La Notizia

Anche Barolo e Barbaresco finiscono tra le vittime del Covid. Dopo il lockdown, i due vini piemontesi hanno segnato un calo dei prezzi del 42% per il Barolo e del 25% per il Barbaresco, con giacenze in crescita del 10%. Per regolare l’offerta di vino in circolazione, il CdA del Consorzio ha quindi proposto agli associati una riserva vendemmiale del 10%, rimediando però una doppia bocciatura. Una situazione che preoccupa anche in vista della prossima vendemmia: “Il tempo gioca a favore di Barolo e Barbaresco - spiega su Italia Oggi il presidente del Consorzio Matteo Ascheri - la partita del prezzo si gioca anche su 20-25 anni. Per i nostri produttori rimane il problema di non poter influire in alcun modo sulla domanda. Produciamo il vino e poi speriamo che dopo 3 o 4 anni ci sia la domanda”. @ Intanto, nel mondo del vino nasce anche una nuova sinergia franco-italiana. Dall’unione tra Advini Sa e La Collina dei Ciliegi - cantina della Valpantena guidata da Massimo Gianolli - il 9 luglio è nata la newco Advini Italia, che avrà come obiettivi il posizionamento dei vini con etichetta de La Collina dei Ciliegi in oltre 100 Paesi dove opera la rete. Questo partnership favorirà l’ingresso sul mercato italiano di una selezione di prodotti Advini e la distribuzione in Italia e all’estero dei vini con etichetta “Borgo dei Ciliegi”. (Italia Oggi) @ Innalzamento della temperatura e cambio climatico mettono a rischio molte varietà di vitigni mediterranei. Per elaborare delle strategie di azione è nato il progetto Medcliv che coinvolge 8 partner di ricerca da sei Paesi europei tra cui l’Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo, Cipro e la Slovenia. “Il progetto - spiega il coordinatore Emanuele Eccel - è stato finanziato per un milione di euro dal bando Climate Kick e vede tra i contributori italiani anche l’Istituto di Bioeconomia del Cnr che ha messo a punto il sondaggio da cui partiremo per fotografare la situazione attuale, che sarà presentata ai partecipanti al living lab nel primo incontro di novembre”. (Italia Oggi) @ Un bonus vacanze per rilanciare il turismo in Piemonte. Oltre alla misura prevista dal Governo per rilanciare gli spostamenti nazionali, il governatore Alberto Cirio ha introdotto un voucher che consentirà agli ospiti di trascorrere tre notti al prezzo di una negli alberghi, nei campeggi e nelle strutture turistiche della regione. I voucher potranno essere acquistati attraverso i Consorzi turistici sino al 31 agosto 2020 e spesi entro il 31 dicembre del 2021. “Il turismo rappresenta uno dei pilastri dell’economia del nostro territorio” ha spiegato Cirio, che insieme al suo staff, per promuovere il bonus vacanze ha individuato 4 slogan: bellezza singolare, gusto singolare, libertà singolare e spirito singolare”. (Italia Oggi) @ E sempre in Piemonte cresce anche il mercato immobiliare. Secondo i dati Fiaip Piemonte, dopo il lockdown il settore è cresciuto del 10%, con nuove esigenze che trainano le richieste degli acquirenti: tre su cinque infatti, chiedono case e villette con giardino, cortile o terrazzo. E molti degli interessati attribuiscono alla ricerca un deciso cambio nel proprio stile di vita, con chi va a vivere da solo e chi decide di convivere. (Il Monferrato) @ L’Italia può rinascere dall’agricoltura. E’ quanto emerge dal primo report dell’osservatorio Enpaia-Censis, secondo cui l’87% dei cittadini si è detto convinto che il settore primario sia il motore della ripresa post-Covid. E se la crisi morde, l’origine vince. (Italia Oggi)

