Le anagrafiche
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Non si può ridurre la cucina Italiana a figure talvolta supponenti, che si ergono come giudici e critici in format televisivi. Lo scrive Carlin Petrini sulla Stampa di ieri dove sottolinea: “il reale valore del cibo è da ritrovare in quei tempi dove la carenza delle derrate alimentari creava la fame e quel tozzo di pane, che oggi spesso diventa raffermo, non veniva mai avanzato e si trasformava spesso in un piatto nutriente e raro (ne parla Margherita Oggero nel suo libro “Guerra e Pane”). E come è successo per la bagna câuda poi, che nella ricetta vede le acciughe liguri in territorio piemontese, ci si può immagine una cucina del domani ricca di nuovi sapori grazie alla migrazione in Italia di popolazioni straniere, caricando così di significato la bellezza del linguaggio del cibo. E riguardo al cibo, è boom di tendenze per gli alimenti senza glutine e lattosio, non solo dettate da intolleranze ma anche da motivazioni salutiste e green. Per non parlare della carne “non carne”, per cui anche Jeff Bezos ha deciso di investire 60milioni di dollari nel plant based. Ultima novità, il cioccolato cacao free, sostenibile, etico e vegan, sostituendo il cacao con la carrube. E questo è il mese del “dry January”, l’astinenza da alcool, che per i salutisti si estende a tutto l’anno, e che ha contribuito a una diminuzione del 62% dei bevitori tra i 18 e i 34 anni. (La Repubblica) E a proposito di alcool, si continua a parlare del decreto che ha introdotto anche in Italia la possibilità per i produttori di proporre vini dealcolati (ad esclusione dei vini a denominazione). Lara Loreti sulla Stampa di oggi fa il punto della situazione con le interviste a Roberta Ceretto che dichiara: “La nostra azienda non lo farà mai. Qui nelle Langhe è un controsenso” e Pia Bosca che invece si muove in senso opposto: “Ben venga un prodotto diverso. Il consumatore deve poter scegliere”. Intanto a Vinitaly si sta già pensando a un’area dedicata. (La Stampa) Arriva alla tredicesima edizione il “Festival de la Cassoeula”, nato a Cantù e che quest’anno si estenderà anche alle province di Como, Lecco, Monza, Varese e Milano. Ad aderire sono 44 ristoratori posti al giudizio dei buongustai che decreteranno la ricetta più buona. (LaStampa) Firmati i decreti attuativi della Legge Made in Italy che all’art. 40 istituisce il Registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità, tra cui spiccano le Associazioni nazionali Città dell’Olio e Città del Vino che hanno fortemente voluto questo provvedimento.
Sequestrate per ipotesi di contraffazione le 73 bottiglie di Primitivo di Manduria che il Comune di Manduria ha donato a Natale a Jannik Sinner. Il vino, che risulta imbottigliato dalle Cantine Produttori Vini Manduria, sarebbe in realtà proveniente da altre realtà vitivinicole.
Sono 358 i borghi italiani, di cui quasi la metà in Piemonte, dove da quasi tre anni la natalità è pari a zero. A Olivola, nel Monferrato, i 105 abitanti non contano nessun neonato. Colpa forse dell’assenza di servizi, come dice il sindaco, ma anche del costo della vita troppo elevato. (La Stampa)
Sono i biscotti Pampavia prodotti dalla pasticceria e panetteria Alice di Corio Canavese (via Regina Margherita, 3 - Torino), da tipica ricetta piemontese, potrete trovarli sia nella versione con zucchero in granella che glassati al cioccolato.
È il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Tralivio” 2023 di Sartarelli di Poggio San Marcello (An). Si presenta di colore paglierino tendente all’oro, al naso è intenso, con la frutta esotica che si combina agli idrocarburi. In bocca è diretto, filigranoso, con una vena minerale che si percepiva già al naso e in bocca emerge amplificata. La cantina Sartarelli è anche protagonista del nostro ultimo itinerario nella rubrica dedicata alle mete del Wine Tour.