La Notizia

La birra italiana è la più amata dai consumatori, simbolo della ripresa dell’industria alberghiera e della ristorazione. Su Avvenire si legge infatti che è la bevanda più richiesta nei locali (59%) davanti sia alle bollicine (39%) sia al vino bianco (38%) e a quello rosso (34%). La chiave del suo successo? La versatilità nelle occasioni di consumo e nell’abbinamento a ogni pasto. Inoltre secondo una ricerca di Nomisma per Osservatorio Birra, la birra è sempre più apprezzata per l’intera filiera sostenibile. Da qui la crescita delle vendite che in un anno ha segnato +21%. E ad invertire nel settore, per accrescere la filiera corta e colmare il fabbisogno medio in Italia (che a oggi lo è solo del 40%) arriverà una mega-malteria in Veneto a Loreo, in provincia di Rovigo, che nel 2026 dovrebbe assicurare 40 mila tonnellate di malto (ricavato dall’orzo) necessarie. @ Quarta rivoluzione industriale, si legge sulle pagine del Corriere della Sera, quando si parla dell’impiego di automazioni, intelligenza artificiale e big data al servizio dell’agricoltura per superare la crisi climatica. Tema affrontato ieri all’assemblea annuale di InnexHub, durante la quale il presidente, Giancarlo Turati, ha invitato gli imprenditori ad adottare un atteggiamento più aperto e meno ideologico nei confronti dell' Intelligenza Artificiale @ Per celebrare i 230 anni di storia Tassoni, è stato emesso ieri un francobollo raffigurante l’iconica bottiglietta di Cedrata. Se ne stamperanno 270 mila esemplari distribuiti a livello nazionale per poi entrare a far parte del Museo di Poste Italiane. L’iniziativa è del gruppo Lunelli che da alcuni anni è proprietaria della storica azienda gardesana @ Su ilGusto.it Paolo Massobrio è in Calabria, nel cuore del Marchesato di Crotone a scoprire i vini della Famiglia Verga della cantina Termine Grosso, che da oltre vent’anni pratica l’agricoltura biologica con una particolare attenzione alla sostenibilità energetica e ambientale. @ Si può fare il bagno dopo aver mangiato? A rispondere è Renata Gili, medico specialista in sanità pubblica, che su La Repubblica ci spiega come a questa domanda non ci siano basi scientifiche per impedirci di fare il bagno dopo un pranzo sulla spiaggia. Dipende, dalla quantità di cibo ingerito, se abbondate meglio aspettare, se leggero e a base di carboidrati sarà più facile e veloce la digestione, quindi non si dovrebbe incorrere in malesseri, ma se ad alto contenuto di grassi allora è preferibile aspettare e dalla temperatura dell’acqua che se troppo fredda creerebbe uno shock termico violento; l’unica cosa alla quale prestare particolare attenzione, e dunque preferibile da evitare è il consumo di alcol prima dell’immersione. Non va bene!

I gusti a tavola di Silvio Berlusconi

Il Gusto.it, per ricordare l’ex premier Silvio Berlusconi, ha pubblicato una serie di articoli che ricordano le sue cene di Stato, fra cui i pranzi con George Bush a quelli con Tony Blair. Ma anche le sue preferenze per quanto riguarda i vini, amante dello Champagne e del Lambrusco. Si parla anche dei suoi viaggi in Liguria, soprattutto a Portofino, dove il pesto era tra i suoi preferiti, ma sempre senz’aglio. E in fine la “sua” Monza, nella quale scoprì un ristorante, “Il Moro”, nostra corona radiosa, che lo fece innamorare di quel risotto cucinato da un siciliano e per di più con le animelle.

Animalia

Alla scoperta degli abissi, nella mostra a Milano dal 12 giugno al 6 agosto, con un vero e proprio viaggio, fra curiosità, storie e forze dei predatori e dei misteri nel mondo del sommerso. (Libero Milano)

L'assaggio

Qui, al ristorante Alusea a Silvi Marina (Te), si viene per l'eccellente pescato freschissimo del litorale teramano, trattato con estrema bravura dalla giovane chef Anna d’Agostino che, mossa da sincera passione e curiosità, cura personalmente anche una carta dei vini mai banale. I crudi di mare, che compongono gli antipasti freddi e caldi, sono il piatto imperdibile. Si parte con il crudo di scampi su crema di cocco, lime e citronella e a seguire la tartare di tonno e cialda di riso e quella di triglia con rapa rossa e timo. Tra i primi piatti la pasta all’uovo con farina di grano solina e scampi sgusciati, si prosegue poi con un’eccezionale frittura di paranza, ricca anche di verdure, dove la fragranza e la leggerezza della frittura saranno esemplari.

Il vino

È il Verdicchio di Matelica Godenzia Riserva 2020 della cantina Enzo Mecella di Fabriano (An), già nostro Top Hundred. Si conferma anche in questo assaggio grande con un bicchiere dal bel colore oro, che a tratti evoca l'olio EVO. Al naso è ampio: ci sono il miele, la pesca, l'arachide mentre in bocca è pieno, carezzevole, minerale.