Principio di restituzione, il successo delle capsule

Non bisogna lasciarsi incatenare dalla paura del futuro, ma “nella visione di un Paese, occorre ripartire dal senso di comunità che cresce solo se si percepisce come valore ciò che viene individuato come bene comune”. Lo scrive Paolo Massobrio su Avvenire dove racconta l’iniziativa benefica di Simone Fracassi “Capolavori a tavola” per aiutare l’Ospedale del Casentino. @ E sempre a proposito di iniziative di solidarietà è disponibile da questa mattina “Creo a Colori” il nuovo progetto realizzato da CucinaWOW con 24 creazioni con foto, ricette e consigli delle esperte su nutrizione, psicologia e allestimento della tavola. Sulla vendita di ciascun e-book 3€ saranno donati alla Fondazione Città della Speranza onlus per sostenere la ricerca oncologica infantile. @ Dopo sei mesi il Covid fa ancora paura: india, Sudamerica e Usa in difficoltà. (Avvenire) @ Ci sono aziende che però durante il lockdown hanno lavorato ancora di più. Su La Stampa la storia della Bisio Progetti di Alessandria, specializzata nella produzione di capsule, che ha sopperito al calo di richieste di bar e ristoranti con il mercato privato che ha registrato una vera e propria impennata tra marzo e aprile. “In molti - spiegano - hanno pensato di fare scorte”.

Il gin della Regina; ravanelli e champagne

La Regina Elisabetta si dà al gin, nel senso di produzione. Uscirà infatti un gin con le erbe dei giardini reali. Costerà 45 euro a bottiglia e servirà per aiutare le finanze in crisi di Palazzo Reale che da tre mesi è senza visitatori. Il gin, tra l’altro, hanno ricordato i giornali inglesi, è sempre stato il drink preferito della Regina Madre. (Corriere della Sera) @ Un milanese su cinque compra dal produttore secondo un’indagine dell’Osservatorio di Reale Mutua. Non solo: il 25% dei milanesi ritiene importante che provengano da una filiera agricola a basso impatto ambientale. (QN) @ Addio ostriche e Champagne arrivano i ravanelli. Il famoso chimico ed enologo francese Jacques Puisais, che da decenni si è appassionato alle interazioni tra cibo e vino, ha raccontato che si dedica proprio alla coltivazione dei ravanelli per gustarli con lo champagne (sarà, ma noi continuiamo a preferire le ostriche) (Italia Oggi) @ Squali a rischio estinzione: l’88% di chi lavora in mare infatti li preleva accidentalmente. E’ partito un grande piano cofinanziato dall’Ue, del valore di 3,3 milioni di euro, per tutelarli. (La Stampa)

Enogastronomia politica

“Mentre noi di Fratelli d’Italia diciamo da mesi di sostenere il commercio e il cibo italiano, quelli del governo cosa fanno? Mangiano cibo di un fast food americano. A voi sembra normale amici?” Così su Twitter Daniela Santanché attacca il governo riunito per decidere di Autostrade (che si presume fosse più interessato ad altro che non al menù della serata.)

L'assaggio

Il ristorante Al Torchio (borgo Ricetto • tel. 0152 499028) di Candelo (BI). Un vero ristorante “da cinema” che è stato ambientazione di molti set cinematografici. Sulle antiche pietre del ricetto, dove sono stati allestiti due dehors, Alberto Barbirato fa gustare piatti come l’uovo in crosta su leggera fonduta di tometta biellese, gli gnocchi soffiati con crema di cavolo viola e trito di nocciole piemonte o il polpo arrostito con crema di patate, carote e olive taggiasche. Ne parliamo su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Monleale Marsèn 2011 di Pomodolce (tel. 338 567 1850) di Montemarzino (AL). Un vino notevole, che si presenta maestoso al naso, con frutta matura e poi un velluto in bocca che racconta una complessità fatta di freschezza, leggera liqurizia e potenza. Un vino che non dimostra i suoi 9 anni. Ma se penso che una Barbera di Massa del 1981 aveva un’integrità incredibile, vien da pensare che questa sia davvero una grande terra e che questo rosso abbia davanti altri anni per offrire piacevolezza.