La Notizia

Italia sempre più malinconica. E’ il dato emerso dall’ultimo rapporto Censis, secondo cui il 90% degli italiani vive nella tristezza. Un ritratto del Belpaese a tinte fosche, da cui emergono nuove preoccupanti fragilità. Le cause: il mix tra pandemia, guerra e inflazione ha innescato un nichilismo moderno. (La Stampa, Repubblica e Avvenire) @ L’inflazione spazza le tredicesime dei milanesi e si affaccia sulle tavole di Natale. Confcommercio parla di un “cauto ottimismo” e calcola una spesa con le tredicesime di poco superiore a quella dello scorso anno, con carrelli della spesa che però sono sempre più vuoti. E anche il panettone sale a 38 euro al chilo in pasticceria, mentre aumenta del 37% nella grande distribuzione. (Repubblica) @ Di panettone si parla anche sul Corriere della Sera di domenica, con i 10 segreti del dolce-simbolo del Natale raccolti negli archivi manzoniani in occasione dei 150 dalla morte dello scrittore e raccontati da Gianni Santucci: dalla panettone-dipendenza della moglie Teresa Borri alla “milanese gloria” del lievitato celebrata negli scritti di Carlo Dossi. @ Vola il prezzo dei kiwi, che rincarano del +567%. Concorrenza ed eccesso di produzione abbattono i prezzi all’origine e il frutto viene pagato ai coltivatori 30 centesimi al chilo, mentre ai consumatori i super-frutti si pagano (almeno) 2 euro. (Libero) @ Dagli Stati Uniti al Belgio, all’estero spopolano i prodotti che richiamano le organizzazioni criminali siciliane, come il whisky Cosa Nostra, il caffè Mafiozzo o il vino Talha Mafia. La denuncia di Coldiretti: “Un danno di immagine incalcolabile per il made in Italy”. (Italia Oggi) @ La più grave emergenza ambientale italiana è il consumo dei terreni. Si legge sulla Stampa, dove Mario Tozzi denuncia le offese all’ambiente da parte dell’uomo. L’arma di distruzione di massa è rappresentata dal cemento. “Ed è arrivata l’ora di promulgare una legge che fermi questo scempio”. La salvezza, però, secondo Carlo Petrini comincia a tavola. I terreni ricchi di materia organica sono i nostri migliori alleati e aiutano anche nella mitigazione del cambiamento climatico. @ Pac, via libera al piano italiano da 35 miliardi. Imprese del settore e zone rurali potranno contare sugli aiuti europei per 26,6 miliardi di euro in cinque anni, mentre altri 8,5 arriveranno da Roma. Per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini si tratta di “Un compromesso utile a garantire la sostenibilità delle aziende in un momento difficile per il balzo dei costi”. (QN di sabato) @ Balzo in avanti per la Dop Economy. Le vendite di food&wine certificato oltreconfine toccano i 10,7 miliardi di euro. Un settore che vale il 21% dell’agroalimentare. (Corriere della Sera)

Auguri al Nizza, il Barolo del teologo e storie di tartufi

Il Nizza Docg compie vent’anni e ha già conquistato 40 Paesi. Lo spiega sul Corriere della Sera Stefano Chiarlo, vignaiolo a capo dell’Associazione Produttori che racconta: “Vogliamo rafforzare la nostra presenza inSvizzera e nel Nord Europa”. @ Export e lavoro di squadra alla base del successo di Pio Cesare. La cantina di Langa spinge sul turismo enologico e con i vigneti a monte contrasta il cambiamento climatico. Sul Corriere della Sera l’intervista alla titolare Federica Boffa, che racconta del rafforzamento in Sudafrica e alle Maldive e invita le aziende a “Muoversi unite”. @ Da leggere, su Repubblica di Torino, anche il brano di Geno Pampaloni dal titolo “Il Barolo del teologo”, in cui il critico racconta un curioso aneddoto di gioventù che vede Barolo, grissini e mela come “cura per guarire dal bollore della giovinezza”. @ “Ho piazzato il mio vino a tutti i capi di stato”. Parola di Giancarlo Aneri, che su La Verità racconta: “Ho fatto la posta a Enzo Ferrari per sostituire il prosecco allo champagne a fine Gp. A Obama arrivai grazie al suo chef preferito. Tra i vip che stimo meno? Soros, fece la guerra alla lira”. @ Da leggere, su QN, anche l’intervista a Niccolò Branca, l’imprenditore del celebre Fernet che spiega: “Il mio trisavolo 177 anni fa inventò il liquore, inimitabile. Tramanderò la ricetta al mio erede. Sono un imprenditore umanista e seguo i principi spirituali del Reiki: gentilezza, mai arrabbiarsi”. @ Riconoscimento importante in casa PizzaAut, il primo ristorante in Europa interamente gestito da ragazzi autistici. Il fondatore Nico Acampora è stato insignito al Quirinale del riconoscimento di Cavaliere al merito della Repubblica. “Ho pianto e riso, non ci credevo - racconta su QN - L’educazione è la chiave per cambiare il mondo”. @ Sul Corriere della Sera si parla poi di tartufi con l’intervista a Olga Urbani, alla guida di Urbani Tartufi, il gruppo di famiglia che fattura 60 milioni di euro con ben 23 filiali estere e 600 prodotti. E con Truffleland, gestita dai figli, si lavora sulla biodiversità per creare ambienti idonei al prodotto, mentre si studia l’idroponica del tartufo nero. @ Dal tartufo alle proprietà delle radici celebrate su La Verità da Gemma Gaetani. Scorzonera e Scorzobianca regolano la pressione arteriosa, sostengono il sistema immunitario con le vitamine dei gruppi A, B e C e migliorano l’ossigenazione. E sono ricche di inulina, un prezioso prebiotico. @ Addio a Tonino Verro, istrionico titolare del ristorante La Contea di Neive. Se ne è andato venerdì scorso, all’età di 74 anni. (La Stampa)

L'appuntamento

E’ in programma questa sera, alle ore 20, nel padiglione 11 della Fiera di Padova, la ventesima edizione della Cena di Santa Lucia, atteso evento di solidarietà organizzato dall’Associazione omonima in collaborazione con la Fondazione Avsi. Il tema scelto quest’anno è “La Pace si può - Cominciamola noi”, in riferimento ai tanti conflitti che affliggono il pianeta. La serata sarà condotta da Paolo Massobrio e Francesca Trevisi con la partecipazione di Paolo Cevoli e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. I fondi raccolti saranno indirizzati verso progetti in Ucraina, Perù, Burundi, Uganda, Tunisia, Libano e Italia.

L'assaggio

Alla Locanda del Daino (via Oratorio, 33 • tel. 01431434935) di Grondona (AL). Qui si viene esclusivamente per gustare piatti di selvaggina da pelo. Nella storica “Casa di caccia” ottocentesca della famiglia Garrone di Genova, lo chef Giacomo dell’Aglio propone piatti ghiotti tra cui spiccano la torta di verdure, ma anche i taglierini fatti in casa con brasato di daino, i tortelli ripieni di brasato e la succulenta carne di daino, dal filetto al cosciotto, al carré. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Andrea Voltolini.

Il vino

E’ il Barbaresco San Giuliano Bricco 2019 di Pasquale Pellissero, un grandissimo Barbaresco, che la naso di impone immediatamente con sensazioni complesse e iconoche: senti la pelliccia, ma anche l’anice e la cola per un’evoluzione nel retrogusto elegante e fine. In bocca ha un tannino ancora verde che tuttavia esprime grandi potenzialità.