Le anagrafiche
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Sale l’aspettativa di vita ma gli anni dopo i 65 anni sono pieni di patologie. Il il 40% degli over 65, poi, vive solo e senza supporto, evidenziando una profonda crisi nell’assistenza domiciliare. Quindi liste d’attesa infinite e patologie gravi stanno diventando un ostacolo, per cui il Tribunale per i Diritti del Malato denuncia i tempi biblici e le diseguaglianze regionali che penalizzano i cittadini. Dal canto suo il professor Roberto Banabei dichiara "Dobbiamo puntare sulla prevenzione" sottolineando il paradosso di lunga vita con anni finali segnati da malattie e costi insostenibili. (LaStampa) @ L'Italia si trova di fronte a un paradosso nel mondo del "bio": mentre il mercato dei prodotti biologici esplode sugli scaffali, con vendite in costante aumento, la produzione agricola biologica nazionale è in crisi profonda. Le aziende e le superfici coltivate a biologico stanno diminuendo, schiacciate da costi elevati, burocrazia e una concorrenza spietata. Serve ora un investimento mirato sulla filiera, con controlli rigorosi per proteggere il Made in Italy biologico e una programmazione che riconosca il valore ambientale ed economico-sociale dell’agricoltura green. (Corriere della Sera). @ Il Piemonte cresce la protesta contro il nuovo DDL che regola il settore del tartufo. Secondo i trifolau annulla di fatto la libera cerca: infatti tra le norme più contestate c’è lo stop alla ricerca notturna e la limitazione delle aree (attenzione, ci sono quelli proprietari dei terreni che sarebbero d’accordo, contro i secondo che vengono considerati predoni. La normativa, di fatto, annulla la libera cerca dacché tra le norme più contestate c’è lo stop alla ricerca notturna e la limitazione delle aree. Sabato prossimo è prevista una manifestazione a Torino a cui aderiranno circa 400 raccoglitori (porteranno anche la dichiarazione dei redditi ? NDR). (La Stampa) @ Ad Arborio (Vc) patria della celebre varietà di riso, fa discutere la costruzione alle porte del paese di un allevamento che ospiterà 275mila galline ovaiole. L’impianto preleverà dal territorio 23mila metri cubi d’acqua e immetterà nell’atmosfera circa 19 tonnellate di ammoniaca ogni anno mettendo a repentaglio - secondo i comitati del no - anche le vicine riserve naturali. @Portofino combatte l’overtourism con il numero chiuso: troppe persone e poco spazio vitale. Per la salvaguardia delle bellezze del posto il sindaco Viacava ha disposto un piano di conteggio delle presenze, comprese quelle in arrivo via mare, tra yatch, crociere e barche di turisti da Rapallo e Santa Margherita, attraverso un’applicazione, già testata da una società di Milano per il turismo del Lago di Iseo, gestita dagli agenti della polizia municipale e della capitaneria di porto. (LaStampa)
La De.Co appena varata per il risotto al peperone di Voghera riaccende il tema delle denominazioni comunali sulle pagine di Libero. Attilio Barbieri interviene, segnalando il vuoto legislativo che insiste ormai da un quarto di secolo. “Sul tema è entrata in gioco persino la Corte Costituzionale che nel 2023 ha respinto il ricorso del governo Draghi contro il registro telematico siciliano, stabilendo che le De.Co. sono mere attestazioni di identità territoriale e non marchi in conflitto con Dop, Igp e Stg. Una sentenza che legittima definitivamente le Denominazioni comunali ma non risolve il vuoto normativo, a cui nel 2006, il Club di Papillon diede un contributo con la pubblicazione “De.Co. la carta di identità del singolo”. "Così l’eredità Veronelli - dice Barbieri - è tuttora sospesa per colpa di una opposizione miope il cui unico effetto è la mancata valorizzazione di un patrimonio agroalimentare unico al mondo”. (E soprattutto il vuoto normativo lascia aperta la porta alle più svariate interpretazioni dei singoli comuni che, senza linea guida efficace, rischiano - sì - di cadere nel varo di simil-marchi invisi all’Europa) @ Meno consumo di carne, ma con più qualità. E Milano nelle sue proposte locali ha puntato a una vera e propria esperienza, con tagli di carni pregiate e Dry Aging room, come da Carnissage in via Varese. Da Varrone ecco i migliori tagli da tutto il mondo e nell’elegante BeefBar griglia, tappanyaki e street food. (Andrea Cuomo - IlGiornale) @ Sfida digitale per Alessandro Borghese, nuovo socio della società tecnologica JoyKey Holding. La piattaforma, gratuita, permette agli utenti di acquistare contenuti e abbonarsi ai canali supportati dall’AI, che ricerca sul web i social dando come risultato una selezione di content creator affini a quello che si sta cercando. (Corriere della Sera).
Torna a casa Gino, il pappagallo cenerino scappato da casa del signor Sergio nel 2018. È sopravvissuto per sette anni alla condizioni climatiche della pianura padana, decisamente differenti da quelle a cui l’esemplare è abituato. Rintracciato e preso in carico dall’Enpa Monza Brianza, è tornato dal suo padrone grazie all’anello che aveva alla zampa, obbligatorio per questa specie protetta in via di estinzione. (Libero)
Pagare le tasse per rilanciare via Dante a Milano: è l’idea del ristoratore Massimiliano Maggioni, che ha studiato un rendering per rendere ordinata la via. E vuole assolutamente un consorzio di esercenti che metta d’accordo tutti, lottando contro gli ingranaggi della criminalità organizzata ormai diffusa. Ma non riesce a pagare alcuna tassa. (IlGiornale)
La guida Michelin accusata di razzismo culinario: a definirla così è la professoressa Tulasi Srinivas dell’Emerson College di Boston. Punta il dito contro le pratiche gastronomiche europee e la gastronomia molecolare, definendo la guida eurocentrica ed elitaria.
È il Pico Bristot in Madernassa a Guarene (loc Lora, 2 - CN). Il menù si apre con tonno di coniglio alla piemontese con verdure in agrodolce e la parmigiana di melanzane. Ai primi i rigatoni alla Lardiata e si prosegue con la brandade di merluzzo in tempura, il petto di faraona arrosto oppure scegliere una ricca selezione di formaggi. Si chiude con il bunet piemontese.
È il Rosso Veronese “Tigiolo” 2019 dell’azienda Begali di San Pietro in Cariano (VR). Da un blend di corvina, cabernet sauvignon, merlot e rondinella ha naso complesso dove si fondono liquirizia e cioccolato, ricco di sapori fruttati e balsamici con un sorso morbido e speziato dal finale lungo e avvolgente.