La Notizia

Draghi per le riaperture fino alle 23. Ma sui giornali di oggi si dividono opinionisti, virologi e politici sull’opportunità di allentare la morsa. @ Intanto, le nuove regole imposte dal governo continuano a far infuriare la ristorazione, che critica aspramente la scelta di tenere il coprifuoco alle 22 consentendo un servizio serale soltanto a metà. Una “presa in giro per la categoria” cui va ad aggiungersi l’obbligo di dotarsi di dehors che ha messo i ristoratori davanti ad un bivio. Uno su tutti l’esempio di Milano, dove in Comune c’è stato un boom di domande per procurarsi nuovi spazi all’aperto o allargare quelli già in concessione. E chi non ce l’ha rischia di chiudere (per sempre, però…) @ Sul tema interviene Mattia Feltri, che nel suo Buongiorno su La Stampa scrive: “Da un anno ci spacchiamo la testa sul dilemma del contemperare la tutela della salute con quella dell’economia e lo stratagemma ha del prodigioso: le scuole no sennò riparte il Covid, i locali sì sennò non riparte il lavoro. (…) Un animo vile e meschino potrebbe sospettare che studenti e insegnanti protestano per modo di dire, non bloccano le autostrade e soprattutto non votano, mentre i ristoratori sì, le autostrade le bloccano e poi votano. Ma io ho un animo squisito e nobile e mi sdilinquisco davanti al genio”. @ Gli “osti da combattimento” sono anche al centro della riflessione di Filippo Ceccarelli, che sul Venerdì di Repubblica riprende una citazione di Leo Longanesi per cui “In Italia le rivoluzioni iniziano in piazza e finiscono a tavola” e si chiede: “Non starà accadendo proprio il contrario? (…) In pochi giorni si sta rovesciando di segno l’immagine di una categoria per sua natura e funzione accogliente. Oggi è tra quelle che più sta pagando la pandemia. (…) Tra imitatori di sciamani e giovani chef che piangono sotto i fornelli, sui social gli osti di battaglia accompagnano proclami e ultimatum con le musiche bellicose dei Pirati dei Caraibi; e dalla tavola alla piazza, la pandemia insurrezionale ribalta scettiche, rassicuranti certezze in amari e imprevedibili avvertimenti". @ Come cambia il lavoro in agricoltura? Sul Corriere della Sera Irene Consigliere spiega che il settore, che occupa oltre un milione di persone, richiede figure in continua evoluzione. Dalla trasformazione all’export dei prodotti, fino alla produzione di biocarburanti ed elettricità. Stando ai numeri, su 1.057.000 operai agricoli attivi in Italia, il 56% si concentra al Nord, il 32% del totale sono donne e in un anno sono stati in 50 mila ad iscriversi alla piattaforma Agrijob, il servizio che Confagricoltura mette a disposizione delle imprese associate e di chi aspira a lavorare in agricoltura. @ Per i produttori di Champagne la nuova frontiera è l’Oregon. La maison francese Bollinger, storica produttrice di Champagne, mette piede negli Usa con l’acquisizione di Ponzi Vineyards, una tenuta di 14 ettari nel cuore della Willamette Valley, a 30 minuti da Portland. Dal canto suo, la famiglia Ponzi resta proprietaria di 40 ettari sotto contratto di approvvigionamento con la tenuta. La produzione di Ponzi Vineyards oscilla intorno alle 480 mila bottiglie, con prezzi che vanno dai 25 ai 120 dollari. (Italia Oggi) @ A pensare in grande è anche la cantina ilcinese Biondi Santi, che per solennizzare la magnifica annata 2015 del suo Brunello ha deciso di produrre anche una magnum da un litro e mezzo. “E’ un fatto che i grandi formati abbiano un’influenza positiva sul potenziale di invecchiamento del vino - ha spiegato l’ad della cantina Giampiero Bertolini - L’introduzione delle bottiglie magnum è una scelta logica per il nostro vino e per questo abbiamo realizzato alcune bottiglie, in numero limitato, certi che saranno ben accolte da collezionisti e winelovers”. (Il Giornale)

Il pizzicotto

Nella diretta di stamane su Instagram, dove fra le 8.30 e le 9 leggo insieme a una cinquantina di persone i giornali, ho provato un senso di angoscia, come di chi non capisce dove stia la verità. C’è chi dice che la vaccinazione copre per 11 mesi e chi parla della metà; chi scrive editoriali mettendo in difficoltà Draghi, che con realismo allungherà di un’ora il coprifuoco, e chi dice che non lo voleva fare per non premiare la Lega. Noi lo scriviamo da giorni, ma sembra che qualcuno non voglia vedere. Negli Autogrill si mangia ai tavoli e la gente arriva da ogni dove. E’ più pericoloso l’Autogrill o il ristorante al coperto coi distanziamenti? Ma perché continuare con questo stillicidio dicendo: perché no la scuola al 100% e si ai ristoranti con dehor alle 23? Scrivendo che questa conquista (sai che roba!) c’è stata grazie al populismo e alle manifestazioni di piazza. Scusate ma qui stiamo perdendo i connotati della misura. La scuola al 100% significa trasporti, assembramenti e organizzazione che nessun preside si sente di garantire; un ristorante che vuole evitare di mandare a casa alle 21,30 i clienti è un’altra faccenda. Ma poi ci spiegate perché in America stanno raggiungendo l’obiettivo dell’immunità, avendo lasciato aperti i ristoranti con la possibilità di occupare il 25% dei coperti e invece da noi non si vuole ascoltare, mentre la gente va a pranzo negli Autogrill, per bisogno e per svago (lo hanno scoperto anche i giovani). Smettiamola con questo tira e molla di chi, sotto sotto, non vuole prendersi responsabilità ma solo pontificare dando aria alla bocca. Sono giorni e settimane cruciali, serve responsabilità, anche quando si informa. Paolo Massobrio

