PRONTI PER GOLOSARIA MONFERRATO

È giunto anche quest'anno il weekend di Golosaria Monferrato, che si apre domani al Castello di Casale e a Villa Morneto di Vignale Monferrato. A parlarne oggi sono in tanti: La Stampa di Alessandria dedica uno speciale di mezza pagina all’evento, Il Monferrato lo presenta in prima pagina. Il Piccolo riprende singolarmente anche alcune delle location partecipanti come Rosignano, con la presentazione del Libro “Io, Guenda e il gene matto” di Lucia Ravera. E ancora, Il Secolo XIX, La Repubblica di Torino, La Nuova Provincia, Torino Sette e La Gazzetta d’Asti, che gli dedica uno speciale di tre pagine. Una 17^ edizione da record, con più di 100 eventi nei 41 comuni tra le province di Alessandria e Asti. Il programma e tutte le info disponibili sul sito www.golosaria.it.

IL PREZZO DELLA PASTA ALLE STELLE, NUOVE INIZIATIVE PER I CIBI SALUTARI, UN NUOVO BOLLINO BLU DALLA UE

Il prezzo della pasta è sempre più alto, ma quello del grano scende. I rincari sono già arrivati al 17% nonostante la diminuzione dei costi delle materie prime e di energia elettrica. La situazione mostra una chiara anomalia su cui bisognerà fare chiarezza e dunque l’11 maggio, a palazzo Piacentini, se ne parlerà nella prima riunione del nuovo organismo della Commissione di Allerta rapida sui prezzi, nata lo scorzo marzo. (Il Venerdi di Repubblica, da cui è tratta la foto). @ E parlando di pasta ci viene in mente la salutare dieta mediterranea, che ha tra i suoi sostenitori Michelle Obama, la moglie dell’ex-premier degli Stati Uniti che sta inaugurando in questi giorni la sua nuova azienda PleZi Nutrition produttrice di cibi e bevande salutari per bambini. (La Stampa). @ E a proposito di visione etica  del mondo del cibo in questi giorni è stato assegnato il premio alla memoria giornalista Francesco Arrigoni. La somma di 5 mila euro andrà a sostenere il progetto della famiglia Sassella e del FAI per la riqualificazione dell’alpeggio dell’Alpe Predoria adatto alla produzione del formaggio Bitto. @ In merito alla valorizzazione del territorio apprendiamo poi da Italia Oggi che l’Unione Europea sta istituendo un Bollino Blu per contrassegnare l’originalità anche nei prodotti locali artigianali frutto della tradizione. @ Su Il Giorno un’intervista al bartender Flavio Angiolilli tra i protagonisti alla Mixology Experience di Milano, mentre su Il Venerdì di Repubblica uno speciale parla delle chiusure delle botteghe storiche nei centri delle grandi città. @ Infine  su La Stampa, il caso delle 650 piantine di barbera estirpate a Montegrosso, probabilmente per una razzia dovuta al diffondersi della flavescenza dorata tra le vigne piemontesi.

TORNA IL PROGETTO “NATI PER STARE INSIEME”

Riprendono gli appuntamenti del progetto “Nati per stare insieme: Restaurant Week Ascovilo-Grana Padano” in cui sette ristoranti, fra Bergamo e Brescia, saranno testimonial degli abbinamenti d’eccellenza tra Grana Padano Dop, con le sue diverse stagionature, e i vini lombardi promossi da Ascovilo. Il progetto prevede in particolare un calendario di appuntamenti dall’8 maggio al 20 novembre con cene condotte da Alberto Lupini (Italia a Tavola), Paolo Massobrio e Marco Gatti (ilGolosario) all’interno delle settimane di degustazioni con menu ad hoc studiati da sette chef lombardi.

ANIMALIA

Su ilVenerdì si fa riferimento ad allevamenti “inaspettati” ovvero specie che vengono allevate non solo per produrre carne, ma anche per altri scopi, spesso per fare business, o per tradizione. Come i lama nel Nord America che sono impiegati per difendere pecore e capre, oppure le sanguisughe allevate in Galles per le loro proprietà anticoagulanti, antidolorifiche e antinfiammatorie. Fa poi discutere in Spagna l’allevamento intensivo dei polpi, animali molto intelligenti, le cui carni non sono necessarie per la dieta umana ma solo uno “sfizio”. @ Su Italia Oggi si parla di come gli studi effettuati sul pesce saltafango (l’unico pesce in grado di battere le palpebre) abbiano fornito importanti informazioni per scoprire l’evoluzione dell’essere umano e dei cambiamenti associati alle transizioni nella storia degli animali.

HO CAPITO BENE?

Nel Varesotto il caso di una famiglia che nel 2021 adotta un cucciolo di cinghiale smarrito nei boschi. Il quale diventa un vero e proprio animale domestico e si abitua a vivere in giardino con gli altri animali di casa. Finché arrivano i Carabinieri della Forestale che sequestrano il piccolo cinghiale e fanno scattare la denuncia, con tanto di multa e decreto penale di condanna. Dopo un processo durato due anni, tutto si è fortunatamente risolto per il meglio: i malcapitati hanno pagato una piccola multa e il cinghiale è stato affidato a una fattoria didattica dove lo possono andare a visitare. L’etologo Marchesini, tuttavia, mette in guardia: “è pericoloso addomesticare gli animale selvatici”. (Libero)

L'ASSAGGIO

Possiamo dire senza indugio che questa è una nostra scoperta, fatta in tempi non sospetti, cresciuta nel tempo, che tiene salda la corona radiosa. Merito di Alessio e Laura in cucina e di Matteo Borsari in sala che può vantare una selezione di vini (molto del genere naturale) decisamente invidiabile. Che delizia la Charcuterie di lago: terrina di trota, fave e limone, salsiccetta di luccio e salmerino, salume di tinca. Superbo il riso di Busonengo con castelmagno di pecora, tarassaco e burro di acacia; geniale il kebab di pollo, insalata agrodolce, yogurt e cipolle sottaceto e poi il filetto di trota fario, cipolla ripiena, fondo e cipollotti arrosto. Fra i dolci era una cosa fuori dal mondo per bontà e consistenza, la frittella di mela, gelato alle biete, gelatina al vermouth e noci. Una sosta di cui anche questa volta possiamo dire di essere orgogliosi. (via Gnifetti 45/a - tel. 03211640587). OPIFICIO – NOVARA

IL VINO

È il Barbaresco “Serracapelli” 2016 di Cecilia Monte Viticultrice in Neive (Cn) che, terminato il percorso universitario nel Duemila, decide di gestire la tenuta di famiglia e inizia a vinificare le proprie uve utilizzate fino ad allora per il conferimento. Il naso è profondo come si confà a questo vino, con la ciliegia sotto spirito e la radice di liquirizia, densa, potente. Dopo però arriva quella pelliccia, quell'anima selvatica che fa grande il Barbaresco. In bocca è coerente, si dimostra potente ed elegante al tempo stesso, con quel tannino verde trovato nel Nebbiolo che adesso si allarga, si spande in bocca, prolungando all'infinito i profumi per via retrolfattiva.