La Notizia

I rincari rendono amara anche la birra. Il mondo del malto fermentato è scosso dalle parole del ceo di Heineken, Dolf Van den Brink, che ha annunciato una “coraggiosa politica di aumenti” per rispondere ai prezzi folli alla produzione dovuti all’aumento delle bollette e delle materie prime, che si ripercuotono su tutta la filiera. (QN) @ Tempi duri per il commercio, che risente dell’onda lunga della pandemia. Ora che i sostegni pubblici sono finiti, le rate dei mutui non sono più congelate e i consumi non sono ancora ripresi i negozi sono in ginocchio: una chiusura ogni dieci minuti e dati che a gennaio parlano di un -11% rispetto al 2020. L’appello di Confesercenti: prorogare i mutui. (La Stampa) @ Non se la passa bene neppure il settore del turismo, che fa i conti con regole confuse sugli ingressi dall’estero che mettono in fuga i turisti. La denuncia delle associazioni di categoria: “Nuovi decreti ogni settimana allontanano gli stranieri”. E si teme per le vacanze di Pasqua. @ Il Grana Padano vola in Israele. E’ la sfida della cooperativa goitese Latteria San Pietro, che ha scelto di buttarsi nella nicchia di mercato che valuta la kasharut (adeguatezza) degli alimenti superando una rigida catena di controlli e diventando kosher. “I clienti che esportano il prodotto in Israele e altrove - spiega su QN il presidente della cooperativa Stefano Pezzini - ci chiedono ogni tanto di dedicare loro una settimana di produzione. A Goito arrivano puntuali i rabbini che seguono ogni fase della produzione”. (QN) @ Salumi, formaggi e anche bibite. La Dop economy in Lombardia ha generato affari per 2 miliardi anche nell’anno del Covid e stando all’ultimo aggiornamento - il diciassettesimo - pubblicato da Regione Lombardia sono in tutto 268 i prodotti che possono fregiarsi dell’etichetta di “Prodotto agroalimentare inserito nell’elenco dei prodotti tradizionali di Regione Lombardia” (noti come Pat). Un comparto che nella regione ha 34 filiere attive nel cibo e 41 nel vino, trainate dalle performance di Grana Padano Dop e Franciacorta. (QN) @ Iseo ricorda il genio di Vittorio Fusari con una mostra fotografica che lo immortala durante le sue creazioni, tra mestoli, pentole e fornelli o in riva al suo amato lago. All’esposizione, in programma fino al 3 aprile, si affianca un percorso enogastronomico con i ristoranti lombardi aderenti al progetto dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food della Lombardia, con nel menu un piatto che ripropone una ricetta dello chef o pensato e dedicato a lui. L’approfondimento di Maurizio Bertera sul Corriere della Sera di domenica. @ L’acqua del Po sta diventando salata. Piogge scarse e temperature più alte stanno modificando l’ecosistema lagunare e il fenomeno, chiamato “risalita del cuneo salino” rappresenta il nemico più grande per l’agricoltura. L’allarme degli agricoltori su Specchio di domenica. @ Piatti di alta qualità custoditi in vasetti sottovuoto. Da un laboratorio di Padenghe, lo chef Paolo Bodon ha registrato il marchio “Golalago” e da qualche mese ha avviato il progetto della vasocottura, una tecnica antica rispolverata in piena pandemia grazie a cui oggi lo chef riesce a vendere circa mille vasetti (di primi, secondi e dolci) tra alberghi di lusso, pub, mercati e piccoli negozi della zona bresciana del Garda. La sua storia sul Corriere della Sera di Brescia. @ Il risotto mette le ali e diventa street food. Se ne parla su Specchio di domenica, che rilancia l’idea del locale romano Kikky, primo in Italia a proporre “sua maestà” il risotto in versione pret-à-manger, con tanto di vaschetta e posate, pronto per essere gustato anche a passeggio. Una novità che però esiste già da qualche tempo, quando a sdoganarla fu lo chef Claudio Sadler, che ha trasformato in street food il classico risotto alla milanese e lo ha presentato all’edizione 2019 di Masterchef. Il viaggio di Luisa Mosello tra le regioni italiane a caccia di specialità. @ Di riso si parla anche su La Stampa, con l’allarme di Ente Risi che, alla vigilia della stagione 2022, riaccende i riflettori sul rischio di invasione del cereale importato dall’Asia e la sforbiciata dell’Europa ai contributi. “Il periodo di applicazione della clausola di salvaguardia è terminato - spiega il presidente Paolo Carrà - questo permetterà al prodotto di origine Cambogia e Myanmar di entrare ancora nell’Unione europea senza pagare il dazio”. @ Riso al centro anche dell’approfondimento di Dario Basile dedicato a RiceHouse, la start-up nata a Biella nel 2016 che utilizza gli scarti della lavorazione del riso per sviluppare e commercializzare materiali edili al 100% naturali per costruzioni alternative. (Corriere della Sera di Torino) @ Sulle pagine de La Verità l’approfondimento settimanale di Gemma Gaetani è invece dedicato al grano saraceno, “re” delle farine grazie a Venezia: fu infatti la Serenissima a portarlo in Europa nel tardo Medioevo e la Valtellina è iil suo habitat ideale. Privo di glutine, è cibo indispensabile per i celiaci e le sue proteine aiutano la mente e anche le difese immunitarie. @ “Ragazze, attente a chi ci imbroglia”. Parola di Geppy Cucciari, l’attrice comica e conduttrice che recentemente è stata utilizzata da alcuni siti web, senza la sua autorizzazione, per promuovere una dieta lampo e degli integratori. E’ stato scritto che ha perso 10 chili in un mese ma l’attrice ha smentito. Oggetto di fake news anche altre donne dello spettacolo, che hanno denunciato il fatto: da Chiara Ferragni a Fiorella Mannoia, fino a Laura Pausini. (Corriere della Sera)

