La Notizia

Visti, import di grano e crediti delle aziende. Se la guerra tra Russia e Ucraina dovesse durare ancora molto, le conseguenze dell’inserimento dell’Italia tra gli Stati “ostili” alla Russia potrebbero essere pesanti, con notevoli danni economici e conseguenze sulla vita quotidiana con il taglio delle materie prime e dell’energia. Tra le principali ritorsioni che le autorità di Mosca potrebbero applicare sui Paesi della black list, a preoccupare è il rischio che Mosca possa decidere di acquisire la proprietà o il controllo delle ditte che operano in Russia. Russia e Ucraina, poi, insieme rappresentano circa un quinto del commercio mondiale di mais e una riduzione delle esportazioni può contribuire a un aumento dei costi degli allevamenti, con conseguenze su tutta la catena alimentare. Ultima, ma non meno importante, la questione energetica: l’ipotesi che Putin possa chiudere le forniture di gas al momento sembra restare sullo sfondo, ma nei giorni scorsi il presidente Draghi e il ministro Di Maio hanno avviato trattative con  Algeria e Qatar per sondare strade alternative. (Corriere della Sera) @ Intanto, le quotazioni dei cereali ai massimi livelli e i costi di produzione fuori controllo costano ai consumatori già il 10% in più. L’allarme dei produttori: “Migliaia di laboratori rischiano di non riuscire a resistere”. (La Stampa) @ In questo scenario, strappa invece un sorriso la storia di Nicola Verdikt, il panettiere francese che, dopo l’esperienza nella grande distribuzione e in un altra bottega è diventato titolare dell’Albero del pane con punti vendita a Cuneo e Borgo San Dalmazzo. “Realizzo i miei prodotti solo con lievito madre - racconta su La Stampa di Cuneo - Uso anche il Grano Piemonte promosso da Coldiretti Confartigianato”. @ Sono ore di apprensione anche nel mondo del vino, dove sono tante le aziende italiane per cui l’export verso la Russia rappresenta una percentuale sensibile del proprio mercato. E’ il caso di Cantine Toso, storica azienda di Fossano Belbo che da tempo è in rapporti con i Paesi dell’ex blocco sovietico, che pesano per il 20% sul totale del fatturato, pari a circa 7 milioni di bottiglie esportate. (La Stampa) @ In un momento delicato come questo, con il costo del latte alla stalla che supera i 50 centesimi al litro, è singolare quanto accaduto domenica a Leno, dove dal Caseificio Spinelli sono state sparse nell’ambiente ben 3 tonnellate di latte. I responsabili dell’azienda hanno cercato di dare la colpa al trasportatore, che ha però rispedito prontamente le accuse al mittente, annunciando querela.

Made in Italy nel mondo e le Giornate del Vino di Golosaria

Una partnership per portare nel mondo l’eccellenza della cucina italiana e dell’ospitalità organizzata. Fiera Milano sposa l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, Carlo Cracco, Gianluca De Cristofaro e Viviana Varese con l’intento di promuovere il settore agroalimentare e migliorare tra i consumatori la conoscenza dei nostri prodotti. La collaborazione è stata sancita ufficialmente ieri da Cracco in Galleria. (Il Giornale) @ Su ilGusto.it Paolo Massobrio presenta i vini della cantina Dievole di Castelnuovo Berardenga, dal 2012 nelle mani dell’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, che segue una filosofia produttiva sostenibile e rispettosa. @ Sulle pagine del Corriere della Sera si parla invece del nuovo corso dell’hotel Melià e dell’annesso ristorante Mami di via Masaccio, a Milano. Già sede di diverse edizioni di Golosaria, sabato 19 marzo tornerà ad ospitare la prima Giornata del Vino di Golosaria all’insegna del progetto “Nati per Stare Insieme”, che metterà insieme i vini lombardi di Ascovilo (Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi) e le diverse stagionature di Grana Padano, il formaggio Dop più consumato al mondo. Alla giornata si potranno trovare 30 stand dei produttori vitivinicoli lombardi, l’ Enoteca realizzata da Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi); una rappresentanza di produttori food lombardi selezionati da ilGolosario (tra salumi, prodotti da forno e sfiziosità salate); 8 masterclass dedicate alla degustazione degli abbinamenti vini di Ascovilo e Grana Padano in diverse stagionature. Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione su www.golosaria.it.

Rinasce il Club Papillon di Bologna

Ieri sera a Castello di Serravalle (BO) Presso la Tenuta La Riva è rinato il Club Papillon di Bologna. Venti giovani guidati da Mattia Mazzacurati hanno preso parte a una cena degustazione con Paolo Massobrio per dare il via alle attività del Club locale, fra cui le Cene In ComPagnia, dedicate all’adozione di cuoche del Venezuela. Stasera invece appuntamento a Imola, dove Paolo Massobrio, nei locali della chiesa di San Pio (via Gradizza), avvierà il primo dei quattro incontri quaresimali, parlando di sguardo, con il suo libro Del Bicchiere Mezzo Pieno.

L'assaggio

Al ristorante Posteria del Rosso (p.zza delle Stazioni • tel. 0342234682) di Tirano (SO). Un locale giovane, gestito da giovani, in un luogo perfetto per attirare clienti, la stazione ferroviaria di Tirano da cui passa il mitico trenino rosso del Bernina. Una gran numero di bottiglie di vino alle pareti con un’ampia selezione di etichette locali fa il paio con una proposta golosa, tra cui spiccano le seppie in umido; la zuppa di cipolle con pane tostato al Matusc; i ravioli di baccalà con gel di aglio nero, cipolle in agrodolce e aglio fritto e il controfiletto di agnello con carciofi e purea di topinambur. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il vino

E' il Colli Bolognesi Barbera “Il Gherardo” 2016 prodotto da Tenuta La Riva a Castello di Serravalle-Valsamoggia (Bologna). Un rosso dal colore molto concentrato con note di viola, rosa e mandorla. In bocca emerge poi l’anima elegante della Barbera con una coda che esprime la sua acidità fresca esaltandoa anche note verdi una lunga persistenza. Ha suggellato ieri la nascita del Club Papillon di Bologna, col fil Rouge della Barbera.