La Notizia

Mangiare sano. E italiano. E’ l’imperativo emerso alla prima Conferenza Nazionale sulla Nutrizione, chiusasi ieri al Ministero della Salute. Un’iniziativa durante la quale sono state poste le basi di un’azione ad ampio raggio sintetizzata in un decalogo che si incentra, tra i vari obiettivi, sulla lotta alla malnutrizione, agli sprechi, alla cattiva informazione in campo alimentare e sulla promozione, sin dall’età scolare, di buone pratiche alimentari nel rispetto della Dieta Mediterranea e contro i cibi sintetici. L’incontro è stato occasione per tornare anche sul dibattuto Nutriscore, con l’intervento del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha ripetuto: “Un algoritmo non può decidere cosa sia sano e cosa no: la nostra è una battaglia giusta”. (Libero) @ “Sono ben consapevole del fatto che, attraverso l’emissione di debito comune, i Paesi come l’Italia beneficerebbero di prestiti a condizioni migliori rispetto a quelle offerte dai mercati, ma si tratta di qualcosa che non possiamo fornire all’infinito”. A dirlo il commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio Johannes Hahn, che sta gestendo in prima persona il maxi-piano di emissioni bond della Commissione Ue per finanziare i progetti del Next Generation EU e che a luglio avvierà la revisione del bilancio pluriennale della Ue per provare a dare più risorse a quei capitoli di spesa che sono considerati prioritari. E anticipa le proposte che potrebbero arrivare a settembre: “Un prelievo sugli sprechi alimentari oppure sui rifiuti elettrici”. @ “Siamo ancora troppo deboli sull’internazionalizzazione”. Così Maurizio Danese, l’ad di Veronafiere che a poco più di un mese dall’inizio di Vinitaly su Italia Oggi scatta una fotografia del sistema fieristico italiano, sottolineando la necessità di fare sistema per compiere un deciso passo verso l’estero. “Secondo un’indagine che abbiamo commissionato a Roland Berger - spiega - i ricavi all’estero delle fiere rappresentano solo il 9% del totale, contro il 27% della Germania, il 20% della Francia e l’80% del Regno Unito. Per questo è strategico lavorare sul fronte dell’internazionalizzazione del made in Italy attraverso accordi di sistema tra fiere”.

 

Personaggi

Sul Venerdì di Repubblica è da leggere il ritratto realizzato da Marino Niola di Fabio Picchi, maestro di cucina e vita e patron del ristorante Cibrèo di Firenze che se ne è andato il 25 febbraio di un anno fa. “Geloso custode della tradizione, di cui ha continuato a rivendicare la nobiltà quando la filosofia del ‘famolo strano’ aveva trasformato la ristorazione in un laboratorio di chimica futurista. Picchi ha tenuto la barra dritta e non ha mai ceduto alle lusinghe della sferificazione, della materializzazione, della destrutturazione. (…) Fabio era un maestro di stile, sia quando cucinava, sia quando scriveva di cibo. Senza mai indulgere alle formulette del criticherà. (…) Ed è stato maestro a tal punto da far crescere i suoi successori, i figli Giulio, Duccio e Giuditta. Che non si sono limitati a ricevere l’eredità paterna. Ma la meritano ogni giorno sul campo”. @ Sul Corriere della Sera segnaliamo invece l’intervista a Umberto Spinazzola, il regista di Masterchef che esce al cinema con il film “Non morirò di fame”, offrendo uno sguardo disincantato sulla ristorazione: basti pensare che nel finale, la targa con la tanto agognata stella Michelin viene abbandonata insieme a un mucchio di rottami. “Gli stellati non reggono più - racconta - si torni alle trattorie”.

 

L'appuntamento

Meno tre giorni a Golosaria Wine (& Food) Abruzzo, spin-off della rassegna gastronomica milanese di inizio autunno che lunedì 27 febbraio (10 - 20) porterà all’hotel Melià di Milano le eccellenze enogastronomiche dell’Abruzzo. Una giornata di approfondimento e incontro che vivrà in due distinte situazioni: l’area espositiva, per conoscere da vicino le eccellenze abruzzesi. Dal Montepulciano d'Abruzzo al Trebbiano d'Abruzzo, fino agli autoctoni come Pecorino, Passerina e Cococciola tra i vini, mentre in campo agroalimentare è davvero ampia la ricchezza di una regione che eccelle in molti ambiti, tra salumi, formaggi, pasta secca, ortaggi e sfiziosità. Quindi lo spazio lab, con tre Masterclass Wine e due Food Lab che metteranno a tema le peculiarità enologiche e gastronomiche della regione. Nello specifico, le tre Masterclass Wine esploreranno le potenzialità enologiche abruzzesi, con un affondo sui suoi vini più identitari. I Food Lab, invece, saranno dedicate al tema della biodiversità dei prodotti autoctoni. Tutte le informazioni su www.golosaria.it.

L'assaggio

Al ristorante Binario Zero (p.zza San Paolo, 4 • tel. 0150990996) di Biella. Un ambiente rustico e moderno, poco distante dalla stazione ferroviaria di Biella, con la cucina di Giuseppe Piazza che ha come cavallo di battaglia gli hamburger, proposti in 4 tipologie (normal, special, binario zero e baby) con una ventina di ingredienti tra cui scegliere. Accanto a questi anche sfizioserie; battuta al coltello con verdure di stagione; panini e dolci sempre freschi preparati in casa. Su ilGolosario.it la sosta di Arnaldo Cartotto.

Il vino

E’ il St.Magdalener Sudtirol Alto Adige “Malanders” 2021 della cantina Pitzner di Castel Cornedo (BZ). E’ il vino ammiraglio di questa azienda guidata dai fratelli Markus e Thomas Puff: si percepisce fin dal colore pieno, intenso, impenetrabile. Al naso tornano i piccoli frutti, maturi, i mirtilli in marmellata, accompagnati da una bella speziatura che ritorna nel retrogusto balsamico. Il sorso è caldo, potente, ma con la giusta acidità. un vino che è un abbraccio.