milioni di ettolitri all’anno, dal 2020 la media è ferma ai 20 milioni. Il drastico calo nei consumi, visibile dai dati del settore del 2023, mostrano segni negativi per le Doc, -2,8%, e le Docg – 8% per numero di imbottigliamento. La strada da perseguire deve essere quella della qualità, come insegnano i cugini francesi, poiché nonostante l’Italia sia il maggior esportatore di vino al mondo, in termini di valore i nostri 7,7miliardi di euro intimidiscono difronte ai 12 delle maison francesi. @ Su QN però si legge che l’andamento nei mercati internazionali in questi anni ha mostrato segni positivi. Secondo l’Osservatorio Federvini, l’export di vino italiano negli ultimi 20 anni è cresciuto passando da una quota di mercato del 17% nel 2003 al 22% nel 2023, mentre la Francia nello stesso periodo è passata dal 38% al 33%. È così che l’Italia si consolida al secondo posto a livello mondiale, grazie al complessivo +188% in valore di export. (QN) @ Bene anche per i cibi campioni di italianità che nonostante il carovita hanno registrato incrementi di volume e valore. Le Dop hanno fatto segnare un +9,1 nelle vendite e +1,6% nei volumi, benino i prodotti di filiera, +0.9% a volume +12,7% a valore, e molto bene i prodotti che indicano in etichetta la regione di provenienza, rispettivamente +10,6% e +14,9%. @ Tra le eccellenze italiane gli arrosticini abruzzesi, che da tre anni stanno richiedendo il riconoscimento a Igp che potrebbe aiutare a preservare l’allevamento ovino regionale, sceso ad appena 150 mila capi. @ Arriva l’estate e con essa i rincari: +21% su costi di hotel e B&B, una settimana può arrivare fino a mille euro a coppia. I dati, che arrivano da un’indagine di Altrocosumo, mostrano un +23% al mare e un +27% in montagna. (La Stampa) @ Il pane raffermo non si butta, scrive oggi Gemma Gaetani su La Verità, è ricco di amido resistente che nutre il microbiota intestinale e frena gli zuccheri nel sangue. Lo conferma intervistando lo chef palermitano Tony Lo Cocco che ricorda anche l’importanza di non sprecare: “Per una cucina sostenibile è indispensabile riutilizzare anche quello che scartiamo”. @

Il Summer Fancy Food; due secoli di Macallan

Ha aperto ieri a New York il Summer Fancy Food, il più grande evento dedicato alle specialità alimentari nel nord America, dove presenziano anche 300 aziende italiane; nel frattempo rimane acceso il dibattito sul Made in Italy per cui, anche durante la campagna elettorale americana, i partiti in corsa al voto spingono per utilizzo di nomi generici come “Parmesan”, contestando l’Italian sounding. (IlGIornale) @ Passaggio di consegne all’interno del famoso gruppo Callipo, dove a prendere le redini aziendali sarà la quinta generazione formata da Giacinto e Filippo Maria Callipo. Lo storico brand, che conta un fatturato di 94milioni di euro, si è ampliato nel tempo innovando la sua produzione con i brand “Callipo Sport”, “Callipo Gelateria”, “Callipo dalla nostra Terra” con cui commercializza diversi prodotti calabresi. L’innovazione del marchio si riflette, da marzo, nella produzione del primo tonno vegano italiano “Insuperabile Deg” frutto di due anni di ricerca. (Corriere della Sera). Callipo ha esordito anche con successo a Milano lunedì 17 giugno alla Giornata del vino e del cibo dedicata alla Calabria @ Un cucchiaio di olio al giorno può ridurre del 28% il rischio di demenza, prevenendo il decadimento cognitivo. È quanto emerso da uno studio lungo 28 anni su 92 mila professionisti sanitari, per cui l’assunzione di olio EVO protegge le cellule cerebrali dai danni ossidativi, agendo anche come anti infiammatorio. (Corriere della Sera) @ Negli ortomercati all’ingrosso, se ne contano 22 sul territorio italiano, arrivano sempre più materie prime non controllate, alimenti fuori norma e da impianti produttivi non regolari, magari che sfruttano il caporalato. Così Coldiretti chiede controlli severi su tutto l’agroalimentare, soprattutto perché a rimetterci sono quei piccoli produttori che non riuscendo ad arrivare ai grandi mercati si affidano a intermediari di ogni genere. (Avvenire) @ Compie due secoli il Macallan, il più famoso whisky scozzese da record. Nato nel 1824 da Alexander Reid, quando ottenne l’autorizzazione a distillare, inventando uno stile unico e di successo, cambiando il mercato mondiale dei single malt. I festeggiamenti, tenuti nella sede di Easter Elchies mettono in mostra la grande storia della distilleria, attraverso l’esposizione anche di tutte le bottiglie italiane tra cui la più famosa “Valerio Adami” del 1926 che detiene il record di bottiglia di whisky più cara al mondo, battuta all’asta per 2,1milioni di sterline. (IlGiornale)

Ho capito bene?

Pepsi elimina il rosso dal suo tappo, lasciando il bianco e il blu, e subito scoppia il caso: ricorda troppo la bandiera israeliana. Così durante una incessante guerra, scoppia anche il caso mediatico dove alcune immagini vedono i libanesi gettare la Pepsi Cola per terra in segno di protesta. (Libero)

L'assaggio

A Doues in Valle d’Aosta c’è un piccolo albergo, “La Maison du Bon Megnadzo” e la loro cucina, solo per gli ospiti dell'albergo, è il regno di Elvira Barmette. Qui si possono gustare tutti i piatti della cucina tradizionale valdostana come le crespelle di farina integrale con ripieno di castagne e Jambon de Bosses profumate con burro di montagna ed erbe, la polenta con civet di cervo e ai dessert il semifreddo al pane nero e cioccolato caldo. 

Il vino

È il Montefalco Sagrantino “25 anni” 2020 di Arnaldo Caprai. Presenta il suo tipico colore rosso rubino. Al naso mora, spezie e pepe, ma anche piacevoli note balsamiche che compongono un boquet complesso. Il sorso è vellutato e morbido il tannino è spesso ma ben integrato, che regala una persistenza quasi infinita.