Terre d'Oltrepò, aceti di Langa e la disputa Jolie-Pitt

Terre d’Oltrepò, nel nuovo CdA adesso domina Casteggio. Il nuovo Consiglio di Amministrazione riflette la consistenza numerica dei soci (310) che avevano votato la mozione di sfiducia al precedente organismo esecutivo. Undici eletti con oltre 300 voti ed uno appena sotto. Doppiato l’ex presidente Andrea Giorgi, che non entra in CdA e che ha ottenuto 144 consensi, più o meno sulla stessa linea di chi aveva votato contro la mozione di sfiducia. I consiglieri per il prossimo triennio rappresenteranno le diverse aree di produzione dei soci anche se, in termini di consensi, c’è una più marcata affermazione del Casteggiano rispetto a Broni e soprattutto alla Valle Versa. Mercoledì prossimo, alle 10, il CdA si riunirà nuovamente per nominare presidente e vice presidente, con in pole position il aronese Emilio Bosini e il casteggiano Enrico Bardone. (QN) @ Dimissioni invece nel mondo del vino piemontese: le ha date Luca Ferraris a capo dell’aggregazione dei produttori del Ruché e anche Luigi Ronchetti, presidente del Consorzio tutela vini Colline del Monferrato casalese. @ Il Barolo Cerequio 2018 di Michele Chiarlo debutta sulla “Place de Bordeaux”. E’ il primo vino piemontese ad essere distribuito nella prestigiosa piattaforma francese, vicino alle etichette più blasonate del pianeta, anche se l’azienda Giovanni Rosso di Serralunga d'Alba ha già posizionato un suo vino dell'Etna (La Stampa) @ Ma dalle Langhe arriva anche un’altra eccellenza: gli aceti di vino. Fu Cesare Giaccone, a metà degli anni Settanta, a iniziare a produrlo nel suo ristorante di Albaretto Torre, utilizzando vino di qualità da produttori locali e seguendo il sistema tradizionale langarolo, travasando gradualmente il vino in botti di gelso, rovere e ciliegio. Il figlio Oscar ha ereditato la sua passione e oggi produce aceto nell’abetaia inaugurata dal padre. Nel suo negozio La Gastronomia Imperfetta di Alba propone una selezione di aceti di altissima qualità come lo storico monovitigno di Barolo, cui si aggiungono quelli di Arneis, Barbera e Moscato. (Corriere della Sera di Torino) @ Nuove frizioni in casa Jolie-Pitt. La ex coppia di Hollywood è nuovamente ai ferri corti per il vino. Brad Pitt, infatti, è sceso in campo contro la ex moglie che ha venduto la sua quota della tenuta Chateau Miraval, nel sud della Francia. “Era diventata la mia passione - ha dichiarato l’attore - non doveva cederla senza il mio consenso”.

L'assaggio

Al ristorante Da Manuela (tel. 0131 857177) di Isola Sant’Antonio (AL). Sulle sponde del Po che divide il Piemonte dalla Lombardia, una sosta che è una certezza, con un menu che attinge dal fiume tra pesci d’acqua dolce, rane e ortaggi a chilometro zero. Il menu è un trionfo di sapori, con proposte che vanno dalla carpionata di pesce di acqua dolce al salame di pesce di fiume; dai salumi lomellini ai ravioli di anatra brasati; dalla zuppa di cipolle bionde alla tagliata di petto d’oca. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Simona Novelli.

Il vino

Il vino e’ dell’azienda Il Mosnel di Passirano (BS) di Emanuela Barboglio. Ovvero l’Extrabrut EBB 2010 che si presenta subito di colore oro intendo; al naso e’ ricca la speziatura con gherigli di noce, frutta e note citrine dirette, con un che di cola. In bocca colpisce la ricchezza delle bollicine, la forza e la complessità del sorso, che chiude sapido ma carico della sua ricca persistenza.