La Notizia

Il cambiamento climatico diversifica sempre di più le coltivazioni e nel Nord-Ovest dell’Italia prende piede una strada alternativa alle colture agricole tradizionali, con numeri ancora piccolissimi ma promettenti. Un migliaio di aziende che lavorano 2.000-3.000 ettari dove si coltivano zafferano, mandorle, arachidi e pistacchi, soprattutto nel Cuneese. E poi ulivi nell’Astigiano, cipolla egiziana nel Sanremese; salici tra il Torinese e il Cuneese e piante di camelia per il tè nell’Ossolano. (La Stampa) @ Sulle stesse pagine si parla anche del vero basilico genovese, una delle due Dop della Liguria insieme all’olio extravergine della Riviera che genera un giro d’affari di 30 milioni di euro, il doppio se si condsidera anche l’indotto, ma per cui manca ancora l’indicazione protetta dell’Europa. E che subisce frequenti contraffazioni. @ La psicosi della guerra svuota gli scaffali dei supermercati e nella Gdo iniziano i primi razionamenti: a rischio olio di semi, farina e i suoi derivati, con il prezzo del pane alle stelle. Per Confcommercio: “Se la guerra continua sono possibili difficoltà nella distribuzione”. E per Coop a fare incetta sono soprattutto grossisti e ristoratori. (QN) @ Ma in questa economia di guerra, sono diversi i prodotti su cui si riversano gli effetti (e gli aumenti) dettati dal conflitto. A subire i maggiori rincari l’olio di girasole (+110%), seguito da orzo e sorgo (+38%), grano tenero (+31,4%), cozze (+13,3%), burro (+11,2%) e farina (+9%). Tutte variazioni che, secondo le stime, si tradurranno in aumenti nei carrelli della spesa pari a 1.200 euro all’anno per famiglia. (QN) @ Tra i grandi rincari ha destato meno attenzione, ma è tutt’altro che insignificante anche quello della “materia prima” Prosecco. La quotazione al litro rilevata dalla Borsa Merci di Treviso è schizzata, per il prodotto Doc, da 1,55 euro (marzo 2021) a 2,30/2,50 euro (marzo 2022), pari al +48%. (Corriere di Verona) @ “Chiederemo all’Europa di coltivare più cereali”. Sul Giornale parla il sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio, che mostra preoccupazione per il futuro dell’agroalimentare italiano, in particolare per la zootecnia, il vino e i cereali. La proposta: sbloccare un milione di ettari di campi e aumentare le importazioni dall’America.

Etichette anti-spreco e il debutto della Barolo-Courmayeur

In tempi di ristrettezze, arrivano le etichette intelligenti anti-spreco. A idearle un team di ricercatori dell’Università di Pavia, che ha pensato a un innovativo sistema di etichettatura che va oltre le date di scadenza indicate sulle confezioni, giudicate ormai obsolete perché basate su una deperibilità media nelle peggiori condizioni di conservazione. Si tratta di bollini di plastica biodegradabile che, una volta applicati sugli alimenti, con una faccina suggeriscono quando è ora di mangiarli. (QN) @ Un po’ enologo, un po’ cantautore. E’ la storia di Giulio Wilson, che sulle colline toscane produce 25mila bottiglie all’anno e recupera antichi vitigni, seguendo i dettami dell’agricoltura biologica e lavorando a stretto contatto con i contadini anziani. Tra una tournée e l’altra con gli Inti-Illimani. (Buonenotizie del Corriere della Sera) @ Su ilGusto.it questa settimana Paolo Massobrio racconta i vini della cantina CarlindePaolo di Cisterna d’Asti, realtà gestita da due giovani appassionati e competenti che sorprende con vini “chicca” come il Cisterna d’Asti superiore “Ciuchin” 2019. L’articolo completo a questo link. @ Valorizzare i territori e le bellezze paesaggistiche con una gara di trail running e di bikeoacking. E’ questo l’impatto che avrà la Barolo-Courmayeur, un’inedita competizione che debutterà in estate concepita dal ciclista Nico Valsesia e dalla guida alpina Matteo Pellin. L’iniziativa vede coinvolto anche il mitico Giovanni Storti del trio comico Aldo Giovanni e Giacomo, appassionato di trail running che su Repubblica di Torino racconta la nascita della gara.

Fotonotizia

Si è svolta ieri sera, al ristorante Piazza Repubblica di Milano, la cena inaugurale delle Settimane del Gusto Lombardo, iniziativa collegata alla Giornata del Vino di Golosaria che fino al 14 maggio porterà in 13 ristoranti lombardi il progetto “Nati per stare insieme”, ovvero il connubio tra le diverse stagionature di Grana Padano Dop e i vini lombardi dei Consorzi aderenti ad Ascovilo. La serata ha fatto da anteprima alla Giornata del Vino di Golosaria, che sabato 19 marzo all’hotel Melià di Milano celebrerà il matrimonio tra queste due eccellenze lombarde con i produttori vitivinicoli lombardi, ma anche l’Enoteca realizzata da Ascovilo per conoscere le varie sfaccettature delle varie zone del vino della regione, e una rappresentanza di produttori food lombardi selezionati da ilGolosario. Sul sito www.golosaria.it tutte le informazioni e le modalità per partecipare, previa prenotazione.

Animalia

Milano invasa dagli scoiattoli. Dal Sempione a Trenno e fino alla Montagnetta, sono sempre di più gli scoiattoli che animano i parchi e le zone verdi della città: arrivano dagli States e hanno soppiantando, di fatto, la “razza rossa” autoctona. (Libero Milano) @ Si torna a parlare di peste suina, a seguito della riunione di ieri mattina a Palazzo Ghilini, ad Alessandria, tra Regione, Provincia e associazioni agricole per fare il punto sulla diffusione del morbo nelle zone interessate dall’epidemia. Sta procedendo il cosiddetto piano di depopolamento dei suini domestici, hanno spiegato dalla Regione, mentre Cia, Coldiretti e Confagricoltura hanno sottolineato le difficoltà degli allevatori e, al contempo, il ritardo nell’abbattimento dei cinghiali portatori del virus. “Non c’è più tempo - hanno fatto sapere - Servono ristori e quelli stanziati dal decreto sostegni tre non sono sufficienti”. (La Stampa Alessandria)

L'assaggio

Al ristorante Il Saraceno da Giovanni (piazza Cossato, 15/b • te l. 015405942) di Biella. E’ una delle 10 soste consigliata stamane da Paolo Massobrio su ilGolosario.it. Un ristorante di pesce gestito da una famiglia di origini campane che accoglie con una cucina fatta con amore, dove spiccano piatti come il polpo alla greca grigliato con cipollotti e capperi; le seppioline in guazzetto; le linguine allo scoglio o la coda di rospo in umido. 

Il vino

Il Metodo Classico Extra Brut 2018 della cantina La Perla di Tresenda di Teglio (SO). Ha colore paglierino tendente all’oro, bollicine ricche e persistenti, naso generoso, fruttato, con note agrumate polpose. Diretto e molto ricco in bocca, una bella spada acida, finale amarognolo. Ben fatto, gradevole, fresco, ampio.

Lutto

Addio ad Alberto Gozzi, “re” della cucina del Quirinale. Novarese, è stato responsabile e sovrintendente alle attività dei settori tavola e cucina al Colle sotto tre presidenti della Repubblica.