La notizia

È allarme spreco alimentare. Nel 2024 l’Italia sprecherà ancora più cibo: +8% rispetto al 2023, l’equivalente di 13 miliardi di euro. Un panorama che arriva dall’Osservatorio Waste Watcher che mostra un ulteriore dato allarmante: le fasce deboli della popolazione sono quelli che gettano più cibo. Pane, verdure e frutta sono gli alimenti che vengono sprecati di più. Tra le motivazioni, a prima vista paradossale, il fenomeno dell'inflazione: più questa cresce, più gli acquirenti sono spinti a scegliere prodotti scadenti per risparmiare, che poi finiscono per buttare. @ Nel nuovo paniere di quest’anno entrano Padel e “all you can eat” ed esce l’E-book. Queste alcune delle modifiche apportate ai prodotti che nel 2024 verranno monitorati dall’Istat per rilevare ogni mese la variazione dei prezzi. La prima stima è arrivata ieri: inflazione sale allo 0,8% dallo 0,6% di dicembre. (La Repubblica) @ Xylella tutto da rifare. La strategia ordinata nel 2013 dall’Ue in Puglia per combattere l’epidemia di xylella, ovvero l’abbattimento di circa 21 milioni di ulivi, compresi quelli sani che si trovavano a una distanza di 50 o 100 metri, è sostanzialmente stata inutile per contenere l’epidemia. Un fatto riportato dal “Giornale di Fitopatologia” su La Verità che mostra le conseguenze sull’economia: la Puglia ha perso il 50% della produzione e il mercato Italiano è stato invaso dall’olio tunisino e marocchino. 

Fuoco e fiamme per le leggi agricole Ue

Roghi nelle piazze e strade bloccate sia a Bruxelles che a Milano dove, davanti al Parlamento europeo e sotto il Pirellone, è esplosa la rabbia dei contadini contro le leggi green imposte dall’Ue. Immagini che occupano le prime pagine dei principali giornali e che fanno pensare ad una “guerriglia”, come titola la Stampa, o ad un “Europa a ferro e fuoco” come scrive QN. Ad accendere la miccia i tagli del governo all’agricoltura che in Italia si sono tradotti anche con il divieto delle insalate in busta e dei cestini di pomodoro, ma anche col nutriscore che boccia le eccellenze tricolori. @ L’Ue si aggrappa a un cavillo e boccia la legge italiana che vieta la vendita e produzione di carne sintetica. La motivazione? “La procedura è irregolare” (La Verità) @ Barcellona raziona l’acqua perché alle prese con una siccità mai vista e il governo vara un piano che prevede impianti di desalinizzazione con navi cisterne dall’estero. @ Trema il mercato del miele italiano per la concorrenza di quello asiatico e americano che al chilo costa 2 euro contro il nostro che si aggira fra i 6 e i 10 euro. Molti i produttori preoccupati, soprattutto in Piemonte, prima regione per numero di alveari: tramite l’associazione Aspromiele monta la richiesta di interventi urgenti. (Corriere della Sera) 

Vignale la sottozona elitè; l'export agroalimentare veronese

Vignale come sottozona del Grignolino del Monferrato Casalese è una manovra da cui un gruppo di produttori del territorio, rappresentato da Elisabetta Dominici della Cantina Alemat Ponzano, prende le distanze: “già c’è disparità tra bottiglie, così si creerebbe un’elite dell’elite” (La Stampa Alessandria) @ Sulle stesse pagine il Timorasso delle valli novesi diventa “Derthona”, il nome Terre di Libarna rimarrà solo per il Timorasso spumante. Il Consorzio Tutela vini Colli Tortonesi sta lavorando a una revisione del disciplinare. @ L’export agroalimentare veronese è il principale in Italia, seguito dal cuneese. Rispetto al periodo gennaio/settembre 2022 i prodotti alimentari in generale sono cresciuti del 12,5%, con un peso di 1,7 miliardi sui 3,1 miliardi complessivi del valore generato in quel periodo. Un export che dal 2007 è cresciuto del +263% (da 608 milioni a 2,2 miliardi); cifre che arrivano dalla seconda giornata di Fieragricola. (Corriere di Verona) @ Sulle stesse pagine la storia di Micol Zorzella, vincitrice del programma “4 ristoranti”, che stanca dei continui problemi con i dipendenti ha deciso di fare tutto da sola, dal servizio alla cucina. Aprirà la prossima settimana il suo nuovo locale e avrà un tavolo solo, 12 coperti, e un menù fisso. @ Domani torna il panettone e a mangiarlo saranno i milanesi più scaramantici. Nella giornata di San Biagio infatti è usanza festeggiare riportando il panettone sulle tavole per tenere lontani i malanni. E per chi volesse puntare all’eccellenza c’è il panettone della pasticceria “Merlo” di Maurizio Bonanoni che ieri è stato premiato sotto il nuovo brand della Regione, il “Lombardia Style”. (Il Giornale Milano) @ Torino protagonista in un reportage di “Itinerari” del quotidiano americano New York Times. Un articolo intitolato “Trentasei ore a Torino” mostra una città “elegante fotogenica e ricca di storia”, come viene definita. Un viaggio che passa anche tra i tavoli dei ristoranti: si cita lo “Scannabue” in largo Saluzzo e il “Magazzino 52” in via Giovanni Giolitti e ancora il “Fondoo” in via Maria Vittoria. (La Stampa Torino)

Ho capito bene?

Roma nega la scultura di Sora Lella vicino al suo storico ristorante. La sovrintendenza ha bocciato la proposta di sistemare il busto di Elena Fabrizi, sorella del grande attore Aldo, perchè "non ha valenza storica". (Libero)

L'assaggio

La Guardia (via XX settembre 73 ang. S.S. Sempione​​​​​​​ - tel. 0331415370​​​​​​​), la cucina di mare che non ti aspetti alle porte di Milano a Nerviano​​​​​​​ . Per voi, “Gioco di mare” con gambero saltato con verdure, piovra in due consistenze (al panko e polpettina) e baccalà mantecato con cialdina di polenta. Di primo, riso “Selezione San Massimo” cacio pepe e crudo di gamberi rossi. Di secondo? Filetto di rombo spinacino saltato aglio olio e peperoncino

Il vino

Della cantina Bricco Carlina di Grinzane Cavour (CN) il Vino Bianco “La Riserva del Fondatore” che è una favorita macerata. Un vino vero, contadino, minerale, un po’ fumè, che finisce secco. Un’interpretazione che non ci aspettavamo da questo vitigno e che ha favorevolmente colpito. Bravi!