La notizia

Scoppia il caso del pesto “made in Chicago” di Giovanni Rana dopo il maxi sequestro di oltre 7 tonnellate di fusti al porto di Genova. Il motivo del provvedimento emesso dagli ispettori del Ministero della Salute è legato a una questione di etichettatura dov’è riportato: “Basil pesto 100% - Imported italian dop genovese  basil” cioè “Pesto di basilico 100% - Basilico italiano genovese dop importato”. L’indicazione del basilico Dop, infatti, secondo gli ispettori del porto non era compatibile con la provenienza dagli Usa, ma i legali di Rana hanno contestato il provvedimento spiegato che il pesto lavorato nello stabilimento Usa è basilico genovese Dop. Questo è stato confermato anche dallo stesso Consorzio di Tutela che tramite il suo presidente Mario Anfossi fa sapere: “Il basilico utilizzato da Rana è di provenienza certificata esclusivamente ligure” e aggiunge che Rana “è una delle poche aziende che contribuisce attivamente da oltre un decennio a promuovere e valorizzare il nostro basilico in tutto il mondo”. La notizia rimbalza oggi su tutti i media. @ Guerra nella guerra per il grano. I Paesi dell’Est infatti chiedono all’Unione Europea di rimettere i dazi al grano ucraino che sta arrivando in grande quantità sui mercati con un prezzo più basso di quello prodotto in Polonia e Bulgaria. Ai cargo carichi di chicchi, infatti, sono stati tolti i dazi per favorire l’esportazione verso l’Africa. Gran parte dei carichi però si sono fermati nei porti europei, facendo crollare le quotazioni. (Corriere della Sera) @ Gli italiani riscoprono la passione per le caramelle: dopo anni di stasi, il mercato torna a salire dell’8,8% con un fatturato di 750 milioni di euro solo nel nostro Paese. Sulla Stampa l’inchiesta di Lara Loreti. @ Chiude a Milano la storica Trattoria La Madonnina dopo oltre 300 anni di storia. Le prime testimonianze risalgono infatti al 1722. I gestori Fabio Locatelli e Paolo Kempis lasciano il timone che tenevano da trent’anni. @ Si continua a parlare della storia di Michele Ferrero e la Stampa di Cuneo di oggi raccoglie un interessante aneddoto che riguarda il Rocher. Il suo nome è stato ispirato dalla Roc de Massabielle la grotta di Lourdes meta di tanti pellegrinaggi per lo stesso Michele Ferrero. @ Oggi su IlGusto.it Paolo Massobrio assaggia i vini della cantina Arduini di  San Pietro In Cariano (Vr)

Golosaria con l'Emilia Romagna: una giornata di successi

Si è chiusa ieri Golosaria Wine e Food all’Hotel Melià dedicata ai vini dell’Emilia Romagna. Tra le cantine ospiti anche la cantina Rosa Fanti fondata da Carlo Cracco con la moglie che hanno voluto essere presenti ieri all’evento (nella foto lo chef con Gatti, Massobrio e i responsabili del Consorzio Vini di Romagna). Ma è stata folta anche la partecipazione dei ristoratori che fin dalle prime ore hanno partecipato alla masterclass dedicata al Lambrusco e poi a quella sui vini bianchi dell'Emilia Romagna, scoprendo tantissime novità. A questo link la gallery con le foto dell'evento e dei titolari di ristoranti che hanno ricevuto la corona radiosa o il faccino radioso a sei mesi dall’uscita della guida IlGolosario Ristoranti. 
 

L'assaggio

E’ al ristorante La Botteghina di Peschiera del Garda (Vr), un locale raccolto, con pochi tavoli e un menu ristretto ma curato al millimetro. Tra i piatti da non perdere i bigoli con la salsiccia affumicata e il manzo all’olio con la polenta. Sul Golosario.it il racconto di Fabio Molinari. 

Il vino

E’ il Metodo Classico Pas Dosè Mecco di Cantina Delsignore di Gattinara (No). Ottenuto da uve nebbiolo, riposa 48 mesi sui lieviti per offrire un sorso di grande eleganza puntinato dai piccoli frutti, dalla viola e da una nota di pane appena accennata. In bocca il sorso è fresco, la bolla finissima per una interpretazione magistrale di questo vitigno.