La Notizia

In chiusura della giornata contro lo spreco alimentare i dati sono allarmanti: 372€ di spesa finiscono nella spazzatura, soprattutto frutta, verdura e pane. A batterci in questo record negativo sono Cipro e la Danimarca. (LaVerità) @ E a Milano la lotta allo spreco parte dalle mense scolastiche. Il progetto, denominato Care, in collaborazione con Milano Ristorazione, Fondazione Snam Ets, Comune di Milano e Magma srl, si pone l’obiettivo di recuperare frutta e verdura avanzati nelle mense. (Avvenire) @ Negli Hub presenti a Milano dedicati alla raccolta del cibo, intanto si festeggia con un risultato: nel 2024, ben 795,3 tonnellate di alimenti recuperati, poi smistati a circa 14.973 nuclei familiari. (LiberoMilano) @Le nuovi leggi sui pesticidi chiudono le porte a pomodori, pere e kiwi prodotti in Ue ma aprono quelle degli stessi, conditi di fitofarmaci, di altri paesi. Un diktat che mette a repentaglio circa 17 milioni di fatturati della produzione agricola italiana. Il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei evidenzia come solo la coltura dei kiwi, di cui l’Italia è leader, si è dimezzata, e si sia perso l’80% della produzione delle pere, dato capovolgibile se fosse ammesso l’uso dei sostanze attive (LaVerità) @ La cacio e pepe diventa scienza. Addirittura un team di ricercatori ha condotto esperimenti in termodinamica per la crema perfetta, per concludere che il segreto sia l’aggiunta di amido. (Libero) @ La Dieta Mediterranea fa bene, dice il professor Giorgio Calabrese, a fronte delle tante critiche e accuse mosse contro il modello italiano. La dieta varia e ricca di alimenti nutrienti, che ci porta a essere anche i più longevi al mondo, non può che essere migliore del modello iper proteico seguito soprattutto negli USA, dove peraltro il tasso di obesità è altissimo. (Libero) @ Il cambiamento climatico sta incidendo sulla viticoltura ed a parlarne è stato il climatologo Luca Mercalli durante la conferenza tenutasi ad Alba. Secondo Mercalli andranno rivisti i disciplinari di produzione nelle Langhe per gli aumenti di temperatura, che portano stress idrico per le viti e maturazioni anticipate. La soluzione potrebbe trovarsi nell’innalzamento altimetrico delle coltivazioni. (Apperò: e la notizia, nel senso di nuova, dov’è? NDR) (LaStampa)