La notizia

I cibi grassi ci piacciono di più perché capaci di attivare una precisa regione del cervello coinvolta nei meccanismi di ricompensa. Sarebbe un'eredità dell’evoluzione, ossia di quando il nostro cervello aiutava a scegliere cibi utili per la sopravvivenza in un'epoca in cui gli alimenti erano scarsi. Oggi, con il contesto mutato, questo meccanismo di difesa primordiale dalla fame è diventato concausa di obesità e malattie metaboliche. E' il risultato di una ricerca apparsa su The Journal of Neuroscience. (Corriere della Sera di domenica) @ Sempre in tema peso, cresce l'attesa per la pillola anti-obesità che negli States sta dando risultati promettenti visti i partecipanti alla fase 1: hanno perso il 13% del loro peso corporeo in un 12 settimane di utilizzo. Il farmaco sarà sviluppato nell'arco di un decennio dalla Novo Nordik, che ha visto aumentare in Borsa le sue quotazioni al punto da superare big come Tersla e Visa. @ Le edicole sono a rischio estinzione: Il Fatto Quotidiano mette in numeri un problema sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi quattro anni hanno abbassato le serrande il 16% di questi esercizi e, ad ora, i punti vendita dedicati restano solo 13.500 in tutta Italia (circa 20mila contando i supermercati). I più colpiti da questa desertificazione sono i piccoli centri dove spesso non esiste più neppure una edicola. (Una crisi che colpisce però tutta Europa: nella foto un'edicola di Lione trasformata in locale per lo street food). @ Non sono solo le edicole a piangere: anche le trattorie fuori porta soffrono. Lo rileva il Corriere della Sera del Veneto che fotografa la situazione (simile a molte in Italia) dove i centri si riempiono di catene del food mentre sul saldo negativo (800 ristoranti in meno nel Veronese in un anno) pesano soprattutto le attività in zone decentrate. @ Tra le chiusure eccellenti, questa volta a Milano, fa scalpore il Martin Cafè di Miki del Prete in Porta Ticinese, storico paroliere di Celentano e produttore discografico. Alle radici della decisione anche il degrado di una zona afflitta dalla microcriminalità. (Corriere della Sera di lunedì) @ A Londra invece sono i mitici locali notturni che hanno fatto la fortuna della scena musicale e culturale ad essere in crisi: in tre anni ne sono spariti più di mille. Colpa delle limitazioni di orario (devono chiudere troppo presto) e della difficoltà a reperire il personale. (Repubblica di sabato)

Nocciola in crisi, caro cacao e olio

La nocciola piemontese messa in ginocchio dalla siccità. Dimezzati i raccolti per un prodotto che negli ultimi anni aveva attirato interesse e investimenti: le piantagioni sono raddoppiate dall'inizio degli anni Duemila. (La Stampa) @ Pasqua amara che per il cioccolato: colpa del cacao che ha raggiunto quotazioni record sui mercati internazionali (6mila dollari a tonnellata), a cui si aggiunge lo zucchero (+72%) e il burro di cacao (+ 52%). Risultato: uova di Pasqua su del 25%. (Corriere della Sera). @ Anche l'olio EVO ha visto volare le sue quotazioni: la penuria di olive in Spagna ha fatto lievitare il prezzo al litro allo scaffale dai 4 ai 9 euro. E per contenere i rincari sono spuntate le bottiglie da 0,75 invece che da litro, un tempo pressoché assenti. (Libero di domenica) @ Se dovremo rinunciare a cioccolato e nocciole (e quindi anche ai gianduiotti), ci consoleremo con la malva. La pianta che cresce selvatica fino a 1500 metri di altezza ha numerose virtù utili contro mal di gola e gastriti. Carlo Magno ne aveva reso obbligatoria la coltivazione che oggi è un po' trascurata. Lo scrive Gemma Gaetani su La Verità di oggi. @ A Torino il Museo Egizio compie duecento anni e chef e artigiani del gusto della città fanno a gara per onorare la ricorrenza: Casa Vicina dedica un menu con Ciocco-sfinge e insalata del Nilo. Ma c’è anche la tavoletta Egizia di Gobino, la Pralina del Faraone di Stratta, il croissant Piramide della pasticceria Orsucci. (Corriere della Sera di Torino di sabato) @ Slitta la norma Ue sulle etichette di vino che prevedeva l'obbligo di riportare la dicitura "ingredienti" oltre al QR code. Le etichette già stampate infatti potranno essere impiegate fino al 30 giugno. (QN) @ Anche i distillati potranno avere i loro Consorzi di tutela. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell'Agricoltura. (Libero di domenica) @ Lo chef Marco Sacco condannato dal Tribunale di Verbania per l'intossicazione durante un ricevimento nuziale. La vicenda aveva fatto scalpore perché molti invitati si erano sentiti male a causa di un risotto con vongole crude che - si è successivamente scoperto - erano contaminate da norovirus. Lo chef però annuncia ricorso: la contaminazione infatti era all'origine (come dimostrato da alcune analisi) e le vongole gli erano state vendute come commestibili a crudo. @ La Blonde d'Aquitaine si presenta a Metro Milano con lo chef Davide Oldani. La carne dal nome francese ma allevata in Piemonte è protagonista di un progetto europeo di valorizzazione: "Blonde d'Aquitaine: European Beef Excellence" che arriverà anche alla prossima edizione di Cibus Parma, in un evento dedicato l'8 maggio. (QN di sabato) @ Da leggere su Avvenire la storia di World Central Kitchen, l'organizzazione umanitaria nata da un'idea dello chef spagnolo José Andrés che si occupa dei pasti lanciati a Gaza con l'apertura dei corridoi umanitari e che ha già servito ben 32 milioni di pasti nella Striscia.

Ho capito bene?

La statua veronese di Giulietta si è "bucata" per le troppe palpate dei turisti che fanno la fila per un gesto considerato beneaugurante. Il rito, oltre che lesivo dei materiali, è stato considerato anche politicamente scorretto. Così la vicesindaca Barbara Bissoli ha convocato un gruppo di lavoro per ideare cartelli che spingano i visitatori a chiedere il permesso prima di approcciarsi alla statua. Permesso che però dovrà essere chiesto direttamente alla statua. La difficoltà sarà interpretare la risposta.
 

L'assaggio

E' al Fermino Ristorante di Lamezia Terme (Cz) dove i fratelli Eros e Davide sono bravi a valorizzare le materie prime con una proposta creativa e colorata: tra i piatti assaggiati e raccontati su IlGolosario i fagottini di pera formaggi gamberi e tartufo, il risotto ai gamberi rossi, caciocavallo silano liquido vellutata di zucca e mandorle tostate e i gamberoni grappa e peperoncino con verdure saltate. 

Il vino

È il Trentodoc Metodo Classico “Via Regia” prodotto da Simone Fattore a Grigno (Tn) per il marchio Brintaal.  Alla vista si mostra di colore oro con bollicine fini. Al naso ha buona complessità con una speziatura profonda e note minerali ed ematiche. In bocca ha corpo pieno con un finale piacevolmente amaricante.