LA NOTIZIA

Bagno di folla ieri a Vinitaly per la premier Giorgia Meloni in visita ufficiale. Una visita durata ben 6 ore che ha portato a un elogio del vino made in Italy "un pezzo fondamentale della nostra identità (anche culturale)", un plauso agli studenti degli Istituti Tecnici agrari partecipanti al concorso Enologico del C.r.e.a. (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria) per aver fatto una scelta scolastica lungimirante e professionalizzante e l'annuncio del progetto di fare un Liceo del made in Italy. (Corriere di Verona, da cui è tratta la foto e La Verità). @ Da QN apprendiamo che il vino italiano guarda a Oriente non solo per le esportazioni verso la Cina (sono tornati i buyers cinesi) ma anche verso i paesi Balcanici. Secondo Coldiretti infatti le vendite verso la Russia sono inaspettatamente cresciute nel 2022 attraverso triangolazioni con Paesi senza sanzioni. @ Giusto guardare all'estero, ma senza farsi sfuggire le varie fasce del mercato interno e a Vinitaly nasce tra le cantine anche la consapevolezza della necessità di nuove strategie commerciali per far apprezzare maggiormente il vino italiano ai giovani e alla classe media (Corriere di Verona).

LA CARNE SINTETICA, IL DISAGIO DEI RISICOLTORI E I TURISTI ATTESI PER PASQUA

Su La Repubblica si parla ancora delle carne sintetica, il  biologo Cesare Gargioli dell'Università Tor Vergata di Roma spiega che si tratta di coltura di cellule staminali animali, non di cibo sintetico. Una scelta miope, secondo il biologo, sfavorire la ricerca sui cibi alternativi in Italia. @ Ma anche l'agricoltura tradizionale avrebbe bisogno di non essere dimenticata come ricorda Avvenire di oggi (da cui è tratta la foto) in un articolo che racconta il disagio che stanno vivendo i risicoltori della Pianura Padana in ritardo con le semine e in tale difficoltà per il reperimento dell'acqua per le risaie dai canali, da arrivare a "rubarsela" di notte. @ Un po' di ottimismo invece per il comparto turistico, che vede una crescita delle prenotazione del 25% con le città italiane ricche di arte e cultura ed estremamente attrattive per le vacanze pasquali. Milano si prepara ad accogliere turisti inglesi e americani in testa alla classifica. (Avvenire e Corriere della sera) @ Oggi su ilGusto Paolo Massobrio assaggia i numerosi e sorprendenti vini della cantina Albino Armani di Dolcè (Vr).

L'ASSAGGIO

L'assaggio di oggi è al Filia di Verona (via Francesco Anzani, 19 - tel. 3887249430) con la cucina di Michael Silhavì mix entusiasmante di gusto e creatività, nuova corona radiosa del prossimo ilGolosario Ristoranti. Qui Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno assaggiato dopo gli amuse bouche: le alici “quasi” in saor con il “sushi” di scarola arrostita (scarola, spuma di riso sushi, pesto di alga nori, chips croccanti di riso e alghe); il risotto all’aglio nero ginepro e ibisco; i ravioli di latte cagliato foie gras e the affumicato; le lumache con alloro e zafferano; la faraona con taccole barbabietole e rapanelli marinati e, per dolce Cioccolato, menta e mezcal; pere, zenzero, sorbetto di yogurt di capra e semi di zucca i dolci finali con aggiunta di piccola pasticceria. L'assaggio completo su ilGolosario.it

IL VINO

È il Trentodoc brut dell’azienda Rore di Telve. Giallo paglierino brillante ha perlage continuo e di grande finezza, note floreali di tiglio e poi di crema pasticciera. Quindi speziato ed elegante. In bocca fine ma di stoffa, con finale fresco e sapido.