(P.S: Da leggere l’intervista apparsa oggi su il sussidiario.net a Antonio Intiglietta) 

Il valore degli amici, case cantoniere e benessere in fermento

Quanto contano gli amici da 5 a 1.500? Sul Venerdì di Repubblica Giuliano Aluffi riprende le teorie dell’antropologo Robin Dunbar che, dopo aver affermato che di relazioni sociali vere possiamo averne al massimo 150 nel corso della vita, nel saggio “Friends” illustra come si articolano i rapporti, dagli amici intimi alle persone appena “sentite nominare”. @ A seguito del nuovo bando emesso dall’Anas per l’assegnazione in gestione di 100 case cantoniere, il Corriere della Sera intervista alcuni dei gestori che spiegano come hanno trasformato gli immobili in ristoranti e locande. Le offerte per il nuovo bando dovranno essere presentate entro il 15 giugno e dovranno prevedere un progetto di riconversione delle stesse in strutture ricettive con ristorante, centri informativi o stazioni per la ricarica di veicoli elettrici. @ Benessere e gusto sono in fermento. Lo scrive Micol Passariello, che sul Venerdì di Repubblica presenta “Kombucha, kefir e oltre” una guida divertente e gustosa in cui gli esperti Alex Lewin e Raquel Guajardo spiegano come come lieviti, probiotici e batteri aiutino il sistema immunitario, ma anche come imparare a preparare bevande probiotiche in casa. @ Tra le letture consigliate, sulle stesse pagine compare anche “La dieta del cervello”, il libro in cui la psichiatra nutrizionale Uma Naidoo fa il punto su come la dieta possa influenzare il nostro benessere mentale e spiega come tutto parta dal legame tra cervello e intestino: entrambi si sviluppano nell’embrione a partire dalla cresta neurale. Un ruolo centrale nel loro rapporto è giocato dai batteri dell’intestino, che influenzano la produzione di sostanze che agiscono sull’umore. @ Su Sette Costanza Rizzacasa d’Orsogna racconta la storia di Francesco, 29enne bulimico da quando andava alle medie stigmatizzato - spesso da chi avrebbe dovuto curarlo - perché uomo. “La bulimia - scrive - è, con l’anoressia, uno dei pochi ambiti in cui lo stigma sui maschi è maggiore. (…) Italia, 2021: specialisti che non sanno che i disturbi alimentari non sono compartimenti stagni; che non sanno che affliggono, e tantissimo, anche i maschi; che non conoscono il bingo eating”. @ Col soffione il desiderio si esprime a tavola. Tommaso Melilli sul Venerdì di Repubblica condivide le parole del filosofo Emanuele Coccia che invitano a dare valore a ogni vivente - a partire da una pianta con cui abbiamo tutti giocato - e propone una ricetta a base di fave e tarassaco. @ Sul Biellese di oggi Arnaldo Cartotto dedica il suo commento all'importanza della valorizzazione di prodotti, ricette e piatti tipici biellesi.  "Nel Biellese - scrive - vi sono produttori e prodotti eccellenti, in alcuni casi unici, e vanno promossi in modo adeguato. Vi sono antiche ricette che vanno riprese e riproposte neu menu del territorio. E poiché si può apprezzare solo ciò che si conosce, sono certamente necessari il coinvolgimento  dei ristoratori e un'adeguata formazione per chi vuole fare questo mestiere. Ciò che serve è una cultura diffusa per favorire il cambiamento a tavola e far divenire la nostra zona una meta ambìta per il turisto enogastronomico evoluto". 

Ho capito bene?

Mentre l’inviato di Striscia Vittorio Brumotti è ancora sotto choc per l’ultima aggressione di cui è stato vittima (martedì sera nel quartiere romano del Quarticciolo ndr), che lui stesso ha definito “La più feroce che abbia mai subito”, contro di lui si è scagliato chef Rubio, che ha dichiarato: “Brumotti, sei un infame, troppo poche te ne hanno date. Non sapete nulla del core immenso del Quarticciolo”. (Camionisti cercasi per rispondere a Chef Rubio... ndr)

L'assaggio

Oggi prepariamo il filetto di rombo su crema di patate, un secondo di pesce completo e saporito che può essere impreziosito con un tocco di colore utilizzando le patate viola al posto di quelle tradizionali. La ricetta di Giovanna Ruo Berchera su ilGolosario.it.

Il vino

Il Marche Rosso PrimoDelia 2017 della cantina Centanni di Montefiore dell’Aso (AP). Il vino, che porta il nome dei nonni del titolare, Primo e Delia per l'appunto, è un vino capace di ammaliare al primo incontro grazie a un naso dove è la speziatura a far da padrona con note di malto, radice di liquirizia e caffè che si ritrovano poi a lungo nel retrogusto, non confuse ma ben distinte, come solo i grandi rossi sanno fare. Grande per davvero!