La notizia

Con questa foto, scattata l’8 marzo dello scorso anno all’Università Cattolica, vogliamo portare il nostro augurio a tutte le donne. Donne sorridenti, donne sofferenti, donne resistenti. Francesca Settimi, al centro fra il nostro editore Silvana Rossi e Lucia Ravera, autrice del libro sulla sua vita, Io Guenda e il Gene matto, è per noi il simbolo di questa giornata speciale, perché lei è davvero una donna speciale (su Amazon regalatevi il libro e le sue 24 ricette NDR) @ L'etichetta conta, molto più di quanto si pensi. A dirlo una recente indagine IPSOS secondo cui il 75% degli italiani dichiara di aver rinunciato almeno una volta a comprare un prodotto dopo aver letto le informazioni sulle confezioni, mentre il 62% di non averlo più ricomprato dopo averle consultate a casa. Tra i dati più controllati: la scadenza (63%), gli ingredienti (57%), la provenienza (52%) e lo smaltimento del packaging (19%). @ Spostare le vigne di nebbiolo sui versanti a nord per tutelare la produzione di Barolo e Barbaresco dai cambiamenti climatici. L'idea però non piace ai trifolao: questo metterebbe a rischio le ultime aree tartufigene. Il Tuber Magnatum Pico infatti ha bisogno di umidità e freschezza: "Se cade questa barriera - spiega sulla Stampa Antonio Degiacomi presidente del Centro nazionale Studi Tartufo - il Bianco d'Alba non esisterà più". Dalla loro parte si schiera anche Carlin Petrini che oggi sulla Stampa spiega come solo salvando i boschi si potrà davvero tutelare il Barolo e il Barbaresco del futuro. "Bisogna imparare a conservare l'acqua - spiega Petrini - e a ricreare ambienti promiscui tra i filari”. (Bravo Carlin, sottoscriviamo in toto. NDR)  @ E in tema tartufo l'Associazione Tartufo Bianco pregiato Comuni del Monferrato ha avviato un progetto di ricerca verso la tracciabilità analitica del tartufo locale. (La Stampa) @ Gelati Pepino va a Milano: lo storico brand torinese è stato acquisito dal gruppo lombardo Eurofood. Il marchio inventore del mitico Pinguino va a ingrossare le fila di una serie di passaggi eccellenti: il 52% di Eataly ceduto a Bonomi nel 2022, il 30% di Vergnano a CocaCola nel 2021, Grom a Unilever nel 2015 e Pastiglie Leone a Barilla nel 2018. In controtendenza invece Guido Gobino che sulle pagine del Corriere della Sera Torino racconta di aver detto no a molte offerte e aggiunge: "Non giudico le scelte degli altri ma ho una mentalità un po’ langarola: il contadino non darebbe mai via le sue terre, al massimo ne acquista altre”  (Ma a Barolo e dintorni non è accaduto proprio così, qualcuno ha tradito la mentalità langarola. NDR)

Caro alberghiere, la fabbrica del cioccolato

Il costo delle materie prime alle stelle pesa anche sugli studenti dell'alberghiero. Su Repubblica Torino l'Istituto J. Beccari fa un'interessante analisi dei costi che in alcuni casi sono addirittura triplicati dal 2016 a oggi, costringendo a tagli ed economie in altre voci di spesa. @ A Barcellona la ristrutturazione di un vecchio edificio riporta alla luce un'antica fabbrica di cioccolato. Si trattava della "Guardia Clemente. Chocolates y pastillaje" fondata nel 1824. (Venerdì di Repubblica). E sulle stesse pagine da leggere anche l'articolo di Tommaso Melilli che analizza quello che rende unico la cucina francese cioè le salse classificate secondo un rigido schema già da Careme nel 1833. @ L'Onav nazionale prende casa ad Asti in piazza Santa Maria Nuova: l'associazione con un investimento di 1,3 milioni di euro ha recuperato la vecchia sede del Banco di Roma. All'interno anche 100 postazioni di assaggio mentre nel vecchio caveau della banca sarà realizzata l'enoteca. @ Marco Randon è il panettiere che dal 2003 partecipa alle missioni umanitarie nei luoghi dei disastri, realizzando il pane che viene poi distribuito gratuitamente alla popolazione. Sarà premiato dal presidente Mattarella. (Corriere della Sera)

Animalia

Gli animali sono messi sempre più in difficoltà dal cambiamento climatico. Per alcuni marsupiali la pelliccia è diventata un forno mentre il manto bianco in assenza di neve impedisce alle lepri di mimetizzarsi. (Il Venerdì di Repubblica) @ Se gli animali selvatici soffrono, ai pet di casa (gatti ma soprattutto cani) va decisamente meglio. Al punto che si annoverano vere e proprie spa che sostituiscono le vecchie e demodè toelettature: qui gli animali non fanno più il bagnetto ma sono immersi in acqua ozonizzata e possono fare una sorta di sauna all'interno di apposite borse (bagging). Ma siamo sicuri che a loro piaccia davvero?
 

L'assaggio

E' a Feriolo di Baveno (Vb) nella Pizzeria Fiore di Latte del giovane pizzaiolo casertano Pasquale Petrillo per assaggiare pizze clamorose come la pizza Hortum a base di crema di zucchine, fave, fagiolini, cipolla caramellata, asparagi, taccole, datteri, confit, robiola di Roccaverano, rucola selvatica, ma anche la pizza Cor’ e ‘Nduja con pomodoro San Marzano, ‘nduja di Spilinga, olive Taggiasche, melanzane a funghetto e ricotta salata e la Romana (a base di pomodoro San Marzano, capperi cunzati, fior di latte, basilico, acciughe di Cetara, origano di Sicilia). Ne parla Paolo Massobrio su IlGolosario 
 

Il vino

E' il Nizza “Laudana" 2020 della cantina di Vinchio Vaglio (At), una delle realtà cooperative da sempre più importanti nel Piemonte per il valore qualitativo. Si tratta in questo caso di un bellissimo esemplare di Nizza, che lascia i muscoli a tutti i costi per orientarsi sull'eleganza di un naso dove la nota fruttata della barbera resta come uno sfondo in cui emergono via via erbe aromatiche e foglia di tabacco. In bocca ha equilibrio, il sorso è vellutato con una freschezza vibrante che permane a lungo.  Presto conosceremo anche gli altri vini.

La Giornata del Vino

Quest’oggi su IlGolosario.it è uscito un post sulle Giornate del vino di Golosaria: la prima sarà il 25 marzo all’Hotel Melià dedicato alla Barbera d’Asti, ai vini del Monferrato e ai Bianchi del Piemonte. Tuttavia il post è già da aggiornare, perché oltre alle centinaia di accrediti per partecipare che sono arrivati nel giro di 24 ore, siamo alla soglia del sold out per gli espositori, giacché a Milano ci sarà il re della Nascetta, al secolo Elvio Cogno, quindi un produttore che ha declinato in 4 versioni il Baratuciat (Della Valle di Camino) e ben 6 produttori di Timorasso (accanto a un produttore rispettivamente per Gavi, Arneis, Erbaluce). Manca solo il rappresentante dell'Alta Langa, in arrivo, mentre il parterre dei prodotti gastronomici piemontesi è pronto ai nastri di partenza (Montebore, Salame Nobile del Giarolo, Bagnacaoda, confetture, pane di montagna e nocciole). Sarà una gran bella giornata.