La notizia

Fotovoltaico sui terreni non produttivi ma anche su quelli agricoli purché sia permesso continuare a coltivare al di sotto dei pannelli. Questo uno dei principali provvedimenti contenuti nel Decreto Agricoltura che contiene anche misure di contrasto al granchio blu (12 milioni di fondi per le attività danneggiate e un commissario straordinario), alla peste suina e 250 milioni sotto forma di credito d'imposta per le imprese del sud che investiranno in beni strumentali. @ Intanto procedono alcuni grandi impianti come accade in Polesine dove sarà installato un parco fotovoltaico grande come 221 campi da calcio. Sotto i pannelli però si potrà coltivare. (Corriere di Verona) @ La Turchia ha chiesto all’Unione Europea che il döner kebab, la carne grigliata che gira sullo spiedo, sia riconosciuto come specialità tradizione gastronomica (Stg), come già è stato fatto per la pizza napoletana e la mozzarella. (Italia Oggi) @ Sulle stesse pagine numeri da record per il made in Italy agroalimentare. Dal rapporto di Federalimentari emerge che nel 2023 l’export ha raggiunto i 64 miliardi (e si prevedono 70 miliardi per il 2024), mentre il fatturato della filiera alimentare è stato di 550 miliardi. Numeri che verranno esposti a Cibus, rassegna italiana del settore, in programma a Parma da oggi al 10 maggio. Tra gli stand tanti cibi futuribili, ma anche workshop tra cui quello di domani dedicato alla razza bovina Blonde d’Aquitaine, moderato da Paolo Massobrio insieme agli esperti Federica Cavallini, Elisa Guizzo e il presidente Asprocarne Franco Martini. @ @ Crescono del 37,8% le società benefit, improntate su un ecosistema dinamico e sostenibile e per la valorizzazione del dipendente. Forte la presenza nel Nord-Ovest con il 42%, queste società rispecchiano un metodo dove si investe di più e con progetti a lungo termine. E anche la nostra società è fra queste da almeno 4 anni (Avvenire) @ Oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Albaretto della Torre l’ultimo saluto a Cesare Giaccone, il cuoco artista e straordinario oste delle Langhe celebrato in tutto il mondo. @ Su ilGusto.it Paolo Massobrio degusta i vini prodotti a Grazzano Badoglio dai fratelli Natta, tra cui una Barbera fuoriclasse.

Ho capito bene?

Finti casting in hotel di lusso di Roma e Milano con la promessa per il vincitore di poter aprire il proprio locale: è questo l’imbroglio del reality “One million restaurant” che ha raggirato decine di aspiranti chef previa cauzione di 1000 euro. Condannato in primo grado per truffa e 9 mesi di carcere l’organizzatore. (Libero)

Golosaria e Martinotti insieme a Montecitorio

Dopo la presentazione di ieri a Montecitorio, alla presenza dell’Onorevole Enzo Amich, di Andrea Desana e di Paolo Massobrio, della preview di Golosaria Monferrato e del convegno dedicato ai 100 anni della scomparsa di Federico Martinotti, la notizia è stata ripresa sia da La Stampa di Alessandria che dal Monferrato, che dedica anche un’intera pagina a tutto quello che sarà Golosaria Tra i castelli del Monferrato di questo weekend, 11 e 12 maggio. @ Il metodo Martinotti basato sull’impiego dell’autoclave, tuttora alla base della maggior parte della spumantistica mondiale dov’è conosciuto anche come metodo Charmat, sarà al centro del convegno in programma venerdì 10 maggio alle ore 16,30 nei locali dell’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato. Le celebrazioni per i 100 anni di Martinotti sono anche alla base della richiesta che sarà inoltrata direttamente al ministro presente al Convegno di fondare di un Istituto di Tutela degli Spumanti Italiani di qualità “Metodo Martinotti”, che raggruppi i Consorzi vinicoli esistenti fondati sull’omonimo metodo di spumantizzazione in autoclave. Ma Paolo Massobrio ha lanciato anche l’idea di una valutazione qualitativa degli spumanti per potersi fregiare della dizione “Martinotti”.

L'assaggio

Dopo un primo locale ad Abasse, Fausto e la sua famiglia si sono spostati, nel 2001, in questo elegante locale della località Valle Prati di Cavatore (AL). E anno dopo anno hanno creato un’oasi con 4 camere (Borgo del Gallo Relais), piscina, sauna, una teoria di sale eleganti, un dehors che guarda i vigneti di pinot nero dai quali Fausto ricava un rosso davvero eccellente e un superbo metodo classico. La nostra sosta inizia con un godurioso sufflè di erbette in sfoglia con crema di parmigiano. Tra i primi tagliatelle di erbette al blu di capra. Tra i secondi ghiotta paletta di vitello in casseruola al Gavi con patate e carote al forno. Ai dolci il semifreddo al torrone di Canelin con fonduta di cioccolato.

Il vino

Godibile, pieno, immediato questo trebbiano verde da sorpresa sotto la denominazione Lazio Bianco “Storno” 2022 dell’azienda agricola Poggio della Stella di Tolfa (ROMA). Ha colore giallo oro mentre al naso vincono le note di pesca e anche frutta esotica, accanto a cenni minerali. In bocca è diretto, verticale, col suo ingresso morbido sostenuto da un’eccellente freschezza. È solo leggermente sapido, ma più che altro è minerale. Un vino che si mangia, che ci ha colpito, compreso l’assaggio del Nero Buono della stessa annata. E questi due vini assaggiati ieri sera a Roma, ci hanno messo voglia di saperne di più di questa ottima azienda.